Padova, Italiano ce la fa
di Andrea Ranaldo
Fonte: Padovacalcio.it
Si è completamente ristabilito Vincenzo Italiano che ha sostenuto regolarmente la seduta di allenamento di oggi pomeriggio, mentre Federico Agliardi ha proseguito le terapie. Out per oggi anche Antonio Di Nardo, tenuto lontano dal campo da una forma influenzale.
Piacenza, domattina la rifinitura
di Andrea Ranaldo
Fonte: Piacenzacalcio.it
Prosegue la preparazione dei biancorossi in vista del Modena. Oggi seduta pomeridiana alla quale non hanno partecipato Guzman e Zammuto che hanno continuato il lavoro differenziato. Domattina la seduta di rifinitura e alle 12.30 la conferenza stampa di Castori.
Frosinone, in marcia verso Ancona
di Andrea Ranaldo
Fonte: Frosinonecalcio.com
Il Frosinone lascia la Ciociaria alla volta dell'hotel Promenade di Montesilvano dove Sicignano e compagni sosterranno la rifinitura domani mattina, prima di arrivare a Castelfidardo, sede del ritiro canarino. Questo pomeriggio la squadra ha sostenuto una seduta di allenamento pomeridiano allo stadio Casaleno, incentrato sulla tattica e sullo studio di soluzioni offensive e difensive. Presente anche Domenico Maietta, nei giorni scorsi rimasto a casa con l'influenza. Sono rimasti a riposo i calciatori non convocati, i quali seguiranno un programma differenziato di allenamento.
Rossini: «Ne sono sicuro: sabato col Cittadella rivedrete il vero Sassuolo»
di Marco Fundoni
fonte: Gazzetta Di Modena
Jonathan, cosa significa per te Cittadella?
«Mezza stagione fantastica, il debutto in serie B e una grande occasione di crescita. E' stato davvero bello giocare là, ma sia chiaro che sabato dovremo batterli». L'elvetico Rossini, difensore del Sassuolo, a Cittadella ha giocato da gennaio a giugno scorsi. Un periodo sicuramente importante, coronato da 11 presenze.
Senti ancora qualcuno a Cittadella?
«Sì, ho parlato con Diego Oliveira, giocatore a cui sono rimasto molto legato. Ci siamo salutati e ci siamo dati appuntamento a sabato».
Quando il Sassuolo dovrà vincere...
«Certo, non ci sono dubbi, e stiamo lavorando bene proprio per questo. Dopo un periodo non felice sotto il profilo dei risultati, è arrivato il momento di una bella vittoria in casa. A Bergamo non abbiamo subito reti, ora dobbiamo tornare a farne».
Tu sei rimasto fuori, prima per l'impegno con l'Under 21 svizzera e poi per scelta tecnica. Se il mister chiama?
«Rispondo presente, sono prontissimo. Giocare a calcio è una cosa fantastica e non ho preclusioni: centrale o esterno va benissimo, anche se nasco come giocatore al centro della difesa. Ma il mister sa che gioco ovunque».
Sembra che tu abbia tanta voglia di giocare.
«Esattamente, ho molta voglia di mettermi a disposizione della squadra. Ripeto: abbiamo avuto un passaggio a vuoto, ma credo sia stata più sfortuna che altro. Contro il Cittadella rivedrete il miglior Sassuolo».
Il Modena torna operaio Pinardi non rischia, riecco Rickler e Girardi
di Marco Fundoni
fonte: Gazzetta Di Modena
Undici gol all'Audax Casinalbo e ancora dubbi tattici per Apolloni. Il tecnico, che farà partire Pinardi dalla panchina, deve scegliere come disporre i centrocampisti e chi affiancare a Bruno in attacco. Girardi sembra favorito su Napoli. In difesa, invece, Rickler per Gozzi.
L'amichevole intrasettimanale con il dignitoso Audax Casinalbo, capace anche di andare in rete con Tosi, è servita al Modena per alcuni esperimenti in vista di Piacenza. Perchè, rispetto al recente passato, Apolloni ha qualche alternativa in più e sta meditando sull'undici che gli dà maggiori garanzie. Garanzie che ancora non fornisce Pinardi, ieri in campo per un tempo, ma ancora timoroso nei contrasti: andrà in panchina con la consapevolezza che, in caso di necessità, sarà gettato nella mischia a gara in corso. La concomitante assenza di Catellani, invece, apre la lunga rincorsa al partner di Bruno. Date le condizioni atmosferiche (campo pesante) e il costante impegno in allenamento Girardi potrebbe vincere il ballottaggio con Napoli. L'attaccante partenopeo ha già affiancato - senza grandi risultati - Sasà nell'esordio di Padova, ma rispetto a quel tentennante debutto, Girardi ha già dimostrato di essere giocatore operaio che può stare in categoria. Tutt'altro discorso, invece, per Napoli (autore di un pregevole tris) che sta cercando ancora la sua dimensione. Con l'Audax, però, ha dato preziose indicazioni e torna in corsa per una maglia. Il tutto senza dimenticare Gilioli, provato proprio da attaccante nella ripresa e capace di andare in gol tre volte. Ma le novità per Piacenza riguardano anche la disposizione tattica del centrocampo. Apolloni sta insistendo per adattare Luisi come mezzala destra seppur le indicazioni non siano delle più positive. In caso di ipotesi impraticabile l'ex pescarese tornerà davanti alla difesa col relativo spostamento di Colucci dal centro a destra. Ed infine la questione difesa. Col rientro di Rickler sono in quattro a giocarsi le tre maglie e potrebbe essere Gozzi il sacrificato per fare spazio all'ex piacentino che guiderà il pacchetto arretrato affiancato da Diagouraga e Perna. Cortellini sembra in vantaggio su Tamburini.
Certo il ritorno in campo di Fusco
di Filippo Capurso
Fonte: salernonotizie.it
Troppo importante la gara con il Crotone per restare ancora fuori: d’accordo con lo staff medico granata, il giocatore salernitano ha stretto i tempi di recupero dall’infortunio muscolare per essere in campo all’Arechi. Contro la sua ex squadra (ha vestito la maglia del Crotone tre stagioni fa prima di tornare a Salerno), Fusco vuole esserci sperando di raccogliere la prima vittoria in campionato.
Con 221 partite giocate, Luca Fusco è uno dei giocatori con più presenze nella storia della Salernitana a sole 14 gare dal record di Roberto Breda.
Il centrale di Mariconda ha il duro compito di guidare la difesa più perforata della serie B. Cari si affida al capitano, alla sua esperienza e alla sua bravura. Fusco è pronto a dare un calcio alle critiche per vincere una gara già tremendamente importante anche se siamo appena all’undicesima giornata di campionato.
Davide Santon pensa al primo gol in A: "Magari sarà contro il Catania"
Di Marco Spinelli
Fonte: FC Inter news
Non ha giocato, ma ha visto i suoi compagni lottare per riuscire a riequilibrare un risultato non soddisfacente. Davide Santon, intervistato da Sky, legge la partita pareggiata contro la Dinamo Kiev: "Penso che sia stata difficile, perché loro secondo me ha giocato una partita bellissima. Noi abbiamo iniziato un po' male nei primi 20 minuti, però poi abbiamo reagito nel modo migliore. Comunque il gruppo a fine match l'ho visto tranquillo, non c'era preoccupazione, sono sicuro che reagirà bene nel match di ritorno. Noi quest'anno puntiamo a vincere lo scudetto, ma allo stesso tempo vogliamo la Champions, che è l'obiettivo più importante, anche se daremo il massimo per vincere tutto". Si parla di un problema di approccio della squadra alla comptizione europea: "In campionato facciamo benissimo da 5 anni. Secondo me non servono tante parole, l'unica che può fare la differenza tra campionato e Champions è la testa. In campionato la squadra va in campo ed è più tranquilla, gioca con maggiore serenità, invece in Europa entra con l'ansia di dover far bene per forza perché 'questo è l'anno buono'".
Pazza idea: Lecce e Gallipoli insieme
di Filippo Capurso
Fonte: La Repubblica
Contro il Catania ancora albero di Natale, ma con interpreti diversi
Di Spinelli Marco
fonte:FC Inter news
Archiviata per il momento la Champions League, è ora di tuffarsi nuovamente nel clima campionato, che vede i nerazzurri in testa alla classifica. Sabato sera a San Siro verrà il Catania, una partita da vincere per confermare il primato e impedire alle inseguitrici di avvicinarsi, ma soprattutto per scacciare i fantasmi dell'Europa. Già oggi si possono ipotizzare le idee di formazioni di Mourinho, che probabilmente proporrà l'albero di Natale per la terza volta consecutiva, considerando le condizioni non eccezionali di Eto'o e Milito (che siederà in panchina). Ma stavolta ci saranno dei cambiamenti nell'undici titolare. Come anticipato venerdì scorso rientrerà, salvo impevisti, Thiago Motta, che verrà posizionato al fianco di Sneijder e alle spalle di Balotelli, con Stankovic nella posizione di Cambiasso davanti alla difesa.
Spazio ancora a Muntari e, probabilmente, a Vieira in mediana. In difesa, Lucio potrebbe rifiatare in favore di Cordoba, mentre Santon dovrebbe prendere il posto di Chivu a sinistra. Non si esclude che anche Materazzi possa trovare spazio in difesa, se Mourinho decidesse di dare un po' di riposo anche a Samuel.
Bonucci: "Occhio a Zarate e Rocchi"
di Tiziana Garofalo
PINZI: “SERVE UN CHIEVO PIU’ LUCIDO E MENO NERVOSO”
di Marco Spinelli
fonte: Leggo
“Al Bentegodi è più facile affrontare il Milan che il Bari. Sarà comunque dura, ma il Chievo ha già dimostrato di reggere la forza d’urto degli squadroni. Io ci credo”. Giampiero Pinzi è proiettato al secondo impegno casalingo consecutivo. Arriva il Milan di Leonardo, spinto in alto anche da Rosetti, determinante nell’ultima vittoria rossonera sulla Roma. Pinzi non ci pensa. “Dovremo essere più forti di tutto, anche dell’arbitro. Se ci facciamo prendere dal nervoso non andremo da nessuna parte. Col Bari abbiamo sbagliato proprio in questo, abbiamo perso lucidità e concentrazione. E poi i rigori non dati, alcune decisioni dubbie, il loro secondo gol... Ci siamo innervositi e abbiamo giocato con frenesia eccessiva. Yepes ha pagato con due giornate di squalifica. Domenica dovremo stare attenti e più tranquilli: il Milan è sempre una brutta bestia..”». Di Carlo deve scegliere il sostituto dello squalificato Yepes. Mandelli è in vantaggio su Scardina e Piccolo. Nel pomeriggio a Veronello test con gli Juniores marchigiani dell’Osimana (Ancona), inizio alle 15
I convocati per il Toro
di Filippo Capurso
Fonte: tuttoreggina.com
PORTIERI: Cassano, Marino.
DIFENSORI: Lanzaro, Adejo, Capelli, Santos, Costa, Rizzato.
CENTROCAMPISTI: Cascione, Volpi, Buscè, Carmona, Morosini, Barillà, Missiroli, Pagano.
AVVERSARIA - Villarreal, dentro una crisi
di Orazio Resta
Da quello 0-0 con il Trabzonspor del 2003 è passato parecchio tempo, ma la cittadina di 48.000 abitanti del levante spagnolo non si è mai dimenticata delle sue umili origini. Da allora però, ha risposto presente ogni anno tranne uno in Europa (il 2006/07). Ha eliminato anche squadre italiane più quotate come l’Inter (2005/06) e la Roma (2003/04).
Il Villarreal che arriva giovedì sera non è l’avversario che ci si sarebbe potuto aspettare ad inizio stagione. Almeno non nei numeri. Ultimo in classifica, con 3 punti, frutto di 3 pareggi in 7 gare, 5 gol fatti e 10 subiti, una media gol a dir poco scandalosa (0,71 a partita), visto il ricco potenziale offensivo: Nilmar (l’acquisto più caro della storia del Sottomarino), Rossi e Llorente hanno segnato 46 gol in tre nell’ultima stagione. Quest’anno però la stella italiana è l’unica punta ad essere andata a segno finora in campionato e questo preoccupa non poco Ernesto Valverde, che ha sempre pensato ad un Villarreal più offensivo sin dall’inizio. L’ex allenatore e giocatore dell’Athletic Bilbao aveva previsto pochi cambi rispetto a Manuel Pellegrini: pressing alto e ancora più profondità sulle fasce. “Voglio una squadra aggressiva, in cui le linee siano compatte e in cui si salga sempre a fare pressing”, aveva illustrato all’inizio del suo mandato. Il copione fin qui non ha funzionato. Forse Valverde paga il fatto di doversi riadattare al campionato spagnolo, dopo aver centrato la doppietta con l’Olympiacos in Grecia l’anno scorso. I livelli dei due campionati sono totalmente differenti. Forse paga anche le troppe aspettative di inizio stagione: il 2009/10 per il Submarino sarebbe dovuta essere la stagione più importante della propria storia, quella della consacrazione, magari con un primo trofeo. Forse paga anche un po’ di sfortuna, come contro il Deportivo La Coruña: una partita che il Villarreal non meritava assolutamente di perdere. Dopo un primo tempo in cui la squadra si era vista poco, riemergeva nella ripresa, schiacciando il Depor nella propria metà campo e vedendosi anche annullare un gol fantasma. Infine, Valverde paga sicuramente la discontinuità di Senna, pilastro del centrocampo di Pellegrini. In più, perdere a Jerez de la Frontera domenica contro il neopromosso Xerez (con polemiche sulla direzione arbitrale) non è stato il massimo della vita: Valverde rischiava prima di quella partita, figuriamoci adesso. Ma non sarà facile trovare un sostituto: il presidente Fernando Roig aveva già fatto un sondaggio per Luis Aragonés, il tecnico campione d’Europa, che però ha gentilmente declinato l’invito. Ha così voluto vedere direttamente i giocatori di persona proprio ieri per spronarli ad andare avanti e a fare bene. Che altro fare? Almeno per ora l’unica soluzione è quella di continuare a fidarsi di Valverde, nella speranza che prima o poi la squadra inizi a macinare punti, oltre che gioco. Una situazione disperata da cui il Villarreal conta di uscire quanto prima. Ecco perché oggi più che mai il Submarino può essere un avversario ancora più pericoloso.
In basso, scansioniamo gli uomini più importanti del Villarreal.
ERNESTO VALVERDE (45 anni)
Il suo obiettivo ad inizio stagione era perlomeno quello di eguagliare il record di Pellegrini. Ha guidato l’Espanyol alla finale di Coppa Uefa nel 2007 e adesso vuole provare a vincerla con il Villarreal. Sarà dura, anche se non esclude che pure una Coppa del Re non sarebbe poi così male, visto che, se escludiamo l'Intertoto del 2003 e del 2004, la bacheca dei gialli è ancora vuota.
SANTIAGO CAZORLA (24)
Ala – 1,69 m/66 kg
Il leader affermato di questa squadra. L’ha dimostrato quando ha rifiutato un’offerta del Real Madrid l’anno scorso. Lì sarebbe stato uno come tanti, qui invece è quello che spesso e volentieri si carica sulle spalle la squadra nei momenti di difficoltà. Andare al mondiale in Sud Africa e vincere un trofeo in questa stagione sono i suoi obiettivi principali. Al momento è il miglior marcatore della squadra in Europa con 5 gol realizzati, tutti in Uefa.
MARCOS SENNA (33)
Centrocampista – 1,78 m/76 kg
Un palmarés transatlantico con un campionato nazionale brasiliano (1999), due statali (1999, 2001), un mondiale per club (Corinthians 2000) e un Europeo (2008). Il suo valore è fondamentale in mezzo al campo, anche se a volte sembra mancargli la continuità.
DIEGO LOPEZ (28)
Portiere – 1,96 m/87 kg
L’anno scorso è arrivato solo 7° nella classifica dei portieri (premio Zamora), ma aveva sfoderato comunque delle buone prestazioni. Terzo portiere della nazionale spagnola, è sinonimo di affidabilità e sicurezza. Se le cose là dietro non vanno non sembra proprio sua la colpa.
SEBASTIAN EGUREN (28)
Centrocampista – 1,86m/84 kg
Obbligato a prendere in mano il centrocampo, quando Senna è stato assente. Distruttore del gioco avversario. Nel giro della nazionale uruguaya.
JAVI VENTA (33)
Terzino – 1,81 m/74 kg
Vera esperienza al servizio del collettivo, dall’alto delle sue 7 stagioni con la maglia gialla.
CANI (28)
Centrocampista – 1,75 m/69 kg
Gli è costato molto adattarsi nelle ultime tre stagioni, però sembra che con Valverde abbia finalmente trovato la sua giusta collocazione in campo.
GONZALO RODRIGUEZ (25)
Difensore centrale – 1,82 m/76 kg
Buon fisico, difficile da tirare giù. Presenza fissa nei quattro di difesa, non si capisce l’esclusione dalla lista dei convocati di Maradona (vabé non è l’unico).
ROBERT PIRES (35)
Ala – 1,80 m/74 kg
È il “nonno” della squadra. Ha vinto tutto e ha ancora fame di vittorie: se è in giornata, può fare la differenza perché ha sempre in mente qualcosa. A segno domenica contro lo Xerez, sarà squalificato nel prossimo turno della Liga per vivaci proteste nei confronti della direzione arbitrale. All’Olimpico ha già segnato quando vestiva la maglia dell’Arsenal: andandosene a Nesta e Mihajlovic, bucò Peruzzi (1-1 nel 2000/01).
DIEGO GODIN (23)
Difensore centrale – 1,85 m/73 kg
Con el Txiguirri (la formica, soprannome di Valverde) è titolare indiscusso. L’anno scorso annullò Cristiano Ronaldo in due partite e l’uruguayo ha ancora margini di crescita. Compagno di nazionale di Nando Muslera.
GIUSEPPE ROSSI (22)
Attaccante – 1,75 m/73 kg
Già sapete tutto di lui. La sua velocità e il suo tiro sono una minaccia costante per la porta avversaria. In Europa un assist per Nilmar a 6 minuti dal suo ingresso in campo, nell’unica gara vinta della stagione contro il Levski Sofia (1-0).
JOAN CAPDEVILA (31)
Terzino – 1,82 m/78 kg
Difensore con l’istinto del gol, la sua continuità l’ha reso un grande. Nel giro della nazionale spagnola.
JOSEBA LLORENTE (29)
Attaccante – 1,84 m/72 kg
Anche per lui obiettivo mondiale. L’anno scorso è stato il capocannoniere della squadra con 15 gol. Un lavoratore nato che cerca incessantemente la via del gol.
RABBIA SORRENTINO: “NESSUN MIRQACOLO, DEVO SOLO PARARE”
di Marco Spinelli
fonte: L'arena
Forse ha ragione lui. “Vi avevo abituato troppo bene”. In passato qualcuno aveva proposto di farlo santo. Subito. Stefano Sorrentino ha regalato magie in serie. Parate da ricordare. Prodezze da campione. Non a caso il suo nome nella finestra estiva del calciomercato era stato accostato a grandi club come Roma e Genoa. Insomma, inconsciamente ci si aspetta da Stefano sempre il grande intervento. Lui può, lui lo sa fare. Ma qui nasce il problema. L'abitudine gioca brutti scherzi. E quando, allora, Sorrentino para bene o para normale non sembra essere il solito portiere. Magari ci può stare anche una flessione. La verità, si sa, sta sempre nel mezzo. Ma quando vieni battezzato come campione, la mente di chi guarda ti chiede sempre qualcosa di più. E dopo la sfida con il Bari è successo proprio questo. Due gol sul groppone. Due super parate su Meggiorini e Alvarez. Dici: è andata benino
Lo sfogo del numero 1. Poi guardi i giudizi, e scopri che magari per molti osservatori la tua prestazione presenta più ombre che luci Sorrentino, allora, si mette a parare anche la critica. Lo fa con pacatezza. Espone le sue ragioni. “Quello che ho letto è l'opposto di quello che penso io. Da diverse settimane, pur avendo la seconda o terza difesa del campionato - in realtà hanno fatto meglio del Chievo Bari, Fiorentina, Inter, Samp e Juve - vedo che si mira a cercare sempre le cose storte che succedono. Per quanto mi riguarda: sono pagato per parare, per i miracoli bisogna andare in chiesa. Probabilmente vi ho abituati bene io, visto che in passato di miracoli ne ho fatti molti”. E forse è davvero questo il punto. Il livello di prestazione resta buono. Ma quando in passato il portiere ha sfoderato la giocata ‘monstre’, ha paradossalmente segnato il suo livello di rendimento spostandolo verso l'alto
Altra riflessione di Sorrentino: “Io sono sempre stato molto critico nei miei confronti. Penso si possa sempre migliorare. E quindi lavorerò sui dettagli. Va detto, anche, che quando prendi un gol, a volte ci si deve soffermare sulla bravura degli altri. O su un altro aspetto: la rete subita è conseguenza di più errori. Si parte dall'attaccante, fino ad arrivare al portiere”. Oggi, tra l'altro, il Chievo vive un periodo strano. “Già. Agli altri basta un tiro in porta per fare gol, a noi ne servono parecchi. Contro il Milan farcito di campioni dovremo limitare al massimo le sbavature. Ma questo lo sappiamo già”
Maledetta pagella. Ripesca ricordi il portiere gialloblù, legati alle ultime ‘pagelle’ attribuitegli dai giornali. “Mi sono visto rifilare un cinque anche senza prendere gol. A volte resto a bocca aperta. Ad alcuni colleghi basta sfoggiare una parata per meritare il titolone il giorno dopo. Io non voglio certo andar dietro ai giornali, ma sembra che a volte nella valutazione della mia prestazione vengano accantonate le parate e finiscano in emersione solo i gol. Io comunque so cosa fare per migliorarmi»”. Ultima rintuzzata. La critica ha avanzato una perplessità. Forse Sorrentino è meno sicuro della passata stagione? Magari è solo un'impressione. Stefano risponde a tono: “Se sono meno sicuro adesso e abbiamo la terza difesa del campionato, figuriamoci quando acquisierò di nuovo la sicurezza. Vado avanti per la mia strada, continuo a lavorare sodo per me e per il Chievo. Considero queste valutazioni come uno stimolo”. E contro il Milan ne serviranno molti. Al Bentegodi arrivano Ronaldinho e la banda dei campioni rossoneri. Stefano si prepari a fare miracoli
Bari - Rivas è a Forlì per accertamenti
di Tiziana Garofalo
Foggia si prende la Lazio, Kolarov scalda il sinistro
di Orazio Resta
Fonte: tuttomercatoweb.com
E’ la notte di Foggia, mai tanto atteso, come il tridente con Zàrate e Cruz. Ballardini ha scelto la Lazio a trazione anteriore e ha deciso di ritoccare il modulo, rinunciando al trequartista: dal 4-3-2-1 si passa al 4-3-2-1. E Foggia gioca in Europa League: invocato dalla Curva Nord, sotto lo sguardo di Marcello Lippi, che ha annunciato lo sbarco allo stadio Olimpico. “Non solo per vedere Giuseppe Rossi” ha spiegato il ct azzurro, che aveva convocato il fantasista napoletano alla fine dello scorso campionato. E’ la notte di Foggia, titolare per la prima volta in Europa League. Sinora nelle precedenti quattro partite, era stato sistematicamente escluso da Ballardini: panchina nel doppio play off con gli svedesi dell’Elfsborg, stesso discorso nel girone con due ingressi a partita in corso. La scossa e un gol di Foggia erano serviti per accendere la sfida con il Salisburgo, finita malissimo per il suicidio della difesa biancoceleste. Ma il folletto partenopeo aveva messo la firma con due assist (per Meghni e Rocchi) anche nella trasferta di Sofia.
Ma è anche la notte del rientro in Europa di Kolarov. Prende la mira, vuole esplodere il sinistro, lo tiene in caldo da due turni: “Tiraaa…”, gli urlano i tifosi ogni volta che prende la palla. Ha scontato la doppia squalifica, esordirà stasera nella fase a gironi dell’Europa League. Aleksandar Kolarov è pronto, aspettava questa notte. Ha pagato i suoi errori, si gestirà in campo, l’ha promesso a Ballardini nelle scorse settimane. Ha vissuto un inizio di stagione caldissimo, anche in campionato è stato fermato per due turni.
Nel pomeriggio di giovedi' 22 Ottobre 2009
fonte: www.empolifc.com
In vista del match casalingo contro l'Ascoli, in programma sabato 24 Ottobre 2009 alle ore 15.30, invece nel pomeriggio di oggi Mister Salvatore Campilongo ha diretto una seduta di allenamento tattico sul terreno del Sussidiario: esercitazioni e partitelle per gli azzurri, alle quali non hanno preso parte Caturano, Coralli e Negrini, alle prese con alcune noie fisiche.
Nella foto: Fabbini (PH Gianni Nucci)
Le gare di sabato 24 Ottobre 2009
www.empolifc.com
- Primavera: ore 14.30 Parma vs Empoli, Centro Sportivo Parma Fc, Collecchio (Pr)
- Allievi Professionisti: ore 16.30 Empoli vs Livorno, Centro Sportivo Monteboro
- Esordienti 98 (Mister Arrighi): ore 15.00 Empoli vs Lastrigiana, Centro Sportivo Monteboro
- Esordienti 98 (Mister Scali): ore 16.00 Gambassi vs Empoli, campo sportivo di Case Nuove
- Pulcini 2000 (Mister Becchi): ore 18.00 Empoli vs Vinci, Centro Sportivo Monteboro
Nella foto: Mister Mazzantini (PH Gianni Nucci)
DE MARCO ARBITRO DI PALERMO -UDINESE
DI DAVIDE PAMPANIN
Sarà Andrea De Marco di Chiavari l'arbitro di Palermo-Udinese, gara valevole per la 9a giornata del Campionato Serie A Tim, in programma domenica prossima (ore 15.00) allo stadio "Renzo Barbera". Il direttore di gara ligure sarà coadiuvato dagli assistenti Niccolai e Papi. Quarto uomo ufficiale Valeri.
I convocati granata
www.torinofc.it
Il tecnico Colantuono ha convocato 20 calciatori per Torino vs Reggina:
Portieri: Calderoni, Sereni.
Difensori: Colombo, Vittorio Del Buono (classe '90, numero 25), Ogbonna, Pisano, Pratali, Rubin, Zoboli.
Centrocampisti: Belingheri, Bottone, Diana, Gorobsov, Leon, Loviso, Saumel.
Attaccanti: Arma, Bianchi, Di Michele, Vantaggiato.
Tra i non convocati anche Loria, che prosegue nel suo lavoro di recupero, e Vailatti, per un problema muscolare agli adduttori.
Colantuono: Ho ancora dubbi di formazione
fonte: www.torinofc.it
Prima dell'odierna sessione di rifinitura, ha incontrato i media il tecnico Stefano Colantuono:
Gli infortuni di Coppola e Gasbarroni ovviamente non possono far piacere, perchè si tratta di due tra i giocatori più in forma. Ma ce ne facciamo una ragione, e andiamo avanti. Vediamo se riusciamo a recuperare Belingheri, anche se in ogni caso non mi mancano le alternative per il ruolo di trequartista: Leon e Gorobsov sono tra queste. Non ho ancora deciso, il test di oggi sarà importante.
Potevo anche non aspettarmi la posizione della Reggina in classifica a questo punto del campionato. Però i calabresi sono anche stati sfortunati: lo 0-3 casalingo con l'Ancona è bugiardo, così come altri loro risultati. E poi ha ragione Novellino quando dice che le retrocesse hanno sempre qualche difficoltà psicologica in più. Tra l'altro stimo Walter, è un amico, nelle difficoltà ha sempre saputo tirar fuori la zampata giusta. Ma state tranquilli: la Reggina si rimetterà in corsa ed arriverà dove deve stare, tornerà a fare punti. Ovviamente tocca a noi evitare che comincino da Torino.
E' un match complicato sia per noi sia per loro. Dovremo avere calma, cercando di vincere la partita nel corso dei 90 minuti più recupero.
Škoda Yeti sulle maglie del Toro contro la Reggina
fonte: www.torinofc.it
Il nuovo SUV compatto della Škoda, la Yeti, si appresta a diventare protagonista anche sul campo di calcio. È stato infatti siglato l’accordo che legherà la Casa ceca al Torino Football Club S.p.A. in occasione della sfida contro la Reggina, in programma venerdì 23 ottobre allo Stadio Olimpico di Torino.
Sulle maglie della formazione granata risalterà il logo “Škoda Yeti” mentre, a pochi passi dal campo di gioco, saranno esposti due esemplari del nuovo modello. Nel corso della partita, poi, a bordo campo i roller pubblicitari ricorderanno al pubblico l’imminente weekend porte aperte (24-25 ottobre), durante cui sarà possibile scoprire tutti i segreti del versatile SUV firmato Škoda.
Cassani: "Domenica sarà una gara insidiosa"
di DAVIDE PAMPANIN
( ILPALERMOCALCIO.IT)
Protagonista della conferenza stampa di giornata il difensore Mattia Cassani, che ha incontrato i giornalisti prima dell’odierna seduta d’allenamento a Boccadifalco. “Il gol decisivo di Balzaretti nel match contro il Livorno – ha detto il numero 16 rosanero- è frutto di una bella azione corale. E’ apprezzabile il fatto che nonostante avessimo raggiunto pari non abbiamo voluto tirare i remi in barca perché volevamo i tre punti. Abbiamo trovato una certa continuità, anche se c’è ancora qualcosa da migliorare ma siamo sulla giusta strada, Zenga ci sta trasmettendo tanto e qualcosa di buono si è già visto. Le visite del Presidente sono sempre di grande stimolo, soprattutto in vista di una gara che nasconde tante insidie. L’Udinese vorrà riscattare il passo falso di domenica scorsa e ha tutte le potenzialità per farlo, noi proveremo ad avere lo stesso atteggiamento che dentro casa ci ha permesso di ottenere importanti risultati. Il nuovo modulo adottato da Zenga ha dato un certo equilibrio, specialmente quando gente come Migliaccio dimostra grande duttilità sacrificandosi anche in un ruolo diverso dal proprio. Le voci di mercato? Non mi interessano, voglio rispettare il mio contratto. Sono contento che la società abbia sempre dimostrato grande fiducia in me e io voglio ripagarla. La Nazionale, invece, non deve essere un’ossessione. Lippi ha detto che tutti possono ambire alla maglia azzurra ma chiaramente devo concentrarmi prima sugli obiettivi del mio club”.
Torino, questo è il miglior Bianchi di sempre
fonte: Tuttosport
Quasi un gol a partita: 8 su 10 Il doppio rispetto al super 2007
TORINO, 22 ottobre - Il salvatore stavolta potrebbe indossare i panni del giustiziere, un angelo sterminatore che colpisce la squadra che l’ha cresciuto e lanciato. Non è la prima volta che Rolando Bianchi ritrova la Reggina, ma mai prima l’ha fatto in condizioni del genere. Dieci partite e 8 reti: un avvio di stagione così Rolandinho non l’aveva mai vissuto, neppure a Reggio Calabria, quando si appuntò le mostrine di bomber con 18 centri (in 37 partite), decisivi per tenere in A i calabresi, nel 2007.
IL BLACK-OUT - Sono passati due anni e tre squadre da quella straordinaria stagione e nel frattempo Bianchi si è perso e ritrovato. La sfortunata parentesi inglese a Manchester, il transito alla Lazio e infine l’approdo a Torino, con una retrocessione che fatica ancora a digerire. Per provare a cancellare quella macchia dal proprio curriculum il centravanti ha firmato una sorta di cambiale morale col Toro: un’obbligazione che sta pagando a rate, a suon di gol.
PIÙ DI PRIMA - Continuità, è questa la parola magica in cui si racchiude il rendimento di Bianchi in questa stagione. Sempre in campo, 10 partite su 10, solo una volta Colantuono non l’ha schierato titolare: è accaduto contro il Padova e - forse non per caso - il Torino ha perso. E, altra coincidenza, quando lui non segna, i granata vengono sconfitti: è successo pure contro Brescia e Modena, a testimoniare un legame diretto tra il rendimento del bomber e quello dell’intera squadra.
Pirlo a Milan Channel:
Fonte:Ac Milan
ho provato a tirare,la distanza era abbastanza lunga,ma in quel momento me la sono sentita ed e andata bene. Come con il Ghana hai mondiali?quella era un altra posizione,più vicina e più angolata rispetto alla porta,ma alla resa dei conti la soddisfazione e stata la stessa. E cioè, enorme.
Ieri Sandro Nesta,nel post partita di Madrid ha raccontato di aver scherzosamente detto era ora,dopo il gol:E' vero ammette Pirlo i miei compagni mi dicono sempre di provare più spesso,ogni tanto lo faccio ma sò bene che dovrei farlo di più. E'una soluzione,la mia da lontano,in effetti da provare più spesso.
Allarghiamo il discorso,sul significato vero di Real Madridi Milan di ieri sera:questa partita e arrivata nel momento decisivo della nostra stagione. Aver vinto domenica in rimonta con la Roma ci ha consentito di andare a Madrid per fare la nostra partita,per cercare di vincere. Ci siamo riusciti facendo leva sul gioco.Anche nel primo tempo,quando eravamo sotto,siamo sempre stati consapevoli di aver tutte le possibilità di vincere la partita. Noi lo sapevamo che sopratutto all'inizio stagione avremo avuto delle difficoltà,però il nostro gruppo la società l'allenatore siamo sempre rimasti tutti insieme,tutti vicini,convinti di poter poi fare bene. E' qualcosa che abbiamo dimostrato sono solo ieri sera,ma anche nei momenti più difficili di questaparte d'annata. Del resto queste sono le nostre partite,lo sapevamo e lo abbiamo dimostrato.
Adesso,domenica sera, cè Chievo Milan: Quella di domenica sera sarà certamente una realtà diversa rispetto al Bernabeu,però in campo ci sono gli stessi punti di Madrid,tre,per cui dobbiamo andare in campo e la stessa voglia e le stesse motivazioni di ieri sera.
Dobbiamo fare risultato anche a Verona. Kakà?ritrovarlo e stato bello,però e stato bello sopratutto(sorride teneramente Andrea)batterlo,meglio così,siamo contenti così. Ricky ormai e là,e contento nella sua nuova realtà e a noi fa sinceramente piacere ma adesso facciamo la nostra strada.Pato?ha fatto due gol importanti,per lui e per la squadra. Pato e un grandissimo campione e lo dimostrerà sempre più nel corso della stagione. Adesso sta giocando in una posizione e da lì potrà fare molto male.
Allenamento dopo l'impresa
Fonte:Ac Milan
La squadra ha ripreso gli allenamenti dopo L'impresa di Madrid,oggi alle ore 12:00,dietro sul campo rialzato dietro la palestra.
Il tecnico rossonero, Leonardo,ha parlato alla squadra in palestra,nell'ambito del solito discorso pre allenamento ai giocatori. I giocatori che hanno giocato al Bernabeu dal primo minuto hannopoi proseguito l'allenamento in palestra.
Gli altri,invece,sono usciti sul campo:nove giocatori di movimento più tre portieri. Dopo venti minuti di riscaldamento,i rossoneri non schierati dall'inizio a Madrid hanno fatto esercitazioni tattiche su metà campo:trasformazione da fase difensiva a fase offensiva.
Poco prima delle 13:00,sono iniziate le partitelle,tre da cinque minuti l'una cinque contro cinque.
La squadra tornerà ad allenarsi domani mattina unico allenamento della giornata a partire sempre dalle ore 12:00
Amichevole: Sirolo-Ancona 1-4
di Massimo Scavello
Fonte:anconacalcio.it
A fare da sparring partners la formazione del Sirolo, con i quali il tecnico dorico ha potuto verificare le condizioni fisiche di alcuni giocatori.
Assenti alla partitella di ieri:
Maurizio Anastasi
Oggi la squadra si allenerà nel pomeriggio a Camerata Picena.
Cosi in campo ieri pomeriggio:
SIROLO ANCONA.1-4
ANCONA 1° tempo (4-4-2):Schena; Milani, Ciavattini, Thackray, Piccoli; Piergallini, Camillucci, Schiattarella, Mustacchio; Mirchev, Gerardi.
ANCONA 2° tempo (4-4-2): Da Costa; Pisacane, Cosenza (23’ st Thackray), Cristante, Zavagno; Surraco, Catinali, De Falco, Miramontes; Mastronunzio, Colacone. All. Salvioni.
SIROLO(4-3-3): Anduti; Michettoni, Olivieri, Marconi, Strappati; Cardelli, Martiri, Rossini, Cardinali; Maiorano, Mossotti. Entrati nella ripresa: Giri, Stabile, Mazzieri, Gioacchini, Macrolei, Gazzella, Orlandoni, Paolini, Piangerelli, Polenti. All. Marinelli.
ARBITRO: Ceppa di Sirolo.
RETI: 3’ st Colacone, 26’ st Mastronunzio, 28’ st e 38’ st De Falco, 42’ st Paolini.
Ancona-Frosinone sarà diretta da Trefoloni
di Massimo Scavello
Fonte:anconacalcio.it
ARBITRO: Sig.Matteo TREFOLONI di Siena
cooadiuvato da:
ASSISTENTE N1: Roberto IANNELLO di Novi Liguere
ASSISTENTE N2: Riccardo DI FIORE di Aosta
QUARTO UFFICIALE: Leandro E. BORRACCI di S.Bendetto
LA SCHEDA DEL DITETTORE DI GARA:
Matteo TREFOLONI
Siena, 31/03/1971 - Sez. di Siena
I Convocati
Le insidie della trasferta di Salerno
di Massimo Scavello
Fonte:ilquotidianodellacalabria.it
All' arbitro Nicola Pierpaoli, della sezione A.I.A. di Firenze,la direzione di Inter-Catania
Di:Sebastiano BattiatoSarà il signor Nicola Pierpaoli ,della sezione Aia di Firenze, l’arbitro della gara Inter-Catania,valida per la nona giornata del Campionato di Serie A Tim 2009/2010, in programma sabato 24 ottobre alle 20,45 allo stadio "G.Meazza” di Milano. Con lui gli assistenti Roberto Carrer(Conegliano) e Giannantonio Pugiotto (Chioggia). Quarto ufficiale il signor Antonio Damato,della sezione di Barletta.
Fonte:calciocatania.it
Samurai Morimoto 'Catania ha la forza per le altre imprese'
Di: Sebastiano BattiatoMASSANNUNZIATA. A San Siro arriva il piccolo samurai. Takayuki Morimoto entrerà a San Siro dalla porta principale, protagonista della scena internazionale, dopo esordio e gol con la nazionale maggiore e dopo l'assist vincente del successo del Catania sul Cagliari. Protagonista, nonostante il fuso orario l'attaccante con gli occhi a mandorla. 'L'Inter - ha ribadito Morimoto parlando in esclusiva con gli inviati giapponesi nel dopo gara di Catania-Cagliari- è fortissima, ha giocatori di primo livello. Ma noi lotteremo per vincere. Il primo successo sul Cagliari ci ha permesso di sorridere dopo i sette tentativi precedenti. Adesso possiamo sfruttare l'entusiasmo per questi tre punti e lottare a Milano.Nazionale? No Catania. Morimoto è reduce dall'esordio da titolare, con gol a Togo, con la Nazionale maggiore giapponese. Ma, una volta rientrato a Catania, non ha voluto parlare di quel momento: 'E'stato un gol importante, per me bello e aspettato, ma ora sono concentrato sul Catania, su quello che deve essere l'atteggiamento della prossima partita. Il resto non lo voglio ricordare, perchè è giusto preparare un incontro importante e difficile.
Fonte:GAZZETTA DELLO SPORT
Cottafava: con Somma ritrovata più compattezza tra i reparti
Di Pasquale Campanella
Fonte: forum triestina
IL CENTROCAMPISTA SARDO RIENTRA ANCHE SE I FAVORITI PER L’UNDICI TITOLARE SONO GORGONE E HOTTOR
Di Pasquale Campanella
Fonte: forum triestina
Lori torna al campo, il caso è chiuso
Di Pasquale Campanella
Fonte: tuttomantova
Vicenza-Mantova: arbitra Mazzoleni
Di Pasquale Campanella
Fonte: tuttomatova
Cavalli in dubbio per lunedì
Di Pasquale Campanella
Fonte: tuttomantova
Pinzi: "Non dobbiamo perdere la lucidità"
di Tiziana Garofalo
fonte: leggo.it
FULHAM-ROMA:prob.formazioni
di Rocco Fortunatoecco qui le probabili formazioni che scenderanno a Londra questa sera alle 20.45FULHAM-ROMADoniMotta Riise Mexes BurdissoTaddei Pizarro De Rossi PerrottaMenezVucinicAll.RanieriZamora Kamara
Dempsey Greening Baird DuffPantsil Hughes Hangeland KoncheskySchwarzerAll.HodgsonA disposizione Fulham:Kelly, Smalling, Anderson, Gera, Johnson, Nevland, Saunders
A disposizone Roma:
Lobont, Juan, Cassetti, Okaka, Guberti, Cerci, Baptista
ARBITRO: Paul Allaerts (Bel)
FULHAM-ROMA: rifinitura
di Rocco Fortunatofonte:laroma24.itLa Roma scende sul campo del Craven Cottage verso le 18.30 per effettuare l'allenamento di rifinitura alla vigilia del match di domani sera con il Fulham.
Il gruppo comincia la seduta effettuando riscaldamento. Piccolo lavoro atletico, scatti skip e cambi di direzione con Ranieri che segue da vicino incitando individualmente ogni singolo giocatore.
Poco dopo il gruppo inizia a lavorare con il pallone: passaggi e appoggi. Qualche problema per Marco Cassetti che riceve un colpo alla caviglia sinistra che non desta però particolari preoccupazioni.A seguire partitella a campo ridotto. Gialli: Artur/Lobont, Cicinho, Burdisso, Juan, Taddei, Pizarro, Greco, Perrotta, Vucinic, Okaka. Rossi: Doni, Cassetti, Andreolli, Mexes, Riise, Guberti, De Rossi Brighi, Menez, Baptista. Il match in famiglia viene diretto da mister Ranieri, che come al solito riprende la squadra seguendo passo per passo ogni singolo movimento. Presenti anche il direttore tecnico Conti e il direttore sportivo Pradè. I due dirigenti seguono l'allenamento a bordo campo.
Totti, domani la verità
di Rocco Fortunatofonte:laroma24.itPer Totti domani è il giorno della verità. All’indo mani della partita di Londra, il capitano conoscerà il suo destino. Ieri ha svolto lavoro differenziato, potenziamento muscolare e fisioterapia. Do mani nel nuovo consulto il professor Mariani prenderà una decisione. Il rischio è quello di un’artroscopia per capire le cause del fastidio al ginocchio. Se non si sarà sgon fiato già sabato sarà operato. In questo caso si tratterà di restare fermo per venti giorni, un mese. Sia l’ortopedico che il giocatore vorrebbero evita re l’intervento. Ma il proble ma, dopo quasi venti giorni dall’infortunio contro il Napo li, non è stato ancora supera to. Con il ginocchio gonfio il giocatore non può allenarsi. Il professor Mariani ha eviden ziato un infortunio molto simi le a quello che lo fermò nel l’aprile 2008, nella partita contro il Livorno. In quella oc casione si ruppe il legamento che fu ricostruito. Questa vol ta già nella risonanza magne tica effettuata subito dopo la partita contro il Napoli è emersa una piccola lesione al menisco. In un primo momen to si è cercato di evitare l’intervento. Domani Totti saprà. Intanto il rinnovo del contrat to è ancora solo una promessa fatta dal suo presidente.