di Marco Spinelli
fonte fcinternews.it
La sua Inter continua a stentare in Europa, e dopo il pari con la Dinamo Kiev il discorso qualificazione si rende più complicato. Lo nota anche José Mourinho nel dopopartita davanti ai microfoni di Sky Sport: "Ieri avevo detto che dal paradiso all'inferno ci vuole poco; adesso non dico che siamo all'inferno, ma per la qualificazione è veramente difficile. Adesso sarà importante andare a Kiev per vincere. Anche se sono convinto che lì per noi potrà essere una partita più facile. Dobbiamo fare sei punti se vogliamo qualificarci". Il rimprovero maggiore che fa alla squadra è legato alle troppe disattenzioni: "Non penso che l'atteggiamento della squadra non è stato buono. E' vero però che abbiamo avuto troppa poca concentrazione sulle palle inattive. I gol che abbiamo preso sono frutto di disattenzioni. Siamo stati anche sfortunati, Lucio è stato sfortunato nonostante avesse giocato sempre bene finora. Samuel non era al top.
E' vero che abbiamo segnato 5 gol a Genova ma la Champions non è il campionato, sono due competizioni diverse, con avversarie diverse, stili di gioco diversi. Questo girone è molto equilibrato e non è una scusa, insieme a quello della Fiorentina abbiamo il girone più difficile".
Non particolarmente brillante è stato Samuel Eto'o, al rientro. Di lui Mou dice: "Non voglio cercare scuse, ma Samuel non stava bene, si è sacrificato per non lasciare la squadra senza centravanti. Nella ripresa ho inserito Suazo, che non è stato fortunato. Se avessimo avuto più fortuna avremmo potuto vincere".