Semplicemente perfetti

Posted by Pubblicato da Giovanni Di Noia On 15:24



di Stefano Brugnoli
fonte: www.toronews.net


Torino ancora amara per Novellino

Pronti via e c’è solo la Reggina che per un minuto e mezzo sembra una squadra competitiva, tiro di Brienza deviato in corner e colpo di testa di poco fuori di Cacia nello sviluppo dell’azione, sta a vedere che Novellino ce la combina grossa….invece la Reggina si esaurisce lì e a parte qualche raro sprazzo di luce non entra mai in partita impegnata a cercar di difendere la porta di Cassano dagli attacchi granata sempre più pericolosi con il passar dei minuti.

Colantuono deve essere stato soddisfatto del centrocampo visto ad Ascoli, lo ripropone pari pari e i quattro giocano addirittura meglio di sabato scorso confermando la bontà delle scelte del mister; è questa a mio parere la chiave della vittoria odierna. Un centrocampo equilibrato, elastico e razionale dove interdizione, creazione, aiuto alla difesa e conclusioni in porta non mancano mai. Centrocampo che si è giovato delle presenze di Loviso e Saeumel che essendo in possesso di una buona tecnica danno spessore alla manovra inoltre aiutano spesso Bottone nel mordere le caviglie agli avversari, mentre Belingheri, al secondo gol consecutivo, racchiude tutte e quattro le peculiarità di cui sopra essendo un giocatore estremamente concreto che da pochi spazi alla fantasia.

Anche la linea difensiva si è proposta su livelli encomiabili, tolto il primo minuto e le azioni sfociate con i tiri di Carmona e Brienza nella ripresa per il resto non ha mai sofferto l’attacco, in verità molto debole, della Reggina. Colombo e Rubin, oltre a presidiare le loro zone di competenza in maniera migliore rispetto alle precedenti uscite, si sono proposti spesso in aiuto alla manovra offensiva. Una parola in più la voglio spendere per Colombo, penso che sia stata la migliore prova da quando veste la maglia del Toro, il ragazzo ci ha sempre messo impegno ma probabilmente una sua insicurezza di fondo non gli ha mai permesso di giocare adeguatamente, lo scorso anno spesso in questa rubrica avevamo sottolineato con la matita rossa e blu le sue prestazioni negative. Voglio sottolineare che in questa testata nessuno scrive per partito preso a favore o contro un giocatore, analizziamo di volta in volta le varie prestazioni e siamo contenti quando le cose vanno bene e i primi a rammaricarci quando un giocatore non ci prende o non dimostra di essere da Toro. Tornando a Colombo, quest’anno era partito maluccio a Grosseto poi ha sempre migliorato le prestazioni indice questo di una ritrovata autostima fino a disputare prove degne come queste ultime due partite; anche perché mi chiedevo che fine avesse fatto quel giocatore che con la maglia dell’Albinoleffe si era guadagnato i gradi di miglior terzino destro della cadetteria tanto da essere acquistato dall’Udinese (che di solito sbaglia pochi acquisti). Spero che l'infortunio non sia grave in modo da non fargli perdere la continuità di prestazioni che è sempre importante a tutti i livelli. la'analisi della difesa finisce con la prova dei centrali Ogbonna e Zoboli che rispettivamente con le buone e con le cattive hanno fatto loro ogni pallone e fermato tutte le azioni che passavano dalla loro zona.

Il reparto offensivo ha vissuto di sprazzi, qualche lampo di Di Michele, vedi il lancio che Bianchi ha sciaguratamente sprecato e il tiro al volo nel primo tempo, e un lampo, ma che lampo di Bianchi in occasione della fantastica rete del 2 a 0, per il resto i due attaccanti hanno fatto le cose migliori in fase di contenimento e recupero palloni a significare che in questa partita c’erano le giuste motivazioni su come si affronta il campionato di serie B

Vedo che si inizia a paragonare Rolando Bianchi a Pulici, mi sembra un po’ presto e poi come fece Pulici anche Rolando avrebbe bisogno di un ripasso sui fondamentali tecnici per poter esplodere veramente e con continuità anche in serie A. Del resto un suo allenatore delle giovanili dell’Atalanta mi disse che quando vide Bianchi per la prima volta non lo reputò certo un giocatore con mezzi tecnici per fare le massime categorie, ma l’impegno, la serietà e la volontà di arrivare erano di gran lunga superiori a quelle dei suoi compagni ed è per questo che ora (parlo di anni fa ai tempi della Reggina) sta raccogliendo i frutti de lavoro che ha svolto in silenzio per dieci anni.

Concludo con l’allenatore avversario…avevo paura che ci giocasse uno scherzetto invece si è dimostrato un perdente come nelle due stagioni viste a Torino, e come per Colombo non riesco a capire come un allenatore che per dieci anni non ha sbagliato un obiettivo possa fallire quattro delle ultime cinque stagioni (considero per il momento un fallimento anche questa stagione), forse si è cullato troppo sugli allori, forse il suo sistema di gioco è superato, forse pensare di organizzare solo la fase difensiva e lasciare all’estro dei suoi giocatori quella offensiva ormai non paga più a certi livelli. In bocca al lupo Mister, ne hai davvero bisogno!