Di Davide Pampanin


Fonte: goal.com 18/10/09 ore 18.00

CATANIA, 18 ottobre 2009 - Per una volta leggiamo la partita attraverso i freddi numeri. Quattro tiri in porta complessivi delle due squadre: totale, tre gol e una traversa. Che dire? Attaccanti chirurgici o match bruttino ravvivato da qualche lampo? Vanno bene tutte e due le risposte. Va bene, soprattutto, al Catania, che batte 2-1 il Cagliari e trova la prima vittoria in campionato. Tre punti che fanno fare ai rossazzurri un bel balzo in classifica: dal penultimo posto, infatti, i siciliani scavalcano il Siena e il Bologna e agganciano proprio i sardi. PERICOLO MALAKA — Un balzo come quello di Jorge "Malaka" Martinez che, all'88', ha segnato il gol del 2-1. L'uruguaiano, che già in precedenza aveva timbrato la traversa, decolla sopra Astori e batte Marchetti. Premio meritato per lui, il più attivo nel Catania. Non a caso più pericoloso quando ha dovuto agire da secondo violino davanti, e non da prima punta. Decisivo, in tal senso, l'ingresso di Morimoto (autore dell'assist per Martinez) a irrobustire l'attacco al posto di uno spento Mascara. Ma non è stato solo il capitano del Catania quello spento.

GIOIA RICCHIUTI — La partita, infatti, in generale ha viaggiato a ritmi bassi. Qualche sprazzo ogni tanto, ma nulla più. Tipo gli altri due gol, arrivati a pochi minuti di distanza nel finale del primo tempo. Vantaggio iniziale del Catania con Ricchiuti, alla prima gioia in A (a 31 anni). Rete da raccontare bene, per come è arrivata: schema su punizione con Llama che passa rasoterra a Potenza, da questi al volo per Mascara, che fa la sponda di testa per Ricchiuti. Facile, il tocco dell'argentino sull'uscita di Marchetti. Di Zenga, insomma, qualcosa è rimasto: le magate sui calci piazzati. IN VOLO — Il gol di Dessena, invece, più che raccontarlo bisognerebbe guardarlo e riguardarlo. Un capolavoro, nulla di diverso. Su cross dalla destra l'ex centrocampista del Parma galleggia in aria e con una rovesciata dal dischetto mette la palla all'angolino. Campagnolo, preferito in porta ad Andujar, reduce dai viaggi transoceanici con la nazionale argentina, nemmeno prova la parata. Il pareggio, seppur momentaneo, è così servito: e il pubblico di casa, con sportività, applaude la giocata di Dessena. CREDERCI — Applaudirà ancora di più il gol di Martinez. Nonostante sia stato meno bello di quello del Cagliari. Una rete che vuol dire ossigeno per il Catania, che cancella il numero zero alla casella "vittorie in campionato". Partita onesta dei siciliani, così come quella degli uomini di Allegri, forse un po' troppo rilassati nel finale. I padroni di casa ci hanno creduto maggiormente, in sostanza, attaccando fino alla fine. E si sono meritatila vittoria sfruttando l'unica occasione sul piatto.