di Marco Fundonifonte: ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com
Il difensore finlandese Jonas Portin è la vera rivelazione dell’Ascoli allenato da Alessandro Pane, e neanche le recenti sfortunate gare della compagine bianconera hanno fatto sminuire l’interesse per lui. Già nazionale Under 21 agli Europei disputati in Svezia la scorsa estate, Portin contro il Torino è stato ‘osservato’ da emissari di Juventus, Lazio e Sampdoria.
Nelle precedenti gare dell’Ascoli le ottime prestazioni di Portin erano state notate anche da altre società di A, tra cui il Palermo che vede in lui l’erede del danese Simon Kjaer destinato a cambiare maglia a fine stagione.
Portin le fanno piacere queste indiscrezioni di mercato?"Ho saputo che ci sono alcuni osservatori che sono venuti a vedermi e la cosa mi fa piacere. Ho letto dell’interessamento del Palermo e ne sono onorato anche se in Sicilia fa molto caldo e non so se riuscirei a sopportarlo. Scherzo naturalmente, perché il mio obiettivo al momento è fare bene con la maglia dell’Ascoli. Questa società ha creduto in me e mi ha fatto conoscere il calcio italiano. Io devo ancora migliorare parecchio ma certo giocare tanto mi aiuta a maturare prima. Ringrazio il mister che finora mi ha dato tanto spazio (Portin è l’unico ad aver giocato tutti i minuti delle dieci gare finora disputate) e se sto crescendo grande merito è anche dell’allenatore".
Il bilancio di queste prime dieci gare? "Nonostante questo periodo sfortunato credo che stiamo facendo bene un po’ tutti. I 14 punti conquistati in dieci gare sono un buon bottino anche se di sicuro potevamo farne qualcuno in più. Sabato contro il Torino abbiamo perso immeritatamente. I granata hanno protestato per il rigore che l’arbitro ci ha concesso".
C’era il fallo su di lei?"Il rigore era netto visto che Ogbonna mi ha letteralmente affossato mentre stavo per colpire di testa. Anzi, già in un precedente calcio d’angolo lo stesso Ogbonna mi aveva strattonato e anche lì secondo me c’era un rigore per noi. Poi è capitato l’errore di Frezzolini. Fino a quel momento credo che avevo controllato bene Bianchi, un duello fisico ma anche corretto. In quell’occasione è scattato in avanti quasi intuendo che poteva sfruttare un eventuale errore e mi ha rubato quei pochi metri che poi sono stati decisivi. Anzi.
Sono finito dentro la porta scivolando e con il fianco sono andato pure a sbattere sul palo procurandomi un leggero trauma alle costole. Insomma, è andato tutto storto in quell’azione ma certo non ho detto niente a Frezzolini perché sono cose che capitano".
Sabato ad Empoli ci vorrà la vittoria?"Ci prepariamo per la trasferta ad Empoli. Una squadra che finora in casa non ha fallito un colpo vincendo quattro gare su quattro. Quello che posso garantire, però, è che la prossima non la vincerà di sicuro".