di Orazio Resta
Fonte: udinese.it


Dopo il rotondo successo per 4-1 e la bella prestazione offerta contro il Rijeka, Mister Pasquale Marino è pronto per preparare i prossimi impegni di campionato, che si chiamano, in ordine cronologico, Atalanta, Palermo, Roma e Chievo. L'Udinese dovrà ripartire da dove ha terminato, ovvero dalla splendida prestazione offerta a San Siro.

"E' stata una delle nostre migliori gare. Contro l'Inter probabilmente ci siamo espressi ancor meglio della passata stagione, abbiamo messo più volte l'uomo davanti alla porta, eppure abbiamo perso. Purtroppo ci ha punito un errore collettivo a tempo scaduto e siamo usciti sconfitti senza meritarlo".

In attacco non sembra mancare l'abbondanza di uomini: "Floro Flores deve ancora crescere e acquisire continuità di rendimento, ma sono sicuro che ce la farà. Ha le qualità per riuscirci. Anche Corradi sta facendo bene, come confermano le due reti di oggi. Ha ancora l'entusiasmo di un ragazzino e man mano che passa il tempo entra sempre più in forma. E' normale per un giocatore con la sua struttura fisica".

L'Udinese chiude la pratica Rijeka dopo appena mezz'ora di gioco lasciando intravedere il potenziale di questa squadra anche con gli uomini meno utilizzati. "I ragazzi mi sono piaciuti. Ho avuto risposte positive sia dallo stato della condizione fisica che dall'aggressività. Hanno fatto molto bene la fase di non possesso, con tanto pressing e chiudendo bene gli spazi. Non hanno fatto ragionare i nostri avversari".

Le note positive vengono anche dal recupero di due infortunati: "Pasquale sta tornando in condizione e sta mettendo minuti nelle gambe. Per Asamoah è stato il primo approccio col campo da gioco e si è comportato subito bene. Ora deve continuare a lavorare così come sta facendo".

Il modulo dei bianconeri è cambiato dal 4-3-3 al 4-4-2 con gli esterni molto alti. "Non vuol dire che non si possa ricambiare in futuro. Da quando sono qui abbiamo giocato in modi diversi e ci siamo divertiti, l'importante è che vada in campo chi è più in forma e che l'assatto tattico valorizzi le qualità dei singoli. Adesso abbiamo avvicinato maggiormente Di Natale alla porta avversaria per sfruttare al meglio le sue doti di opportunista. Nonostante gli esterni alti manteniamo un buon equilibrio in fase difensiva. Ci deve essere molto sacrificio da parte di tutta la mediana, sia da parte dei centrali che dalle ali".

Il prossimo avversario sulla strada dei friulani è l'Atalanta di Antonio Conte. "E' una squadra in crescita. Da quando è arrivato il tecnico leccese non sono mai subito una sconfitta, ma non giocavano male nemmeno con Gregucci. Hanno pagato un inizio sfortunato, non meritavano diperdere le prime tre partite. Solo nella trasferta di Bari non si sono espressi bene. Dovremo stare attenti perchè gli orobici sanno essere molto pericolosi. Hanno un gioco simile al nostro, con le ali che danno una grande spinta offensiva".