di Marco Fundonifonte: ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com
Ripresa degli allenamenti al Città di Ascoli sotto un gelido vento di tramontana. Con il morale decisamente sotto i tacchetti, l’Ascoli ieri si è ritrovato per preparare al meglio la doppia trasferta in terra Toscana: sabato a Empoli e la prossima settimana a Grosseto.
La sconfitta con il Toro brucia ancora, ma la voglia di tornare a sorridere, magari festeggiando a colpi di Brunello e cantuccini è già tanta, almeno a sentire il tecnico Alessandro Pane. Lui che ad Empoli è cresciuto calcisticamente trascorrendo i suoi nove anni migliori di carriera, e dove ha deciso di stabilire la sua residenza dopo il matrimonio. Per l’allenatore Pane, ex numero 4 dei toscani (al collo porta una medaglietta d’oro bianco per ricordarselo ogni giorno), quella di sabato non sarà certo una partita come tutte le altre.
Mister Pane come preparerà questo ritorno a casa?"Mah, certo non posso dire che sarà una gara qualunque. Ad Empoli sono arrivato 15 anni fa, ho disputato più di 200 partite ed è logico che questo passato è incancellabile. A parte l’emozione iniziale, poi mi concentrerò sul mio Ascoli perchè dobbiamo assolutamente tornare a far punti".
Le piacerebbe un giorno allenare proprio l’Empoli?"Diciamo che lì si lavora bene perchè non ci sono tante pressioni e anche l’ambiente ti fa stare tranquillo. Trovo però più stimolante a livello professionale, essere l’allenatore dell’Ascoli. Qui si vive davvero di calcio, c’è più attenzione, più partecipazione anche dei tifosi e per un allenatore che vuol crescere è un ottimo banco di prova".
Ritroverà qualche amico?"I dirigenti sono rimasti gli stessi. Ci saranno Saudati e Cupi e i ragazzi che ho allenato nella formazione Allievi e che sono stati promossi in prima squadra".
Dopo dieci giornate qual è il primo bilancio in bianconero?"Stiamo raccogliendo meno di quanto meritiamo. In quest’ultimo mese gli episodi ci hanno condannato a risultati non veritieri, ma credo nella legge di compensazione anche se finora non siamo mai riusciti a ‘rubacchiare’ nessun punto. I 14 che abbiamo in classifica sono strameritati e sudati; e ce ne manchano due o tre".
A Empoli si va per vincere?"Credo che questa squadra ottenga punti sempre attraverso le prestazioni. Certo, magari ci vuole un po’ più di attenzione, di cinismo, di carattere, ma siamo ad un quarto del campionato e il cammino è ancora molto lungo".
Avete valutato la possibilità di tornare sul mercato per sostituire Romeo?"Sicuramente a livello numerico un attaccante ci manca. Cognigni è giovane e non possiamo buttarlo nella mischia senza prima prepararlo. Però non è che serve un giocatore qualcunque perchè Romeo ha determinate caratteristiche e non vedo in giro attaccanti che gli somiglino".
L’ingresso di Aloe con il Toro è una ‘promozione’?"Ilario ha grandi qualità, ma deve essere lui il primo a rendersene conto e a capire che questo è un lavoro: divertente, piacevole, ma pur sempre un lavoro con le sue fatiche e i suoi sacrifici".