MICCOLI PROTAGONISTA NELLA CORSA DEL PALERMO VERSO LA ZONA CHAMPIONS

Posted by Pubblicato da Davide Pampanin On 15:25


di Davide Pampanin
Palermo, Miccoli 'Stretto a nuoto per il 4° posto'

Amauri si concedeva il pane con la milza. 'Lui in Brasile mangiava di tutto, figurarsi se non gli piaceva - dice Fabrizio Miccoli -. Lo mangio anch’io, ma stavolta non ci sarà nessuna concessione. Non siamo in estate e io a prendere chili ci metto niente. Le tentazioni sono il pesce crudo e i cannoli. I secondi sono irresistibili, faccio fatica a resistere. Ma mi violento e ci riesco, la forma fisica è essenziale'. Sennò come può diventare il miglior marcatore di sempre del Palermo? 'È un obiettivo, non un assillo. Ho segnato 24 gol, me ne mancano 15 per superare il record di Di Maso. Ci proverò, ma è importante che i miei gol valgano per qualcosa. Un anno fa ne ho fatti 14, eppure l’Europa non è arrivata. Se giocassimo sempre come contro la Juve, il quarto posto sarebbe sicuro. Per festeggiare attraverserei lo stretto di Messia a nuoto'. A proposito. La scorsa settimana Miccoli ha fatto l’acchianata a Monte Pellegrino. 'Massacrante, forse perché ero cotto dalla partita. Sono arrivato con la lingua di fuori. Ma è stato bello, ho anche scoperto che il parroco del Santuario di Santa Rosalia è leccese. Comunque non mi tiro indietro. Arriviamo quarti e attraverso lo stretto a nuoto. Magari facciamo metà (risata, ndr)'. Per arrivare in alto bisogna vincere con le piccole. 'Giusto. Quella di Livorno è una partita difficile soprattutto a livello mentale, ma ho belle sensazioni. Giocare a Livorno mi piace, è uno dei pochi stadi in cui non mi fischiano, forse per quel Che Guevara che ho tatuato sul polpaccio. Due anni fa vincemmo 4-2, fu la migliore partita mia e di Amauri. Del problema trasferte non voglio più parlare. Il passato non conta, quest'anno fuori casa abbiamo sbagliato solo un tempo a Parma. Il modulo della gara con la Juve mi piace, non so se potremo ripeterlo anche in trasferta: sono decisioni che spettano a Zenga. Di positivo c’è che così Simplicio e Pastore hanno dimostrato di poter coesistere, avere piedi buoni in mezzo al campo non è male'. Su Sirigu: 'Non sono stupito, lo vedo in allenamento e so quanto vale. Di lui poi mi aveva parlato benissimo Jimmy Fontana. Ma spero anche che Rubinho torni quello che faceva miracoli con il Genoa, d’ora in poi c’è bisogno di tutti. Irlanda-Italia? Non l’ho vista, ho guardato Portogallo-Ungheria. Questione di nostalgia, si giocava al 'Da Luz', è stato il mio stadio (ai tempi del Benfica, ndr). Se ce l'ho con Lippi perché non mi convoca? Ma quando mai, l'Italia è un discorso chiuso da tempo. Lo ammetto: trovo strano che non si prendano più in considerazione i giocatori del Palermo. Poi penso a come siamo trattati sui media nazionali e trovo la spiegazione. Veniamo dopo dieci squadre. Un nome per Lippi? Balzaretti. Non ci sono esterni sinistri più forti di lui'. Il minuto di silenzio non osservato su tutti i campi per le vittime di Messina. 'Non tutti i morti sono uguali. Un gran pasticcio, e una gran pagliacciata le scuse che sono arrivate dopo. Se so che Obama ha vinto il Nobel per la pace? Certo, ho letto che si è stupito anche lui. Ci può stare, ma io lo avrei dato ad altri, a chi ad esempio è morto per regalare la pace a chi non ce l'ha'.