di Marco Fundonifonte :gazzetta di modena
Sette presenze, 394’ giocati dall’inizio della stagione, tre volte titolare, tre reti all’attivo. Fin qui difficile trovare difetti nell’avvio di stagione di Daniele Martinetti. Il centravanti teorica riserva di Zampagna, sta facendo vedere ottime cose e soprattutto va in rete con continuità.
Daniele, come valuti il tuo avvio di campionato?
«Al di là dei miei gol o di altro ancora, l’importante sono solo i risultati e noi facciamo i conti ora con la sconfitta (immeritata, a mio avviso) contro il Grosseto. E’ vero che sto segnando con buona continuità e che quando sono partito dall’inizio ho segnato, ma contano solo i punti».
A questo punto ti senti tu il centravanti titolare del Sassuolo?
«Non è una questione di titolari o riserve. Siamo in tanti, tutti bravi, ed è fondamentale nel corso di una stagione se vuoi rimanere competitivo fino all’ultimo. Quindi non è una questione che si pone, titolari o meno siamo tutti importanti».
Da Zampagna hai carpito qualche segreto in questo periodo?
«Diciamo che lui è un giocatore molto esperto, che ha fatto tanta serie A e da cui c’è sempre da imparare. Personalmente avevo giocato quasi sempre a due in attacco, lui nell’attacco a tre è più abituato e ho cercato di carpire qualche cosa sotto questo aspetto».
A proposito, preferisci giocare a 3 o con due punte?
«Con due punte mi trovo meglio, ma va bene anche il tridente. Certo è che, con questo modulo, noi attaccanti dobbiamo sacrificarci di più».
Lunedì sera c’è l’Albinoleffe, un pronostico secco.
«Sono convinto che torneremo a casa con i tre punti, stiamo lavorando bene come prima della trasferta di Ascoli. E poi abbiamo un credito con la fortuna e con qualche arbitraggio non proprio positivo che ci è capitato. Su di me c’erano di sicuro un paio di rigori, ma è inutile stare a recriminare».
Daniele, come valuti il tuo avvio di campionato?
«Al di là dei miei gol o di altro ancora, l’importante sono solo i risultati e noi facciamo i conti ora con la sconfitta (immeritata, a mio avviso) contro il Grosseto. E’ vero che sto segnando con buona continuità e che quando sono partito dall’inizio ho segnato, ma contano solo i punti».
A questo punto ti senti tu il centravanti titolare del Sassuolo?
«Non è una questione di titolari o riserve. Siamo in tanti, tutti bravi, ed è fondamentale nel corso di una stagione se vuoi rimanere competitivo fino all’ultimo. Quindi non è una questione che si pone, titolari o meno siamo tutti importanti».
Da Zampagna hai carpito qualche segreto in questo periodo?
«Diciamo che lui è un giocatore molto esperto, che ha fatto tanta serie A e da cui c’è sempre da imparare. Personalmente avevo giocato quasi sempre a due in attacco, lui nell’attacco a tre è più abituato e ho cercato di carpire qualche cosa sotto questo aspetto».
A proposito, preferisci giocare a 3 o con due punte?
«Con due punte mi trovo meglio, ma va bene anche il tridente. Certo è che, con questo modulo, noi attaccanti dobbiamo sacrificarci di più».
Lunedì sera c’è l’Albinoleffe, un pronostico secco.
«Sono convinto che torneremo a casa con i tre punti, stiamo lavorando bene come prima della trasferta di Ascoli. E poi abbiamo un credito con la fortuna e con qualche arbitraggio non proprio positivo che ci è capitato. Su di me c’erano di sicuro un paio di rigori, ma è inutile stare a recriminare».