fonte: Tuttosport
«La voglia di tornare in A deve compattarci. Tifosi, aiutateci»
TORINO, 19 ottobre - David Di Michele , ad Ascoli il Toro doveva solo vincere per non spalancare lo spettro della crisi: impresa compiuta.
«Chi gioca contro il Toro dà sempre il 200%. Ora abbiamo una consapevolezza in più: possiamo vincere anche senza giocare bene».
Ora si attende il ritorno al gol di Di Michele...
«Non mi nascondo, è un momento un po’ così ma vedrete che tornerò anch’io a segnare. E comunque il Toro non è solo Bianchi e Di Michele. Gasbarroni ha sempre fatto gol in carriera e presto romperà il ghiaccio pure col Toro. Vantaggiato vede la porta come pochi e adesso ci darà una grandissimo aiuto. Belingheri s’è sbloccato e dimostrerà fino in fondo quanto vale: e come lui altri centrocampisti lasceranno il segno in fase realizzativa».
Tutto vero, però non c’è Toro senza Di Michele...
«Non è così, siamo tutti importanti, però vorrei esprimere un ragionamento. Di Michele può anche farti vincere qualche partita, però da solo non ti fa perdere: invece io passo dall’8 in pagella al 4, come se non ci fosse una via di mezzo. Col Modena ho beccato un votaccio e ci sono restato un po’ male, lo ammetto: nemmeno contro il Padova, dove avevo sbagliato tutto tutto tutto e mi ero pure fatto cacciare, avevo preso 4».
Che sincerità! Complimenti.
«Ogni calciatore è consapevole della prestazione che ha disputato, le pagelle possono condizionare di più l’umore dei tifosi che il diretto interessato. Da capitano del Toro auspico maggior equilibrio. I tifosi devono sapere che per noi pareggiare in casa equivale a perdere. Non devono mai dimenticare che se non vinciamo siamo due volte incazzati: per la delusione che arrechiamo a noi stessi e il dispiacere che diamo alla nostra gente. Vorrei che tutti assieme fossimo ancor più compatti: penso all’ambiente, alla critica, alla squadra, tutti abbiamo una gran voglia e bisogno di tornare in serie A. In certi momenti di difficoltà se si resta uniti diventa più facile superare gli ostacoli».