di Marco Spinelli
fonte: Dnews
Il turnover può attendere. Perché l’exploit del Chievo ha un’identità precisa, ovvero le scelte di mister Di Carlo: sempre coerenti e fedeli ad un 4-3-1-2 ormai radicato. Gli appunti di viaggio in mano al tecnico ciociaro raccontano di una squadra che gioca a memoria, schierando sempre lo stesso undici. Il dato impressionante è riferito al blocco difensivo, mai sottoposto a cambiamenti: la linea Frey-Morero-Yepes-Mantovani non ha mai mancato visita, per un totale di 630’
Il lungo forfait di Rigoni consentirà a Iori di giocarsi le sue carte a centrocampo, ma è l’unica novità in un reparto che ha già i propri automatismi. Anche in attaco i giochi sono fatti. Capitan Pellissier si sta confermando implacabile, ma la sorpresa è Bogdani: il gran sascrificio che mette in campo ogni domenica ha costretto Abbruscato a rimanere a secco di minuti. Curiosando, pensando che l’anno scorso il chievo aveva utilizzato più di 30 giocatori