di Filippo Capurso
Fonte: Lecceprima
Sul binario del campionato è in arrivo Gallipoli-Lecce, si gioca al “Via del Mare”, ma in casa, praticamente, ci vanno gli jonici. La storica prima volta in serie B tra due salentine di identica casacca, con storie diverse che s’intrecciano, si preannuncia come una festa dello sport. Due tifoserie che non hanno motivi di rivalità, s’incontreranno per la prima volta una disfida ad armi pari. E a fare degli auguri molto speciali, ecco il deputato del Pdl Vincenzo Barba, che parla, ovviamente, nelle vesti di ex presidente del Gallipoli. “Agli amici Giovanni Semeraro e Daniele D’Odorico dico, con immenso piacere e con grande gioia, che sabato pomeriggio sarò accanto a loro, al Via del Mare di Lecce, per godere di uno spettacolo incredibile e di un evento storico che, l’intero territorio salentino, non avrebbe, soltanto qualche mese fa, mai immaginato di poter vivere”.“I riflettori del mondo del calcio saranno accesi e puntati su un fazzoletto di territorio che è in grado di esprimere due compagini calcistiche nella serie cadetta, alle soglie della Serie A, due compagini calcistiche che nelle prime nove giornate di campionato tanto hanno fatto parlare di sé per il carattere ed il piglio agonistico con cui affrontano gli avversari su rettangolo verde di gioco”, commenta Barba. Anche se con risultati diversi. Il Gallipoli, letteralmente messo in piedi nel giro di una settimana, dopo qualche inevitabile incertezza, ha iniziato a prendere applausi per il gioco aggressivo e vivace, tanto che la classifica appare un po’ bugiarda. Il Lecce, invece, sale e scende dall’altalena. Finora le prestazioni non hanno convinto del tutto e qualche defaillance di troppo ha lasciato l’amaro in bocca. Ma questo derby, per quanto inedito e persino insolito, sarà sicuramente vissuto con lo spirito di tutte le partite di campanile, al di fuori di qualsiasi contesto di classifica. “Non ho dubbi – commenta ancora Barba -: sarà un’autentica festa dello sport, un’autentica festa del calcio, un momento in cui il Salento si riconcilierà con l’agonismo vero, sincero e passionale; dove l’amicizia e la disponibilità tra le tifoserie, le società, le amministrazioni comunali la farà da padrona; dove sarà bello esserci per il semplice fatto che si sa già, qualunque cosa accada sul campo, che andrà bene lo stesso, che andrà bene ugualmente. Perché lo sport è anche questo, perché lo sport deve essere anche questo, ovvero un momento in cui gli stress della quotidianità devono essere messi da parte e devono essere cancellati al fine di godere soltanto di uno spettacolo intenso ed emozionante”.E qui, arriva l’aspetto più curioso. Un sogno di Vincenzo Barba, più che altro. Che parla di “una probabile eventualità e cioè che in un futuro, magari non tanto lontano, queste due squadre e queste due società, fondendosi, possano diventare una corazzata unica in grado di imperversare non soltanto sui campi di Serie B, ma anche e soprattutto su quelli di Serie A. Pensate che traguardi si potrebbero raggiungere – commenta - se gli sforzi economici che adesso si dividono in due rivoli confluissero in un unico grande fiume. Altro che salvezze risicate, altro che retrocessioni evitate al cardiopalma all’ultima giornata. Si combatterebbe per ben altre mete, per ben altri obiettivi. Vi immaginate una squadra dal nome Salento Calcio? A me vengono i brividi, ma li terrò stretti, stretti per me, godendomi lo spettacolo di sabato prossimo al “Via del Mare”, avendo un occhio particolare per il mio Gallipoli (non me ne vogliate…), ma augurando, nel contempo, al Lecce ogni bene ed ogni successo futuro… - conclude - magari in altre occasioni nelle alte sfere”.