di Filippo Capurso
Fonte: salernonotizie.it
La determinazione di Nicola Salerno alla fine lo ha convinto e lui non ha saputo dire di no alla Salernitana: il 26enne Adberrazak Jadid ha accettato con entusiasmo la sfida in granata, dopo aver rescisso il contratto che ancora lo legava al Brescia.
Il centrocampista marocchino è fermamente convinto che la posizione in classifica della sua nuova squadra non rispecchi il suo reale valore. «Ho accettato subito la proposta del direttore sportivo – dice - perché credo che i due punti in classifica disegnino una situazione estremamente bugiarda.
La rosa è di buona qualità. Credo che la Salernitana potrà ambire ad una posizione finale di metà classifica». Particolarmente eclettico, in carriera Jadid ha ricoperto diversi ruoli, da trequartista, a esterno, a seconda punta.
Nel Brescia di Mario Somma si è cimentato nei panni di regista, compito affidatogli con frequenza, perché, come confessa lo stesso Jadid, i fantasisti ormai difficilmente trovano collocazione in campo: «sono un centrocampista centrale con propensione all’inserimento in grado di adattarsi, a seconda delle esigenze del momento, anche in ruoli diversi. Ho iniziato a giocare davanti alla difesa all’età di 16 anni con Mazzone».
Nello scorso campionato è stato letteralmente bloccato dagli infortuni: uno stiramento si è trasformato in strappo per aver voluto, in maniera poco prudente, accelerare i tempi di recupero e così a fine stagione si è visto costretto a guardarsi attorno. Ora però si dice già pronto a giocare e a dare battaglia.
Il centrocampista marocchino è fermamente convinto che la posizione in classifica della sua nuova squadra non rispecchi il suo reale valore. «Ho accettato subito la proposta del direttore sportivo – dice - perché credo che i due punti in classifica disegnino una situazione estremamente bugiarda.
La rosa è di buona qualità. Credo che la Salernitana potrà ambire ad una posizione finale di metà classifica». Particolarmente eclettico, in carriera Jadid ha ricoperto diversi ruoli, da trequartista, a esterno, a seconda punta.
Nel Brescia di Mario Somma si è cimentato nei panni di regista, compito affidatogli con frequenza, perché, come confessa lo stesso Jadid, i fantasisti ormai difficilmente trovano collocazione in campo: «sono un centrocampista centrale con propensione all’inserimento in grado di adattarsi, a seconda delle esigenze del momento, anche in ruoli diversi. Ho iniziato a giocare davanti alla difesa all’età di 16 anni con Mazzone».
Nello scorso campionato è stato letteralmente bloccato dagli infortuni: uno stiramento si è trasformato in strappo per aver voluto, in maniera poco prudente, accelerare i tempi di recupero e così a fine stagione si è visto costretto a guardarsi attorno. Ora però si dice già pronto a giocare e a dare battaglia.