di Davide Pampanin
Certezza Miccoli: "Palermo da Champions"
PALERMO - A Palermo è tornato il sereno. Dopo un avvio di stagione deludente e i timori di un'annata storta, la bella vittoria contro la Juventus ha ridato morale all'ambiente rosanero evitando, così, polemiche sterili e giudizi affrettati. Fabrizio Miccoli, capitano di questa squadra, non vuol sentir parlare di scudetto, ma non nasconde il sogno di giocare in Europa. "Siamo una squadra forte - ha detto in un'intervista a Tgs Studio Sport -, lo abbiamo dimostrato e possiamo fare benissimo se continueremo sulla strada tracciata domenica scorsa. Non possiamo però chiaramente passare in cinque giorni dal lottare per non retrocedere in serie B a vincere la Champions League. Ci vuole equilibrio da parte di tutti".
IL GRUPPO CON ZENGA -
"Di certo non sarà facile ripetere una prestazione del genere - ha affermato - ma siamo consapevoli dei nostri mezzi. L'importante è andare avanti così: non eravamo brocchi prima, non siamo fenomeni ora. Dobbiamo tutti avere equilibrio. Nessuno è indispensabile in questo gruppo, tutti siamo bravi e utili. Prima tutti parlavano dell'assenza di Liverani, ora non ne parla più nessuno. Sappiamo che Fabio è fondamentale per noi, ma dobbiamo parlare dei presenti, non degli assenti". Elogi anche per il tecnico Walter Zenga a cui il gruppo sembra essersi particolarmente legato. "L'abbraccio col mister? E' una persona eccezionale. E' un grande allenatore, lavora da tanti anni a grandi livelli, sa cosa vuole dai giocatori e riesce a trasmettere la giusta carica. Avanti con lui, assolutamente. Il gruppo è tutto con Zenga".
OBIETTIVO EUROPA - A inizio stagione Zenga e Zamparini hanno parlato di scudetto. Dopo sette giornate, però, la lotta per il tricolore sembra avere altre protagoniste. Arrivare in Champions o vincere la coppa Italia sarebbe un sogno: in quest'ultimo caso tra l'altro andremmo direttamente in Europa e giocheremmo la supercoppa. Certo, meglio che questa promessa la faccia sottovoce: se giochiamo sempre come con la Juventus rischio di doverla mantenere (ha scherzato, ndr)... Il gol mancato contro i bianconeri? Forse non era giornata, come contro la Roma quando il mio tiro si è fermato sulla linea. Altri prendono il palo e fanno gol, io per farne uno devo fare i salti mortali. Scherzi a parte, quello di segnare non è un assillo. L'importante è che la squadra vinca e raggiunga i suoi obiettivi".
OBIETTIVO EUROPA - A inizio stagione Zenga e Zamparini hanno parlato di scudetto. Dopo sette giornate, però, la lotta per il tricolore sembra avere altre protagoniste. Arrivare in Champions o vincere la coppa Italia sarebbe un sogno: in quest'ultimo caso tra l'altro andremmo direttamente in Europa e giocheremmo la supercoppa. Certo, meglio che questa promessa la faccia sottovoce: se giochiamo sempre come con la Juventus rischio di doverla mantenere (ha scherzato, ndr)... Il gol mancato contro i bianconeri? Forse non era giornata, come contro la Roma quando il mio tiro si è fermato sulla linea. Altri prendono il palo e fanno gol, io per farne uno devo fare i salti mortali. Scherzi a parte, quello di segnare non è un assillo. L'importante è che la squadra vinca e raggiunga i suoi obiettivi".
PALERMO O LECCE - Niente "grandi" nel futuro del folletto salentino. Io sto bene qua. Lo ho ripetuto tantissime volte, così come ho detto tante volte che il mio sogno da bambino era di indossare la maglia del Lecce. Ma sto benissimo qui, voglio rispettare il mio contratto. A 33 anni, quando il mio contratto con i rosa terminerà, vedremo cosa deciderò di fare. Comunque, non mi vedo in altre città che non siano Palermo o Lecce".