di Davide Pampanin
VERSO LIVORNO -PALERMO
LIVORNO - Il campionato è fermo, e il Livorno dopo la sgambata in famiglia di ieri mattina si prende un giorno di riposo in attesa di tornare a pensare al campionato, e al Palermo soprattutto. Candreva migliora: ieri ha toccato anche il pallone (giusto un paio di palleggi) e lunedì dovrebbe fare un ultimo check up, prima del via libera definitivo. Vittorio Russo intanto è appena rientrato dalla partita della Primavera, impegnata con la Juve, dove l'osservato speciale era Dionisi: «Ha fatto un bel gol a coronamento di una buona prestazione individuale», dice il tecnico triestino, «gli serviva anche per avere i 90 minuti nelle gambe». Dovunque lo metti Dionisi segna, e Russo annota. Mister, i numeri sono importanti. La sua squadra ha messo insieme tre punti in sette partite segnando un solo gol, un po' pochino anche per una neopromossa. «Abbiamo fatto un solo gol è vero, ma creando numerosissime occasioni. È impossibile che si continui così. Prima o poi ci dobbiamo sbloccare». Cosa funziona e cosa no… «L'organizzazione del gioco e le trame che si provano in allenamento hanno funzionato abbastanza bene. Sono certe ingenuità difensive che si devono evitare e poi dobbiamo essere più cattivi sotto porta». Riformulo: che manca a questo Livorno? «Ci vuole più cattiveria agonistica». Settimana importante la prossima… «Importante e da preparare al meglio. Quella di domenica è una partita da giocare con grandissima intensità fin dal primo minuto. Senza pause di riflessione. Il Palermo è una buonissima squadra, l'ha dimostrato con la Juve, e con questo tipo di avversari abbiamo fatto sempre bene». L'ingresso di Rivas? «Forza, potenza e elevazione. A Siena i palloni di testa sono stati tutti suoi». Cosa pensa di Zenga allenatore? «Ha fatto grandi esperienze all'estero ed ha preso parte al master di Coverciano con me. Ora è in una piazza importante con giocatori importanti, e per quanto mi riguarda è un avversario da battere. Bisogna stare attenti al suo secondo, che studia al computer i movimenti in area sui calci piazzati». Rispetto alla scorsa stagione come giudica il campionato di serie A di quest'anno? «Vedo che si cerca di giocare di più a calcio, evitando di buttare il pallone in avanti senza senso». Insomma secondo Russo la strada della salvezza da dove passa? «Passa sicuramente per la prossima partita. Vediamo cosa riusciamo a combinare».