di Rocco Fortunatofonte:eurosport.itFrancesco Totti al veleno: a un mese e mezzo dall'addio di Luciano Spalletti, dimessosi il 1° settembre dopo le due sconfitte consecutive in apertura di campionato, il capitano giallorosso torna a parlare del tecnico di Certaldo, rivelando l'esistenza di fratture insanabili in spogliatoio.
"Spalletti non riusciva più a farsi capire - spiega Totti - ormai qualche problema con il gruppo c'era, e le sue dimissioni erano inevitabili. E visti i risultati ottenuti con Ranieri, direi che ne è valsa la pena".
Totti punta il dito contro l'atteggiamento "infastidente" di Spalletti, mostrandosi refrattario alle sue battute e apprezzando, invece, i rapporti umani tenuti da Ranieri nelle sue prime settimane di esperienza sulla panchina giallorossa.
"Io sono permaloso - prosegue Totti - e le sue battute mi davano un po' fastidio. Lui era uno di quelli convinti che io abbia davvero bisogno di essere spronato. Con Ranieri, invece, che è romano come me, si scherza e si ride, ci si capisce al volo".
Il Pupone ha voluto anche fare chiarezza sulla sua posizione contrattuale e sul suo rapporto con i compagni in spogliatoio, in particolare con Daniele De Rossi.
"Tutti i discorsi su me e De Rossi ai ferri corti sono spazzatura. Non abbiamo mai avuto uno screzio. Negli ultimi tempi ho avuto quattro richieste importanti: un grande club italiano e tre stranieri, ma firmerò il rinnovo con la Roma, manca soltanto una clausola sul dopo carriera. Con Rosella Sensi mi sento tre volte l'anno, per gli auguri: è schifoso sostenere che ha comprato il mio assenso con il nuovo contratto".