Il rendimento del difensore centrale finlandese Jonas Portin (considerato dagli addetti ai lavori il difensore rivelazione del campionato di serie B) sta mettendo in discussione tutte le gerarchie del reparto arretrato bianconero.
Vittorio Micolucci, che doveva essere il titolare, è costretto ad addattarsi a sinistra pur di poter giocare un po’, mentre il giovane ventunenne Antonio Marino, arrivato dalla Juve Stabia quest’estate, si sta ritagliando solo dei piccoli spazi, ma sempre con maggiore autorevolezza.
Ebbene a Bergamo contro l’Albinoleffe proprio Micolucci e Marino alla fine sono stati decisivi per dare una maggiore solidità alla terza linea bianconera. Micolucci dopo aver iniziato come difensore centrale al posto dell’infortunato Silvestri è stato dirottato a sinistra per sostituire l’altro infortunato, Giallombardo. Marino invece è entrato in campo per marcare Ruopolo e gli ha messo la definitiva museruola. Insomma, due ingressi comunque di qualità che hanno dato sicurezza alla squadra in un match delicato dopo le cinque ‘sberle’ prese con il Sassuolo.
Micolucci è stato un punto importante?"Abbiamo preso un buon punto, perché ritengo l’Albinoleffe una squadra forte soprattutto dal centrocampo in su. Essere usciti imbattuti da Bergamo ci da il morale giusto per poter affrontare il Torino nella maniera giusta. I granata hanno la squadra molto ben organizzata, la più forte della serie B secondo me, e noi abbiamo stimoli per far bene. Forse adesso, dopo nove gare, gli avversari ci stanno conoscendo e si fa un po’ più fatica rispetto a prima, ma non è vero che non siamo ‘cattivi’ come qualche settimana fa. Altrimenti non saremmo riusciti a recuperare anche questo risultato. Una conferma che non ci abbattiamo mai, anche se dobbiamo migliorare un po’ nell’atteggiamento difensivo".
In effetti state prendendo troppi gol?"Dobbiamo essere un po’ più concentrati. Spesso dietro ci troviamo uomo contro uomo. Il nostro problema non è far gol perché ne facciamo in ogni partita, ma fare più attenzione dietro. La classifica è corta e con una vittoria sul Torino si farebbe un bel balzo in classifica".
Marino, lei è d’accordo?"D’accordissimo. Sono reduce dall’esperienza a Castellammare che in questo senso mi è servita eccome. A Udine ho giocato solo un anno nella Primavera per cui è qui che devo fare esperienza sul campo. Sono giovane so che devo aspettare. Ad Ascoli mi trovo bene. Quando sono entrato in campo contro l’Albinoleffe, per me è stato tutto più facile perché loro erano già rimasti in dieci e davanti c’era solo una punta".
Adesso sotto col Torino?"Ci aspetta una gara molto difficile. I granata sono stati attrezzati per vincere e non credo che siano in difficoltà. Noi sappiamo che dobbiamo guardare soltanto in casa nostra e dare il meglio".