di Marco Spinelli
fonte:inter.it
Fulvio Pea, allenatore della Primavera nerazzurra, ha condiviso con José Mourinho la panchina allo stadio "Garilli" di Piacenza, ma con un sorriso spiega: "Più che l'allenatore sono stato un accompagnatore, ma per i miei ragazzi è stata comunque un'esperienza bellissima perchè giocare al fianco di giocatori con grandi qualità come Vieira, Mancini, Quaresma e Arnautovic aiuta sicuramente a crescere e a maturare. Questo - prosegue Pea - è un aspetto molto positivo, fa parte del progetto di José Mourinho e, ancora una volta, questa partita contro il Piacenza va a testimoniare che questo progetto è sempre molto importante".
È stato un test importante soprattutto per la difesa schierata in campo oggi che era quella titolare della Primavera nerazzurra e che oggi ha affrontatato un attacco in grado di competere nel campionato della serie cadetta: "È stata una partita tra virgolette facilitata per la presenza dei quattro giocatori della prima squadra, di Toldo e Orlandoni che ci hanno dato un grande aiuto, ma l'obiettivo era quello di fare una nuova esperienza che in Italia non è frequente fare. Speriamo possa ripetersi perchè, ripeto, i miei ragazzi escono da questa giornata ancora più forti dal punto di vista umano, ma anche tecnico perchè sono stati in campo accanto a grandi giocatori".
Quella appena passata è stata una settimana di sinergie tra la prima squadra nerazzurra e la Primavera, un progetto che José Mourinho ha sempre voluto e che ha sviluppato facendo partecipare agli allenamenti tutti gli allenatori del Settore Giovanile: "Mi auguro che si possa lavorare in questo modo anche in futuro. Io sono stato il primo a partecipare attivamente a questo progetto e ne esco sempre più arricchito. Mi auguro che la società continui a svolgere questo programma perchè è qualcosa che aiuta moltissimo noi allenatori, ma anche i ragazzi".
"Come dimenticare l'eliminazione dalla Tim Cup della Primavera? In questo senso, non so a che cosa porterà l'esperienza odierna. I ragazzi saranno certamente ancor più motivati, ma ogni partita ha una sua storia e quella di lunedì contro il Padova ne avrà un'altra".