di Rocco Fortunatofonte:eurosport.itIl Milan si presenta a San Siro di fronte allaRoma come una squadra che deve invertire una tendenza, anzi due: perché oltre a un avvio di campionato deludente, i rossoneri devono anche combattere contro il passato, visto che non battono i giallorossi da 6 partite (e negli ultimi 3 confronti al Meazza hanno sempre perso).
Leonardo deve rinunciare in avvio all'acciaccato Storari e l'inizio di gara è di quelli da incubo, ma incubo vero: Thiago Silva al 3' sbaglia un banale passaggio indietro e - di fatto - serve sulla corsa Jeremy Menez, cheringrazia e insacca comodamente l'1-0 romanista.
Il Milan, colpito nell'orgoglio, fatica a reagire e rischia ancora al 19' sull'iniziativa personale dello scatenato Menez, la cui conclusione da breve distanza muore sull'esterno della rete complice un intervento al limite del regolamento di Thiago Silva.
Al 22', poi, serve il Dida dei tempi migliori per deviare la fucilata di De Rossi, con il portiere brasiliano che si ripete anche al 37' coprendo lo specchio della porta al lanciatissimo Vucinic (che però avrebbe dovuto servire Perrotta al centro per il comodo raddoppio...).
Nel frattempo si vede un po' anche il Milan, che trova propulsione a destra con Abate, ma davanti non ha mai la necessaria lucidità: lo dimostra Ronaldinho calciando malamente una punizione al 28', mentre dieci minuti dopo èDoni a salvare il risultato con un grande intervento sul sinistro a colpo sicuro di Seedorf: l'estremo giallorosso si allunga in tuffo deviando la palla sul palo!
Nell'intervallo Leonardo decide di abbandonare il 4-4-2, inserendo Inzaghi al posto di Abate (che precedentemente aveva subito un pestone da Mexes) e Pippo risponde subito presente, sfiorando l'1-1 di testa su corner di Pirlo: Doni questa volta è battuto ma sulla linea c'è Pizarro...
L'appuntamento con l'1-1, però, è solamente rimandato: al 56', infatti, Burdisso interviene scomposto in area sull'avanzato Nesta, colpendo caviglia e pallone da dietro. Rosetti indica il dischetto tra le proteste giallorosse eRonaldinho sentenzia il pareggio all'angolino.
La partita a questo punto si apre: Dida regala un brivido ai suoi tifosi con una respinta di piede sulla bordata di Riise, mentre dall'altra parte Seedorf finalizza male un raro contropiede. Alla seconda ripartenza, però, il Milan non sbaglia più: lancio millimetrico di Ronaldinho, Pato passa alle spalle di Riise, aggira Doni e scarica in rete con il mancino per il primo vero boato stagionale della curva milanista (67').
La Roma ovviamente non ci sta a perdere. Ranieri butta nella mischia Okaka, Guberti e Baptista, costruendo un'occasione colossale al 78', quando De Rossi gira alto di destro da due passi (tenuto in gioco da Nesta). Tre minuti dopo, poi, il Milan rimane anche in 10, con Ambrosini espulso per doppia ammonizione.
Anche in inferiorità numerica, l'orgoglio del Milan prevale però sulla tensione confusionaria della Roma, con i rossoneri che sprecano due ottimi contropiedi prima del triplice fischio finale che vale la metà alta della classifica, il sorpasso sugli stessi giallorossi e soprattutto un sospiro di sollievo per un ambiente sull'orlo della crisi di nervi.