di Rocco Fortunatofonte:sampdorianews.it
Attilio Lombardo, classe 1966, ha disputato 235 gare con la maglia dellaSampdoria andando a segno ben 36 volte. Con la maglia blucerchiataLombardo conquistò lo storico scudetto del 1990-91, unaSupercoppa Italiana nel 1991, unaCoppa Italia nel 1993-1994, e unaCoppa delle Coppe nel 1989-1990. Fu fra i giocatori cardini dei blucerchiati per diversi anni, arrivando a conquistare anche la finale di Coppa dei Campioni, persa poi nei tempi supplementari. È uno dei cinque calciatori, insieme a Giovanni Ferrari, Sergio Gori, Pietro Fanna e AldoSerena ad aver conquistato tre scudetti con tre società differenti. Un Palmares di tutto rispetto...Fino a poche settimane fa allenava lo Spezia in Seconda Divisione Lega Pro, ma i risultati non molto positivi della squadra lo hanno indotto a dimettersi subito dopoSpezia-Olbia.
Al Ferraris arriva il Bologna: la gara sulla carta è decisamente alla portata della Sampdoria, ma nel calcio nessuna gara è scontata, è a d’accordo?
Si, sono d’accordo con il suo ragionamento: sarà una partita difficile: affrontare squadre che si trovano nelle zone basse della classifica non è mai facile. Prevedo una gara difficoltosa fin dall’inizio, ma se la Samp scenderà in campo con la giusta grinta e determinazione fin dall’inizio tutto sarà più facile. I blucerchiati sono in un ottimo stato di forma, vengono da due pareggi che potevano essere benissimo due vittorie se non ci fossero state le ultime due sviste arbitrali.Il Bologna ha solo sei punti in classifica, frutto di una vittoria, tre pareggi e quattro sconfitte: dopo otto gare di campionato si trova già in zona retrocessione. Che giudizio dà della squadra emiliana?
Sono una formazione discreta, in attacco hanno giocatori forti e di qualità, mi riferisco a Di Vaio, Zalayeta e Adailton solo per fare qualche nome. Durante il calciomercato estivo non hanno fatto grossi acquisti, ha tenuto banco maggiormente la possibile cessione della società. Forse i tifosi, dopo la salvezza conquistata alla penultima giornata dello scorso campionato, si aspettavano qualcosa in più. Di Vaio è sicuramente il giocatore da tenere d’occhio, la passata stagione ha segnato moltissime reti incalzando fino all’ultimo Milito e il capocannoniere Ibrahimovic: fino ad ora l’ex centroavanti del Genoa non ha ancora carburato al massimo, ma si tratta di uno di quei giocatori che quando iniziano a segnare poi non smettono più. Il reparto più debole è senza ombra di dubbio la difesa. Comunque sia è una squadra da temere come ho detto prima, non a caso ha costretto la Juventus al pareggio qualche gara fa.Se l’infortunio a Pazzini si rivelasse più grave del previsto quanto potrebbe pesare?
Un po’ peserà sicuro, visto che è il capocannoniere attuale dei blucerchiati con cinque reti, ma spero che i blucerchiati non siano Pazzini-dipendenti. Due stagioni fa ad esempio quando mancò Cassano per le note cinque giornate di squalifica dopo gli insulti rivolti al direttore di gara di Samp-Torino, la Sampdoria riuscì a conquistare quattro vittorie e un pareggio: nel caso in cui dovesse mancare Pazzini spero che Palombo e compagni riescano a conquistare più punti possibili come successo un anno e mezzo fa. Comunque sia Del Neri in rosa ha l’esperto Bellucci e il giovane Pozzi: se chiamati in causa a mio parere potrebbero fare bene.Contro il Parma e contro la Lazio sono stati gli errori arbitrali a tenere banco: qualcuno sostiene che la Sampdoria potrebbe dare fastidio così in alto, è d’accordo?
Se così fosse bisognerebbe chiudere i battenti: a mio giudizio sono sviste arbitrali che però danno molto fastidio. Senza di questi errori a comandare la classifica ci sarebbe la Sampdoria e non l’Inter. Purtroppo in questa prima parte di campionato è la Sampdoria la squadra più penalizzata dal punto di vista degli arbitri. Nel complesso posso però dire che a fine anno gli errori arbitrali si compensano, la ruota gira e non può sempre capitare alla Sampdoria di trovare arbitri in giornata decisamente no.
Juventus, Bari e Cagliari: sono queste le prossime avversarie dei blucerchiati dopo la gara contro i felsinei: quanti punti potrebbe fare la Samp?
Penso semplicemente che Cassano e compagni devono pensare a una gara alla volta. La bravura di Del Neri sta proprio qui: pensare a una partita alla volta e raccogliere sempre il massimo risultato. La Sampdoria ha dimostrato fino ad ora che se la può giocare con chiunque, la gara contro l’Inter insegna. La Juventus nelle ultime gare ha perso punti pesanti in chiave scudetto raccogliendo solo tre pareggi e una sconfitta, il Bari si sta rivelando un’ottima squadra mentre il Cagliari alterna buone prestazioni ad altre opache.