di Filippo Capurso
Fonte: Quotidiano Puglia
Per trovare la prima sfida tra Lecce e Salernitana bisogna risalire di ben 81 anni, le due squadre giocarono contro, infatti, per la prima volta il 12 febbraio 1928 alla dodicesima e ultima giornata del campionato di seconda divisione Sud girone C. Il Lecce dell’allora presidente Lopez Y Royo Luigi, allenato da Felice Ferrero fu sconfitto con il risultato di 2 – 1. Per i granata le reti furono segnate da Barone al 24’ e Venturini, mentre per il Lecce andò a segno con “Mingo” Locatelli. La prima vittoria dei giallorossi si verificò alla terza sfida in Puglia.Era il 4 febbraio 1940 alla sedicesima giornata del campionato di Serie C. Il Lecce di Alferio Cubi, ebbe la meglio al “Carlo Pranzo” sui granata, con un secco 3 – 0, grazie alla doppietta di Bisogni al primo minuto e all’87’ inframmezzata dalla rete su calcio di rigore al 61’ di Giannone. La prima sfida nel campionato cadetto, invece, ebbe luogo il 2 marzo 1947. Anche in quest’occasione i giallorossi si aggiudicarono l’intera posta in palio, grazie ad una rete di Pietro De Santis al quinto minuto di gioco del primo tempo. I giallorossi di Delio Rossi scesero in campo con: Rossi, Bovo, Silvestri, Stovini, Tonetto, Piangerelli, Donadel, Vugrinec, iacomazzi, Chevanton, Cimirotic. I campani allenati da Zeman risposero con: Botticella, Cardinale, Fusco, Dobrijevic, Pienotti, Camorani, Tedesco Gia, Maschio, Vignaroli, Gonzalez, Bondi. Passarono in vantaggio i granata con Eddy Baggio al 60’, ma al 67’ Ernesto Chevanton ristabilì la parità, e solo dopo un minuto Giacomazzi realizzò la rete che regalò la vittoria ai salentini. Il bilancio del Lecce nei precedenti venticinque incontri nel Salento con la squadra campana, è di: 14 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte, 38 reti segnate e 20 reti subite. Per ciò che riguarda il presente bisogna dire che l’incontro si presenta difficile forse, in maniera particolare, sotto l’aspetto psicologico. L’avversario non attraversa certo uno dei suoi migliori momenti ma proprio questo può rappresentare un pericolo per i giallorossi. Approcciare la gara con sufficienza è il peggiore dei nemici e De Canio starà di sicuro lavorando sotto questo aspetto.