di Andrea Ranaldo
Il Padova si conferma matricola terribile, dimostrandosi più forte di tutto e di tutti. Anche del santone Otuday, 59enne uruguaiano ingaggiato dal Mantova per trovare il “fuoco” nei giocatori lombardi. Appostato in tribuna centrale, il mago era addobbato con la maglia di Messi e un bastoncino appuntito, e al via si è lanciato in un gesto che aveva i crismi di una benedizione. Missione miseramente fallita, visto quello che sarebbe capitato di lì a poco: a regalare le vere magie sono infatti stati i ragazzi di Sabatini, che forti di alcuni interpreti di categoria superiore – Italiano su tutti - hanno letteralmente annichilito il Mantova. Ad aprire le danze è stato proprio Vincenzo Italiano, al 29’ del primo tempo, con un missile terra-aria che si è schiantato nell’angolino basso. Cinque minuti dopo Handanovic è ancora battuto: questa volta la prodezza balistica è di Rabito, che con un chirurgico tiro a girare realizza il secondo eurogol della giornata.
Nella ripresa il Mantova tenta una timida reazione, ma Cavalli spreca malamente un paio di ghiotte occasioni. Gol sbagliato, gol subito: Cani, al 24’ del secondo tempo, chiude definitivamente i conti, regalando al Padova il secondo posto in classifica.
PADOVA 3
MANTOVA 0
Padova (4-3-1-2): Agliardi; Cesar, Faisca, Trevisan, Renzetti; Bovo, Italiano (29'st Patrascu), Jidayi; Rabito (35'st Cuffa); Cani, Di Nardo (39'st Soncin).
In panchina: Cano, Giovannini, Lazzari, Cotroneo. All.: Sabatini
Mantova (4-3-1-2): Handanovic; Salviato, Fissore, Gervasoni, Rizzi; Spinale, Mondini (29'st Nicco), Caridi (12'st Locatelli); Tarana; Cavalli, Nassi (33'st Abate).
In panchina: Bellodi, Cuneaz, Lanzoni, Lamburghi. All.: Serena
Reti: 29' pt Italiano, 35'pt Rabito, 24'st Cani
Arbitro: Marco Guida di Torre Annunziata
Ammoniti: Gervasoni e Tarana (M), Renzetti e Cani (P)