di Orazio Resta
Fonte: tuttomercatoweb.com
Dopo la vittoria alla prima con l'Atalanta e alla seconda con il Chievo, la Lazio non è stata più la stessa. O meglio, è stata risucchiata. Eppure non si può dire che sia stata una squadra prevedibile in partenza, perché Ballardini ha sempre cambiato modulo, non dando riferimenti ai preparatori e ai tattici avversari. "Noi avremo una nostra identità: dovremo sempre giocare da Lazio, sono gli altri che dovranno preoccuparsi di come giochiamo noi", aveva detto ad inizio stagione. Vero, anche se poi in pratica è sempre stato difficile imporre il proprio gioco.
In particolare, la Lazio ha dimostrato di soffrire più del previsto all'Olimpico, dove ha realizzato solamente 4 reti in 5 gare. In trasferta invece la media è spaccata: 1,00 ovvero 3 gol in 3 gare. Il presidente Lotito avrebbe attribuito la "colpa" dello scarso rendimento casalingo (se non scarso, diciamo sotto le aspettative) ai tifosi, i quali però passano la maggior parte della partita ad incitare la squadra piuttosto che ad insultare il presidente. Per cui, la speigazione più che ambientale è meramente tattica: le caratteristiche della squadra portano a giocare meglio e a trovare più spazi in trasferta (come è da sempre) piuttosto che in casa. È una squadra che ha bisogno di salire e di accompagnare l'azione per rendersi pericolosa e questo la rende vulnerabile dietro. Non a caso le dichiarazioni di Ballardini in estate erano piaciute a molti: "Si attacca e si difende tutti insieme". Le parole in stile cestistico o pallanuotistico (fate voi) hanno lasciato spazio ad altri fatti perché soltanto un centrocampista finora è andato in gol (Matuzalem), mentre gli altri realizzatori sono stati tutti attaccanti (3 gol Cruz, 2 Zarate, 1 Rocchi).
Era dalla stagione 2001/02, quella di Zoff/Zaccheroni che la squadra non segnava così poco. In generale, dal 1994/95, ovvero da quando sono iniziati i campionati con i 3 punti, è il terzo peggior attacco. Di seguito la classifica che indica i gol segnati dopo 8 giornate di campionato, quelli subiti e tra parentesi il piazzamento in classifica al termine della stagione.
1994/95 – 16/7 (2°)
1995/96 – 16/6 (3°)
1996/97 – 6/9 (4°)
1997/98 – 13/8 (7°)
1998/99 – 15/9 (2°)
1999/00 – 19/9 (1°)
2000/01 – 11/9 (3°)
2001/02 – 3/3 (6°)
2002/03 – 12/7 (4°)
2003/04 – 15/10 (6°)
2004/05 – 9/8 (10°)
2005/06 – 11/10 (6°)
2006/07 – 9/9 (3°)
2007/08 – 9/11 (12°)
2008/09 – 15/11 (10°)
2009/10 – 7/6