di Dario Rosella
Sono giorni tranquilli quelli che si vivono a Vinovo per Ciro Ferrara.
I giocatori a sua disposizione sono pochi, dati gli impegni con le nazionali, quindi si pensa più a recuperare i lungodegenti come Del Piero e Sissoko, ai quali si è aggiunto Marchisio che ne avrà per poco più di un mese che verrà raggiunto da Buffon che sarà anch'egli costretto ad operarsi al menisco del ginocchio.
L'allenatore bianconero però, deve cercare di far tornare a marciare la propria squadra dopo la pesante battuta d'arresto, più nel gioco che nell'entità del risultato, in campionato con il Palermo. Nell'ultima uscita la squadra è sembrata senza grandi idee in avanti e, la prima volta in stagione, anche fragile dietro, al contrario delle precedenti prestazioni che avevano visto la retroguardia bianconera quale reparto di maggiore affidamento. Se da un lato la sosta ha impedito alla squadra il riscatto immediato, dall'altro permetterà di far avvicinare al rientro giocatori importanti come Sissoko e Del Piero oltre a permettere ad Amauri di ritrovare un minimo di condizione psico-fisica visto il deludente avvio di stagione.
Servirà l'apporto di tutti i giocatori per contrastare la corazzata interista, ora distante due punti; in questo senso mancherà la qualità di Marchisio in mezzo al campo, in un reparto costruito più per contenere e rompere le trame avversarie che per costruire gioco. In Champions League c'è da rimboccarsi le maniche per indirizzare il girone nei canali giusti dopo aver ottenuto solo due pareggi nelle prime due partite, costringendo la squadra di Ferrara a rincorrere, fatto mai positivo in un girone così breve e con altre due formazioni attrezzate per superarlo.
Questi sono gli ultimi giorni tranquilli per Ciro Ferrara insomma, perchè al da sabato si ricomincia a fare sul serio e sarà necessario tornare a vincere se la Juventus vuole essere protagonista in questa stagione