di Filippo Capurso
Fonte: CDS Puglia
Lecce, chi ben comincia? Già, perché con l'anticipo di venerdì sera contro la Salernitana, è iniziato quel poker di gare che, sino al 31 ottobre vedrà la squadra giallorossa impegnata sul 'suo' campo, anche se sabato prossimo nel ruolo di 'ospite' del Gallipoli e naturalmente De Canio spera di conquistare quanti più punti è possibile, per rilanciarsi in un torneo la cui classifica, con i risultati di ieri, ha cominciato ad allungarsi.«L'importante è aver vinto, verificando, sia pure per una parte della gara, delle risposte positive che cercavo », ha commentato il tecnico leccese al termine dello scabroso confronto con un avversario modesto, ma per ciò stesso portato a frenare slanci ed a spezzare ritmi. « Proprio le partite contro formazioni con problemi di classifica, a volte, nascondono le maggiori insidie ».Il 'lampo' di Corvia, dopo poco più di 20', ha permesso comunque al Lecce di gestire la partita, dettando i tempi e collaudando anche delle posizioni in campo, considerato che gente come Defendi (venerdì squalificato) quando è assente non è facilmente rimpiazzabile, anche se Lepore si è dannata l'anima per rispondere alle disposizioni tattiche ricevute.E proprio Corvia, assieme all'inesauribile Marilungo, ha rappresentato una delle note liete della serata, non solo per la pregevole rete realizzata con perfetta scelta di tempo e rapidità di conclusione, ma anche per il modo in cui ha interpretato la gara sino a quando è stato in campo, proponendosi come spina nel fianco della difesa campana.«Lo aveva detto alla vigilia - ha detto alla fine -. La sosta ha fatto bene a tutti, specie a me che inseguo una perfetta condizione atletica e sto lavorando intensamente per tornare al miglior rendimento. La mia felicità non è solo per aver segnato ancora, ma anche per il fatto che quel gol ha propiziato una vittoria importantissima dopo la sconfitta di Cittadella».E’ la seconda volta che una rete di Corvia diventa determinante ai fini del risultato: l'altra è stata alla 7° giornata, contro il Mantova, quando ha trasformato un calcio di rigore a 4' dalla fine. Non mena vanto personale, ma sottolinea l'impegno di tutta la squadra: «L'approccio è stato quello giusto e, se c'è un rammarico, sta nel non aver saputo o potuto sfruttare le occasioni che si sono presentate. Io e Marilungo ci siano cercati e trovati, correndo tantissimo. Certo, dobbiamo ancora migliorare, soprattutto nelle ripartenze e nella gestione del possesso palla. Ma il tempo ci aiuterà ».La ripresa degli allenamenti è fissata per lunedì mattina: il medico sociale dr. Palaia dovrà valutare le condizioni di Mazzotta, uscito dal campo sul finire della gara per una distorsione al ginocchio.