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17:47
di Rocco Fortunatofonte:laroma24.it
Burdisso si fa in due per laRoma. Domenica a San Siro per lui sarà quasi un derby. Il Milan lo ha affrontato tante volte nelle stracitta dine e ci tiene a fare bella figura. Ma soprattutto ci tiene a continuare la serie positiva con la Roma.
Il difensore argenti no è in corsa per due ruoli. Può giocare centrale o esterno a destra, dipenderà dal le condizioni di Juan. Di sicuro Ranieri non rinuncerà a lui. Nico las Burdisso è arrivato alla Roma il 29 agosto. Da allora ha saltato una sola partita, nei preliminari di Euro pa League contro il Kosice perché non era in lista Uefa. Spalletti lo but tò subito nella mischia a Genova, al la prima giornata di campionato, da allora non è più uscito.
Non solo, ma nel ribaltone tecnico è rimasto un punto fermo anche per Ranieri, che lo considera un esempio per i com pagni.
Non è stato convocato da Marado na per le ultime partite della Nazio nale argentina. A settembre era an dato in tribuna, ma fa parte del giro e conta di andare al Mondiale. L’ultimo ar gentino alla Roma era stato Cufrè e ha lascia to un buon ricordo.
Burdisso ha un tem peramento molto simi le, è uno tosto, come gli altri argentini che sono stati alla Roma nell’ultimo decennio, da Balbo a Samuel, fino a Batistuta. Uno che non si tira mai indietro e che in giallorosso ha trovato la sua dimensione idea le. La possibilità di giocare con continuità, un ambiente familiare, il cli ma, la passionalità della gente. All’Inter era uno dei comprimari, i tifo si della Roma lo hanno fatto subito sentire importante.
Burdisso non salta mai un allena mento, ha sposato la causa gialloros sa. Non si dava pace, appena arriva to, quando la squadra collezionò due sconfitte di fila. L’arrivo di Ranieri lo ha lasciato per qualche giorno con il fiato in sospeso. Lui era stato volu to da un altro allenatore e pochi gior ni dopo si ritrovava a vivere una nuova realtà. Ma non ci ha messo molto a conquistare la fiducia di Ra nieri.
Alla Roma ha già comunicato che intende restare. Nella trattativa con l’Inter per il riscatto sarà importan te la parola del giocatore. E pensare che poteva finire alla Lazio. Branca telefonò a Lotito quando la trattativa con la Roma non si sbloccava. Cruz spingeva per portare il suo connazionale in biancoceleste. Poi Rosella Sensi convinse Moratti e il presiden te laziale cavallerescamente fece un passo indietro.