di Filippo Capurso
Fonte: tuttoreggina.com
LE FORMAZIONI- Nella Reggina nessuna novità rispetto a quanto annunciato alla vigilia. Novellino schiera il 4-4-2 formato da Cassano in porta, Buscè, Valdez, Santos e Rizzato in difesa, Volpi, al ritorno dopo due partite, e Morosini centrali di centrocampo, Pagano e Missiroli sulle due fascie, Cacia e Bonazzoli in avanti. In panchina tornano Costa e Brienza.Ancona schierato in formazione speculare rispetto agli amaranto con Da Costa in porta, Milani terzino destro, Cosenza e Cristante centrali difensivi, Zavagno a sinistra; a metà campo la diga De Falco-Catinali, a destra Surraco e a sinistra Miramontes. In attacco il duo Mastronunzio- Colacone.LA CRONACA: PARTE BENE LA REGGINA- Deve essere la gara del riscatto e i giocatori amaranto sembrano crederci fin da subito. Pressing sul portatore di palla, voglia di correre e buona presenza delle due punte Cacia e Bonazzoli. Però nessuna conclusione verso Da Costa. Al sesto ci prova Cacia, bravo a destreggiarsi fra i difensori, tiro in porta, bravo il portiere biancorosso a deviare in angolo. L'Ancona è disposta sulla difensiva e dimostra di chiudere con qualche difficoltà le sortite offensive amaranto. La squadra di Salvioni ha il baricentro basso, ma la sola personalità di morosini non basta a prendere in mano le redini del gioco.L'ANCONA COLPISCE E DILAGA- Al 16esimo minuto il fulmine a ciel sereno che squarcia il cielo del Granillo: palla persa ingenuamente sulla trequarti, Surraco sguscia via e valdez molto ingenuamente mette giù il centrocampista anconetano: va Mastronunzio dal dischetto e Cassano non può far nulla, 0-1. Si spengono gli amaranto e denotano la pochezza attuale di questa formazione, senza personalità, nè voglia. L'Ancona adesso domina in lungo e in largo. Surraco è davvero un furetto ed è incontrollabile, difesa amaranto in ambascie. Soltanto quattro minuti dopo, Surraco fa una magia, tra gli spaesati giocatori amaranto e crea per Mastronunzio, ma Cassano esce benissimo e chiude una pericolosa occasione. Al 22esimo l'ultimo flash amaranto, con la sponda di Bonazzoli per Pagano e il tiro pericoloso deviato a lato. L'Ancona è assoluta padrona del campo e crea continuamente pericoli, difesa assolutamente inadeguata e lentissima. Surraco e Miramontes spopolano sulle fascie, De Falco e Catinali una diga insormontabile, spariti tutti gli amaranto(ingiustificatamente). Al 29esimo, altra incredibile occasione per l'Ancona: squadra tutta proiettata in avanti, si addormenta, si lancia l'Ancobna velocissima in contropiede, Colacone serve splendidamente Surraco, super Cassano evita il raddoppio. Per poco però..ANCONA SULLO 0-2- Al 31esimo un'altra occasione incredibile per l' Ancona: ancora Surraco sulla sinistra, Colacone si fa trovare pronto, solissimo ancora una volta, in spaccata tira verso la porta amaranto, Cassano ancora una volta ci mette una pezza. Al 34esimo esce Pagano per Cascione e la Reggina passa al 4-3-1-2, con Missiroli dietro le punte. Al 37esimo, il raddoppio per l'Ancona: i giocatori amaranto arrivano in ritardo su tutte le palle, De Falco serve il solissimo Miramontes, 0-2. Sullo stadio di Reggio cala il gelo della contestazione, una Reggina mai vista, così dimessa. Gli amaranto tentano in qualche modo, per inerzia e Missiroli senza convinzione, tenta untiro da fuori e la palla va di molto a lato. Nell'ultimo minuto di gioco, De Falco batte una punizione dalla sinistra e Cassano si deve superare per evitare il gol. Si va al riposo, assurda Reggina, fischi sonori del Granillo.
ENTRA BRIENZA, LA REGGINA CERCA LA SVOLTA- Alla ripresa del gioco, esce un inguardabile Santos per l'applaudito( udite, udite! proprio lui) Brienza. La Reggina sembra volerci credere e al 52esimo Rizzato si invola sulla fascia sinistra, in cross in mezzo trova varie deviazioni, la palla arriva a Cacia solissimo in mezzo all'area, all'altezza del dischetto del rigore e la palla va clamorosamente fuori. Un minuto dopo e la Reggina ha il suo scatto di orgoglio e dimostra voglia di riaprire la sfida, solo per qualche istante: grande rovesciata di Cacia, risponde presente Da Costa. E' il periodo di maggiore presenza amaranto e un giro di orologio dopo, Cacia ruba palla e si invola solo verso l'area dorica, Milani lo mette giù, compiendo un evidente fallo da ultimo uomo, ma l'arbitro Russo non ravvisa gli estremi del rosso e ammonisce soltanto il difensore. La Reggina accenna ad un abbozzo convinto di pressing, ma l'Ancona non si scompone e non soffre più di tanto. Ma al 58esimo grandissima occasione amaranto per riaprire la gara: Brienza fa il folletto tra due difensori biancorossi, crossa in mezzo, la palla arriva a Buscè, che si vede respingere la palla sulla linea dall'attento Da Costa, che compie un ottimo gesto atletico. La partita della Reggina, incredibile ma vero, si chiude qui...
SOLO ANCONA IN CAMPO E IL DUO D'ATTACCO FIRMANO IL TRIS- La Reggina dopo i dieci minuti scarsi di dignitosa presenza in campo, sparisce, evapora, si addormenta e davvero palesa tutti i limiti tecnici e mentali di una squadra che non si crede che sia una delle favorite per la promozione. L'Ancona non solo si difende con ordine, senza soffrire, ma si propone per chiudere la gara, quanto meno dimostrando una volontà di giocare e una rispettosa prestazione per i tifosi.. La squadra di Salvioni manovra con passaggi precisi, i giocatori si trovano bene e sfondano sempre il muro difensivo amaranto. La Reggina è tutto l'opposto: passaggi inesistenzi, precisione questa sconosciuta, attacchi a casaccio che si basano sull'improvvisazione, assenza assoluta di qualsiasi punto di riferimento, Brienza solo non può fare miracoli. E dopo l'entrata di Costa, che torna dopo sei mesi di stop, al posto di Missiroli, con l'avanzamento di Rizzato a centrocampo, al 76esimo ecco il tris marchigiano: Volpi perde palla sulla trequarti dell'Ancona, Colacone si invola, tutti i difensori seguono il numero otto biancorosso, Mastronunzio intanto si propone solissimo a destra, passaggio per la "Vipera", che supera l'incolpevole Cassano, servendo poi Colacone, che approfitta della lentezza di un Valdez inadeguato da proporre in un campionato professionista e firma il 3-0. La partita finisce qui, inutili i restanti minuti di gioco, tutti pensano a concludere questa assurda partita per i calabresi e questa splendida gara dell'Ancona. Novellino adesso è nei guai.
ENTRA BRIENZA, LA REGGINA CERCA LA SVOLTA- Alla ripresa del gioco, esce un inguardabile Santos per l'applaudito( udite, udite! proprio lui) Brienza. La Reggina sembra volerci credere e al 52esimo Rizzato si invola sulla fascia sinistra, in cross in mezzo trova varie deviazioni, la palla arriva a Cacia solissimo in mezzo all'area, all'altezza del dischetto del rigore e la palla va clamorosamente fuori. Un minuto dopo e la Reggina ha il suo scatto di orgoglio e dimostra voglia di riaprire la sfida, solo per qualche istante: grande rovesciata di Cacia, risponde presente Da Costa. E' il periodo di maggiore presenza amaranto e un giro di orologio dopo, Cacia ruba palla e si invola solo verso l'area dorica, Milani lo mette giù, compiendo un evidente fallo da ultimo uomo, ma l'arbitro Russo non ravvisa gli estremi del rosso e ammonisce soltanto il difensore. La Reggina accenna ad un abbozzo convinto di pressing, ma l'Ancona non si scompone e non soffre più di tanto. Ma al 58esimo grandissima occasione amaranto per riaprire la gara: Brienza fa il folletto tra due difensori biancorossi, crossa in mezzo, la palla arriva a Buscè, che si vede respingere la palla sulla linea dall'attento Da Costa, che compie un ottimo gesto atletico. La partita della Reggina, incredibile ma vero, si chiude qui...
SOLO ANCONA IN CAMPO E IL DUO D'ATTACCO FIRMANO IL TRIS- La Reggina dopo i dieci minuti scarsi di dignitosa presenza in campo, sparisce, evapora, si addormenta e davvero palesa tutti i limiti tecnici e mentali di una squadra che non si crede che sia una delle favorite per la promozione. L'Ancona non solo si difende con ordine, senza soffrire, ma si propone per chiudere la gara, quanto meno dimostrando una volontà di giocare e una rispettosa prestazione per i tifosi.. La squadra di Salvioni manovra con passaggi precisi, i giocatori si trovano bene e sfondano sempre il muro difensivo amaranto. La Reggina è tutto l'opposto: passaggi inesistenzi, precisione questa sconosciuta, attacchi a casaccio che si basano sull'improvvisazione, assenza assoluta di qualsiasi punto di riferimento, Brienza solo non può fare miracoli. E dopo l'entrata di Costa, che torna dopo sei mesi di stop, al posto di Missiroli, con l'avanzamento di Rizzato a centrocampo, al 76esimo ecco il tris marchigiano: Volpi perde palla sulla trequarti dell'Ancona, Colacone si invola, tutti i difensori seguono il numero otto biancorosso, Mastronunzio intanto si propone solissimo a destra, passaggio per la "Vipera", che supera l'incolpevole Cassano, servendo poi Colacone, che approfitta della lentezza di un Valdez inadeguato da proporre in un campionato professionista e firma il 3-0. La partita finisce qui, inutili i restanti minuti di gioco, tutti pensano a concludere questa assurda partita per i calabresi e questa splendida gara dell'Ancona. Novellino adesso è nei guai.