di Giorgio Mosconi
Fonte: tuttonapoli.net
In attesa dei test che il campionato metterà a disposizione - Fiorentina, Milan e Juventus in sette giorni - il tecnico toscano sta rivitalizzando la squadra, tatticamente e caratterilamente. Perchè ora bisognerà stringere i denti e arrivare a Gennaio

Si allena anche di domenica mattina il Napoli. Perchè Walter Mazzarri, tecnico azzurro da soli quattro giorni, ha bisogno di capire. Soprattutto, di studiare: i modi, le soluzioni, gli antidoti. Per una squadra che, partita tra tanti favori di pronostico, è andata lentamente sbriciolandosi sotto una gestione tecnica mediocre, e caratterialmente traballante. Insomma, l'allenatore toscano dovrà riuscire dove ha fallito Donadoni; non sarà semplice, questo no. Bisognerà rivitalizzare una squadra angosciata, dai mancati risultati e dallo scetticismo creatosi di conseguenza.

LA SQUADRA - Su di essa si è abbattuta il ciclone Mazzarri. Doppie sedute giornaliere, una anche di domenica. E poi, decibel altissimi durante gli allenamenti, tensione, quella positiva s'intende, manifestata sul campo e nelle parole. Come i rimbrotti a Pazienza, e all'intera squadra: "O facciamo le cose per bene o si smette". Ecco, da questi primi giorni si nota subito come col tecnico toscano non esisteranno mezze misure. Dovranno dare il massimo i calciatori, e anche qualcosa in più; il rischio è quello di finire in panchina, indipendentemente da ruoli tattici e gerarchie. Le prime indicazioni sono state per il reparto difensivo, quello finito più degli altri nell'occhio del ciclone in queste prime sette giornate: il Napoli ha la peggior retroguarda dell'intera Serie A, con tredici gol subìti. E' la fase passiva che preoccupa Mazzarri: non ne fa una questione di calciatori, bensì di squadra. Tutti devono difendere; non a caso la sensazione in questo primo scorcio di campionato è stata quella di una difesa poco coperta, poco aiutata dagli altri reparti. E' qui che Mazzarri sta mettendo mano; in attesa che, con il rientro di Lavezzi, Quagliarella ed Hamsik dalle rispetive Nazionali, ci si possa concentrare anche sull'attacco.


IL MERCATO -
Dopo aver di fatto "sprecato", come ha ripetuto anche De Laurentiis, del tempo prezioso, si può dire che domenica prossima contro il Bologna al San Paolo incomincia di fatto la nuova stagione del Napoli. Sotto la guida attenta e "cazzuta" di Walter Mazzarri, che avrà il compito non certo semplice, anche per le tante pretendenti, di guidare gli azzurri ad un piazzamento europeo. Il calendario non aiuta, con Fiorentina, Milan e Juventus da affrontare in sette giorni dopo la partita con i felsinei, ma di certo sottoporrà il Napoli a veri e propri test, che faranno capire dove la squadra va maggiormente rinforzata. A Gennaio si interverrà sul mercato, ma bisognerà farlo avendo bene in mente su chi puntare e su chi invece non poter fare affidamento. Arrivare alla finestra invernale di mercato con qualche punto di ritardo dalla zona Europa League, sarebbe una manna scesa dal cielo.