Di Davide Bagno
Fonte: http://www.tuttomercatoweb.com/
Si avvicina l’esordio in panchina per Walter Mazzarri. Il tecnico toscano conosce già la platea del San Paolo, quando faceva da vice a Renzo Ulivieri nella stagione 1998/99. L’allenatore azzurro riproporrà il 3-5-2 ma cambierà qualcosa dal punto di vista tattico e interpretativo. Sulla corsia sinistra ci sarà Aronica in luogo di Dàtolo per dare più equilibrio alle fasce laterali. Mazzarri vuole un esterno dalle caratteristiche più offensive e uno più difensivo. Un Aronica in versione Savini o, ricordando il 3-5-2 doriano di Mazzarri, in versione Pieri. In attacco, Denis potrebbe partire dal primo minuto a causa del ritardo di Lavezzi, pronto per la ripresa. Il centravanti argentino assicurerà la sua presenza al centro dell'area con Quagliarella che potrebbe svariare su tutto il fronte offensivo. Per quanto riguarda l’interpretazione del modulo, l’allenatore chiede meno possesso palla e più verticalizzazioni al suo Napoli. Resta da vedere se la squadra riuscirà a rispondere subito a questo dettame tattico. Il possesso palla prolungato è spesso causa dell’atteggiamento accorto degli avversari. Un atteggiamento che avrà anche il Bologna di Papadopulo, intenzionato a chiudere gli spazi per sfruttare il contropiede. Il tecnico dei felsinei ha provato il modulo ad albero di Natale in settimana per bloccare l’iniziativa degli azzurri a metà campo e ripartire sfruttando la rapidità dell'ex juventino Di Vaio. A ridosso dell’ex attaccante della Juventus ci saranno Zalayeta e Adailton pronti ad aggredire i portatori di palla azzurri. E’ atteso un Napoli più arrembante del solito contro gli emiliani. Mazzarri sta lavorando tanto sull’aspetto mentale oltre che tattico. Aggressività a metà campo e verticalizzazioni per Hamsik, Maggio, Quagliarella e Denis con Aronica e uno dei centrocampisti bloccati a far da scudo alla difesa a tre.
