di Filippo Capurso
Fonte: Gazzetta dello Sport
Il Lecce non è «stressato». Lo assicura il medico sportivo che ha concluso alcuni test specifici sul campo e in laboratorio. «Si tratta di prove da sforzo sulle soglie aerobiche ed anaerobiche e di esami ematochimici sugli ormoni dello stress e sui radicali liberi - spiega il dottor Peppino Palaia - queste indagini ci hanno confermato che nessuno dei calciatori è andato in overtraining». Un responso che, in sostanza, approva la preparazione atletica che è stata compiuta. «Significa che ai carichi di lavoro impressi sono stati dati i giusti tempi di recupero - prosegue Palaia - altrimenti gli atleti sarebbero andati in sovrallenamento. Oltre che una verifica, i test sono anche un attendibile indirizzo da seguire». I test vengono eseguiti dallo staff medico del Lecce prima e dopo il ritiro precampionato e ogni due mesi di lavoro. Scadenze prestabilite, alcune, ed altre appositamente predisposte per particolari momenti o laddove si presentasse l’esigenza di verifiche individuali. A proposito di situazioni individuali il medico sportivo del Lecce ha tracciato anche una attendibile previsione sui tempi di recupero di Munari, un calciatore molto atteso dall’economia della squadra. «Fra quattro settimane potrebbe essere pronto - ha detto Palaia - Munari si trova nella fase del ricondizionamento che rappresenta il passaggio fra il momento della guarigione clinica a quello dell’integrazione». Non ci sono più problemi invece per Giuliatto. «Clinicamente è a posto - ha detto Palaia - la valutazione tecnica deve farla l’allenatore».