Modena, attenta a Castori! Il tecnico del Piacenza è la tua bestia nera...

Posted by Pubblicato da Andrea Ranaldo On 13:17


di Andrea Ranaldo
Fonte: Gazzettadimodena.it

Fabrizio Castori è un tecnico che non si sofferma sulla forma, prima viene la sostanza. E il Piacenza rispecchia il carattere del suo allenatore; il quale, forte anche di una statistica che lo vuole »bestia nera« dei gialli, ha messo sul tavolo del derby un treno di stimoli per i suoi.

Mister Castori, che Piacenza è il suo?
«Da inizio stagione, lavoro per fortificare un gruppo giovane. La nostra è la squadra più verde della serie B, però siamo riusciti già a dare sei giocatori alle varie nazionali raccogliendo i primi frutti del nostro impegno».
Anche la classifica sembra dar ragione a lei e alla sua società.
«Scusi, ma io guardo la classifica mi inca...volo come una bestia».
Prego?
«Sì, sì, perchè i punti dovrebbero essere ben più di quelli che abbiamo. In nove partite, abbiamo subìto sette rigori! La metà inesistenti. Con gli arbitri abbiamo un rapporto un po' complicato e forse questo è anche colpa nostra».
Cosa intende?
«Che la mia squadra è giovane e per questo manca di esperienza, di malizia. Certe squadre quasi pilotano la direzione arbitrale, noi la subiamo. E' un dazio da pagare all'inesperienza ma la rabbia non me la toglie nessuno».
Castori arrabbiato non è proprio comodo...
«In questi giorni ho parlato di questo aspetto coi miei. Inutile recriminare. Possiamo solo trasformare la nostra rabbia in cattiveria agonistica e determinazione. Col Modena sarà così, siamo pieni di stimoli».
Insomma, Apolloni e i suoi sono avvisati.
«Temo molto il Modena. Grande gruppo, ottima solidità ed eccellenti individualità. Noi però adesso stiamo bene. Abbiamo gambe e cuore. Cercheremo di tenere alto il ritmo. Solo così possiamo spuntarla».
La statistica dice che lei quando vede il Modena va a segno.
«Col Modena ho vinto spesso e spero che la statistica venga confermata. A Piacenza ho trovato un ambiente straordinario; si lavora bene nel rispetto dei programmi. Non è un mistero però che la piazza di Modena mi abbia sempre stimolato molto: mettiamola così, io confermo la statistica in modo tale che, chissà, il Modena possa avere un motivo in più per chiamarmi».