di Rocco Fortunatofonte:goal.comLazio-Sampdoria, in programma domenica pomeriggio alle ore 15, è una partita dal sapore speciale per Sinisa Mihajlovic. L'ex difensore, ora allenatore e commentatore televisivo, ha giocato 153 partite in serie A con la maglia biancoceleste con 20 reti e 110 gare con 12 goal a Genova, sponda blucerchiata.
In attesa di tornare in panchina, il 40enne Sinisa ha analizzato la situazione del nostro calcio, partendo proprio dal match in programma all'Olimpico: "Sarà una sfida combattuta. Cas sano e Pazzini possono farti male in ogni momento, ma la sosta è un punto interrogativo per la Samp - ha detto il serbo in un'intervista esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' -. Cassano fa la vera differenza in campo, se fossi il ct lo convocherei sempre in Nazionale. E poi occhio alla Lazio: i risultati finora non le danno ragione, ma anche Bal lardini ha un grande potenzia le offensivo. E anche Zarate è molto forte, ma tra i due scelgo Cassano, è più decisivo".
In molti credono che l'erede di Mihajlovic giochi proprio nella Lazio, trattasi del connazionale Alexsandar Kolarov: "Lui tira più forte di me. Però lo fa sempre nella stessa ma niera, di potenza - ha evidenziato Mihajlovic -. Esistono tan ti modi di calciare: dovrebbe allenarsi di più, qualcuno do vrebbe insegnargli la tecnica di tiro. In ogni caso, è cresciu to tantissimo: diventerà un nu mero uno nel suo ruolo. Nella Lazio mi sta stupendo molto Baronio, che ritengo più forte di Ledesma, nel cambio Ballardini ci ha guadagnato. Mentre uno come Pandev manca tantissimo, con lui la squadra sarebbe più pericolosa".