Di Pasquale Campanella«Tutto il gruppo aspettava questo momento dopo un periodo buio. Non so se ero in fuorigioco»
Fonte: forum triestina
«In altre occasioni avremmo meritato un pizzico di fortuna in più»
TRIESTE Un gol, tre punti, una prestazione importante sul piano della quantità, questo l'essenza della gara di Francesco Volpe, match winner della partita con il Gallipoli, La punta non segnava dalla stagione 2006-2007, o meglio dalla sua parentesi ravennate in Lega Pro. Quello segnato al Gallipoli per l'attaccante scuola Juve, classe '86, è il primo gol tra i cadetti in assoluto. A Livorno nella scorsa stagione infatti Volpe, che ha già esordito in A con la maglia bianconera nel 2007, non era riuscito ad andare a bersaglio. Solo l'iniezione di fiducia somministratagli da Mario Somma per la gara con i salentini di Beppe Giannini è riuscita ad farlo uscire da un digiuno durato una stagione e mezza. Utilizzato da perno centrale, nel tridente alle spalle della prima punta Godeas, il giocatore ha sfoderato una prestazione intensa sul piano della quantità, cucendo e ricucendo l'azione d'attacco alabardata grazie alla sua velocità e alla sua voglia di andare a caccia del pallone. Alla fine è stato premiato grazie alla pressione esercitata con Sedivec sul portiere argentino Garavano, capace di perdere un pallone in presa all'interno della propria area di porta proprio nel finale del primo tempo. E' bastato un istante all'attaccante di Somma per girare in porta la palla che ha riconsegnato la vittoria alla Triestina dopo quattro partite tutte da dimenticare.Volpe ha gioito tantissimo sul gol: come mai?«Considerando che non segnavo da tanto e che è la mia prima rete tra i cadetti, potete capire tutta la mia felicità. Ci voleva, per me e sopratutto per la squadra, perchè abbiamo fatto tanti sacrifici, continueremo a farne, e cercavamo una vittoria che ci ripagasse. E' arrivata con il Gallipoli e sono veramente contento».Qualcuno in panchina le aveva predetto la rete visti gli abbracci?«Assolutamente no, la nostra è stata solo una gioia collettiva per la rete realizzata. Ho potuto notarla proprio dai complimenti che tutti mi hanno rivolto, sia chi stava in campo, sia chi stava in panchina».Fughiamo i dubbi: sul gol nessuno a commesso fallo sul portiere Garavano e la sua posizione era regolare. «Francamente non lo so, non posso giudicarla perchè non ho rivisto l'azione. Penso di aver pensato solo a calciare quella palla in porta e basta».Una vittoria scacciacrisi quella sul Gallipoli?«Sicuramente, era da un po' che non facevamo punti, le cose non andavano bene, meritavamo forse un pizzico di fortuna in più in altre occasioni, però ora il peggio è passato. Ci prendiamo questi tre punti tenendo presente che la strada da fare è ancora lunga. Dobbiamo capire che questo è solo un inizio e non un punto di arrivo».