Juve, dentro o fuori

Posted by Pubblicato da Dario Rosella On 16:24


di Dario Rosella
Fonte: tuttosport.com


Non è mai un bellissimo segnale quando si ar­riva in ottobre alla prima partita da dentro-­o-fuori, una di quelle che, per usare le parole del­lo stesso Ciro Ferrara, si possono «solo vincere». Non è bello perché significa che nelle precedenti gare non si è raccolto abbastanza per affrontare la partita in questione con la legittima tranquillità di cui dovrebbe godere una squadra come la Ju­ventus. Dopodiché, in casa Juve, non è il momento di fa­re i sofisti, ma - appunto - di vincere. E di trarre i vantaggi che una situazione del genere, in fondo, offre. In notti di fuoco come questa, in cui si deve vincere a ogni costo (anche solo un pari rendereb­be la qualificazione agli ottavi di Champions un’impresa) possono sbocciare i grandi gruppi. Stasera la Juventus o rinasce come squadra o ri­schia di squagliarsi singolarmente, giocatore per giocatore. Alla fine, se riuscirà nell’obiettivo, po­trebbe non essere solo una vittoria contro il Mac­cabi, ma l’inizio di una nuova serie vincente. E non è casuale che la partita contro gli israeliani sia anche l’occasione in cui due giocatori potenzial­mente fondamentali come Felipe Melo e Diego de­vono dimostrare il loro valore per cominciare a es­sere i trascinatori di questa Juventus. Anche perché chi pensa che la stagione sia finita (o quasi) sabato scorso con il pareggio biancone­ro con la Fiorentina e il dilagante successo dell’In­ter contro il Genoa, forse da ieri sera dovrà rive­dere i pronostici. All’esame europeo lo squadrone di Mourinho ha faticato a San Siro contro la Dy­namo Kiev e la Fiorentina ha stravinto a Budape­st con il Debrecen (altro bel successo dopo quello sul Liverpool). Traduzione 1: forse che l’Inter non è quella corazzata che si pensa? Traduzione 2: for­se che pareggiare con la Fiorentina di adesso non è proprio un pessimo risultato?