Di Pasquale CampanellaAgazzi nega la gioia del gol al Padova nel primo tempo, mentre i biancoscudati reclamano per due rigori ed un gol annullato ad inizio ripresa. I biancoscudati non vanno oltre lo 0-0 contro i giuliani ben disposti in campo e attenti soprattutto a non subire.
Fonte: padovanews
Finisce 0-0, per la terza volta in sei gare interne dall'inizio del torneo. Merito di una Triestina che ha badato (quasi) esclusivamente a difendersi; demerito di un Padova poco incisivo davanti, ma con l'attenuante di un attacco spuntato per l'assenza di Di Nardo e di una mediana ridisegnata da Sabatini in avvio. E' un 4-3-2-1, quello con cui il Padova e' sceso in campo. Soncin e Rabito a ridosso di Cani, con Cuffa al fianco di Italiano e Patrascu lungo la mediana. Il Padova fa il suo, ma soltanto in un primo tempo vivace, all'assalto del fortino ben disposto da Mister Somma tra le fila avversarie.Primo tempo. Gia in avvio sono proprio i biancoscudati a rendersi pericolosi con un paio di lanci ben calibrati da Patrascu e Italiano per gli attaccanti. Con il nuovo assetto offensivo, Cani e' costrettoal lavoro pesante in orizzontale, pur assistito dai mobili Rabito e Soncin. La Triestina si fa vedere prima con una bella incursione di Testini sul filo del fuorigioco, ben controllata da Cano (6'), quindi ancora con l'esterno offensivo al tiro dal limite: alto.La gara si gioca per lo piu' a centrocampo, in una fase di gara abbastanza noiosa. Gli ospiti si chiudono ermeticamente in fase di possesso biancoscudato; inevitabile, dunque, e' una fatica maggiore per i centrocampisti patavini nella ricerca degli spazi migliori. Al 20', tuttavia, Rabito riesce a servire Cuffa dal limite ed il destro dell'argentino finisce di poco sopra la traversa. Al 24', un miracolo di Agazzi nega il gol a Cuffa: sugli sviluppiu' di un corner l'argentino va di testa a colpo sicuro ma l'estremo ospite smanaccia sulla riga di porta. La gara si infiamma e nello spazio di un minuto il Padova reclama due volte il rigore; prima per un presunto fallo su Rabito, quindi per un mani in area su assist di Cani per Soncin tutto solo in area di rigore. Baracani non fa una piega, ma i dubbi sui due episodi rimangono.Il match, ravvivatosi per le fiammate biancoscudate, vive di buoni spunti attorno alla mezz'ora. Il Padova prova ad attaccare, mentre la Triestina agisce per lo piu' in contropiede.Un'azione pericolosa di marca giuliana va registrata al 34', con il solito Testini in proiezione offensiva sulla mancina. Il cross verso il centro dell'esterno triestino potrebbe favorire Volpe, libero in area, ma e' decisivo Ben Djemia a spazzare la zona calda. Il Padova dunque ci riprova, senza fortuna, con Soncin lanciato in area da Rabito.Al 42' e' Cano a risultare decisivo. Ben Djemia viene saltato sulla destra e Tabbiani mette in mezzo per Volpe che in girata col destro impegna Cano ad una difficile parata a terra. Il brivido scuote il Padova, che si ripresenta subito dalle parti di Agazzi, pur senza incidere. Il primo tempo si chiude a reti inviolate.
Secondo tempo. Il primo sussulto capita al 2', quando l'Euganeo grida al gol per la deviazione in porta di Trevisan, ma Baracani annulla su segnalazione del guardalinee per un fuorigioco a ridosso della linea di porta. Il Padova continua a macinare gioco, ma una Triestina ben disposta e chiusa all'estremo impedisce ai biancoscudati di crearea profondita con efficacia. Italiano, allora, decide di provarci addirittura da centrocampo. Il suo destro e' potente e potrebbe spiazzare Agazzi, ma la sfera termina a lato di un metro. Applausi.I due tecnici, allora, mischiano le carte. Entra Pani, per infoltire il centrocampo triestino, mentre sul fronte biancoscudato e' Bovo a prendere il posto di un positivo Cuffa. La gara, pero' , perde in ritmo e lucidita delle due formazioni. Occasioni non ve ne sono, in una fase centrale di gara in cui il pensiero principale degli uomini di Somma e' difendere lo 0-0, mentre tra i biancoscudati mancano forze e ossigeno per pungere con efficacia. Nella noia del finale, con i giuliani abbottonati e relativamente tranquilli in difesa, nemmeno i tre minuti di recupero concessi da Baracani cambiano il risultato. Il Padova ci prova, rischiando qualcosa su errore di Faisca che a momenti consete a Godeas di firmare un incredibile blitz, ma alla fine e' 0-0. Il terzo pari interno, da inizio stagione.
Il tabellinoPadova (4-3-2-1): Cano; Cesar, Faisca, Trevisan, Ben Djemia; Cuffa, Italiano, Patrascu; Rabito, Soncin, Cani (Lazzari dal 29' s.t.). (In panchina: Menegon, Petrassi, Bovo (Bovo dal 22' s.t.), Giovannini, Baccolo, Lazzari, Jidayi). All.: Carlo SabatiniTriestina (4-2-3-1): Agazzi; Nef, Cottafava, Scurto, Sabato; Hottor (Pani dal 15' s.t.), Gorgone; Tabbiani, Volpe (Siligardi dal 43' s.t.), Testini (Sedivec dal 29' s.t.); Godeas. (In panchina: Dei, Magliocchetti, Della Rocca, Brosco). All.: Mario SommaArbitro: Baracani di Firenze (Altomare - Rubino)Ammoniti: Trevisan (P), Cottafava (T), Testini (T), Faisca (P)Note: Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori complessivi 6.963 (4.038 abbonati), per un incasso di 36 mila Euro. Calci d'angolo: 9-1. Recuperi: 2' p.t., 3' s.t..