Grossa chance per il Toro

Posted by Pubblicato da Giovanni Di Noia On 13:50



di Edoardo Blandino
fonte: www.toronews.net



Con una vittoria può mettere fuori gioco la Reggina

Non sarà un matchball, ma poco ci manca. Venerdì arriva allo stadio Olimpico la Reggina di Novellino che non naviga in acque tranquille. Il fondo classifica è molto più vicino che la vetta e la panchina dell’ex mister granata è in bilico. Gli amaranto devono recuperare ancora una partita, ma i bassi fondi non sono un territorio in cui dovrebbero stazionare. Ad inizio campionato sulla carta la Reggina era considerata la squadra più forte insieme al Torino e secondo l’opinione pubblica sarebbero state loro due le contendenti per la conquista finale della Coppa Ali della Vittoria, nonché dell’accesso diretto alla Serie A senza passare dai play-off.

Ora siamo giunti ad un quarto del cammino, si sono disputate 10 gare e bisogna giocarne ancora 32. La strada è molto lunga e i veri valori con il passare del tempo verranno fuori. Per adesso abbiamo assistito a molte sorprese, ma non tutte saranno destinate a durare. Verosimilmente anche la Reggina uscirà da questa crisi e ricomincerà a veleggiare sicura verso gli altipiani. Però non deve più perdere tempo. Anche perché là davanti si corre. E si corre anche in fretta. Il Frosinone capolista in 10 partite ha perso solo nove punti per strada, esattamente quanti ne ha ora la Reggina che dista dodici lunghezze. La squadra di Foti deve dunque svegliarsi o rischia seriamente di perdere il treno adatto.

Colantuono ha giustamente sottolineato come l’anno scorso il Parma abbia avuto un avvio di stagione disastroso, ma nel girone di ritorno si sia ripreso alla grande conquistando la A. Tuttavia non è detto che ogni anno una squadra sia in grado di ripetere questo exploit. I dodici punti di distanza dal Frosinone potrebbero diventare 15 in caso di vittoria granata, ma soprattutto minerebbero quasi definitivamente le certezze di un ambiente ancora speranzoso. Il Toro ha dunque una grossa chance: la possibilità se non di mandare fuori gioco un avversario diretto, almeno di metterlo in grossa difficoltà.