um delle vittime Truffate da Montalto Giuseppe Marco residente a Milano
Registrati anche tu se sei stato truffato nella vendita online di oggetti elettronici e varie dal Montalto Giuseppe Marco residente a Milano,contribuisci a farlo incastrare una volta e per sempre !!! Raccontate le vostre esperienze negative subite da lui!
Tutta la storia di Montalto Giuseppe Marco
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Autore Messaggio DAX
Registrato: 19/04/09 04:06
Messaggi: 33Inviato: Dom Apr 19, 2009 11:52 am Oggetto: Tutta la storia di Montalto Giuseppe Marco Ciao a tutti, non sono uno dei truffati ma questa storia mi ha colpito molto e non riesco a credere a quello che leggo in questo forum!
IL TUTTO E' SURREALE!
Ho letto quasi tutti i messaggi, compreso l'ultimo di Dante che annuncia il suicidio perchè disperato.
Questo mi ha scosso molto.
Ho visto che nel forum c'è un po' di confusione, così ho deciso di fare un post riassuntivo, che in questo forum manca. Giusto per fare un pò di chiarezza per tutti i futuri utenti.
Premetto che in più di 10 anni di internet non ho mai conosciuto una persona cosi falsa e infame come Montalto. Forse è questo che mi ha spinto a fare questo post a cui ho dedicato giorni. Spero che prima o poi paghi per tutto quello che ha fatto e che Dante non faccia gesti inconsulti.
Il post è abbastanza lungo, ma se volete sapere davvero tutta la sua storia, vale la pena leggerlo tutto... Buona lettura!
Chi è Giuseppe Marco Montalto?
Giuseppe Marco Montalto è una persona, se così si può chiamare, che da anni truffa centinaia e centinaia di navigatori.
Per non farsi beccare si sposta in varie città del nord e per collegarsi usa una scheda telefonica di una compagnia mobile.
All'inizio della sua "carriera da truffatore" usa account fittizi e quando il pesce abbocca all'amo, comunica privatamente il suo VERO NOME per ricevere i soldi. E' italiano, ma non conosce bene la lingua italiana, ve ne accorgerete leggendo i messaggi che ha scritto.
A FEBBRAIO del 2008 la Polizia delle Telecomunicazioni di Savona lo trova in un albergo di Alassio e lo arresta.
Nella sua stanza c'erano vaglia e bollettini postali dei truffati.
La notizia è stata riportata QUA e QUA
Qualche giorno di carcere ma poi esce e continua imperterrito.
AD APRILE del 2008 viene arrestato di nuovo.
I carabinieri lo beccano con le mani nel sacco mentre riscuoteva tre vaglia postali nell'ufficio postale di Andora. Lui prova a scappare ma inutilmente. La notizia è riportata QUA
Dopo pochi giorni di galera è di nuovo fuori.
Non fa in tempo ad uscire che si becca un altra denuncia, questa volta per violazione di domicilio aggravata!
Nell'articolo del 3 GIUGNO 2008 che potete trovare QUA si legge:Citazione: Il trentenne ha sistemato una brandina e un fornello in un alloggio di via privata Gaibisso, ad Alassio, dopo averne forzato la porta d’ingresso. Sapeva che l’abitazione apparteneva a una famiglia di Bra che passava ad Alassio solo pochi giorni all’anno. Una volta uscito dal carcere, Montalto ha evidentemente deciso di stabilirsi nell’appartamento, che si trova all’ultimo piano dello stabile alassino.
I proprietari dell’alloggio però, giunti in Riviera per il ponte del 2 giugno, non riuscendo ad entrare in casa, hanno chiamato i carabinieri. Montalto non c’era più, ma aveva lasciato i suoi effetti personali, fra i quali la carta di identità.
Dopo quasi due anni di "attività" , ormai ha bisogno di nascondersi come un topo, i truffati sono sempre di più e sempre più incazzati! Infatti qualcuno lo rintraccia e gli da un sacco di mazzate!
In QUESTO articolo di un ennesima denuncia, si legge:Citazione:
In due anni la Polizia postale calcola che Giuseppe M., 30 anni, di Milano, abbia ricavato circa 80 mila euro dalle sue truffe via internet. Le denunce che lo vedono protagonista, ben 123, sono infatti giunte da tutto il nord e centro Italia. Ma non si esclude che molti altri non lo abbiano nemmeno denunciato.
Giuseppe M. e’ ormai noto da molti utenti degli acquisti on line, tanto che esiste piu’ di un blog che riguarda le sue malefatte, costituiti dalle stesse vittime dei suoi raggiri. I truffati hanno individuato l’indirizzo dove viveva, e tempo fa lo hanno aspettato sotto casa e malmenato. Lui allora ha cominciato a vivere senza una dimora fissa.
La notizia riporta che il malloppo ammonta a 80.000 euro, ma siamo solo a giugno 2008 chissà quanti altri soldi ha rubato...
Ormai si rende conto anche lui che non può continuare le truffe con il suo nome...
A GIUGNO del 2008 incontra su internet una persona in difficoltà. E' una persona malata e con intenzioni suicide.
E così, da buono sciacallo qual'è ne approfitta. Chiede la sua identità per continuare a truffare con un altro nome: La persona in questione è Dante Colja.
Dante essendo in grave difficoltà e non avendo niente da perdere accetta.
Ora può continuare il suo sporco lavoro a nome del povero Dante.
Così a fine giugno si registra in questo forum, fingendosi pentito, prova a scaricare tutte le colpe su un fantomatico "Sig. Cardone"Montalto ha scritto: ciao a tutti i truffati e non...
Sono montalto, quello che avete scritto su questo forum e stato bellissimo. Ero ad un passo da rientrare dove non mi sarebbe piaciuto stare...
Chiedo scusa a tutti i truffati.... Vi confermo inoltre che sono stato beccato dalle iene di italia uno ( servizio che andra in onda giovedi 25 settembre 2008 in prima serata; servizio di matteo viviani) grazie a qualcuno che a fatto la soffiata (lo ha fatto per fermarmi del tutto e per il mio bene.... Quelle persone sono veramente persone buone di cuore.... Hanno lavorato tanto per me per catturarmi e l'ultima volta (veramente prorpio l'ultima) sono riusciti alla grande nella loro impresa sono dei grandi professionisti.
Questo per spiegare a tutti ke ahime ho deciso di smettere con le truffe perche non e giusto truffare la gente per bene.... Gente che lavora onestamente per guadagnare la pagnotta. Chiedo di nuovo immensamente scussa per tutto..... Grande forum sempre costante alla mia ricerca...... Scusatemi tutti.... Siete grandi montalto giuseppe marco....
Ho solo pensato piu avanti di scrivere e pubblicare un libro dal titolo: IO TRUFFATO D'ITALIA: MONTALTO SI RACCONTA.
Scusate ancora a tutti quanti truffati e non
Anche un libro ??? montalto ha scritto: Io so di aver sbagliato ma io facevo solo il mio lavoro visto che avevo un contratto di deopshipping con un signore di taranto. Io vendevo la merce x conto di questa persona, se lui poi non spediva io cosa ci posso fare. Mi disp ma i soldi ve li deve rendere colui che si prendeva i soldi che io gli versavo. Io sono del tutto regolare. Prendetevela con il sig. Cardone e non con le persone giuste... Saluti a tutti. Giuseppe marco montalto.
Gli utenti ovviamente non gli credono e lui prova ancora a difendersi con messaggi patetici e sgrammaticati. Definisce anche tutto questa storia una STUPIDAGGINE!montalto ha scritto: L'avevo già fatto presente all'amministratore di questo forum che non a voluto ascoltar ragioni. I SOLDI CHIEDETELI INDIETRO A CHI LI HA INCASSATI IL SIGNOR CARDONE. Io non capisco le mozze che scrive l'utente "truffatosecco" vai a massacrare di botte il responsabile di tutto. Lo ripeto io facevo da tramite con questo grossista. Avevo un contratto di DROPSHIPPING (ALMENO SPERO KE SAPPIATE COSA SIGNIFICA???) con questo grossista. Il mio compito era di vendere SOLO la merce, i soldi li giravo a Lui!!! Se volete credermi ok, altrimenti e QUESTA LA VERITÀ!!!!! E quando apparirà il mio avvocato davanti al giudice (io sicuramente non sarò presente NON ho tempo da perdere in queste stupidaggini) dirà esattamente queste cose... Addio. Ora potete pure impiccarVi uno x uno...
In un altro post ridicolo si inizia a firmare come "giornalista sportivo" (dopo capirete perchè)montalto ha scritto: Vai da cardone a chiedere isoldi!!!!! Bye bye tanto se vieni a tropvarmi io non ti ascolto nemmeno..... Ti rispondo: scusi ma chi e' lei???? Bye bye scemo non capisci prorpio un cazzo e sei testardo.... Giornalista sportivo Sig. montalto giuseppe
A novembre 2008 arriva sul forum anche Dante, che posta tutta la sua storia pubblicata anche su un giornale web www.ilpiccolo.it e si mostra disponibile per qualsiasi chiarimento con tutti.dantecolja ha scritto: Ciao a tutti, potete legere le mie imprese del passato sul sito www.ilpiccolo.it digitando nel motore di ricerca dante colja che sarebbe il mio nome, vi posto quanto scritto sul giornale e se avete commenti o siete stati truffati dallo stronzo a mio nome non ho nessun problema a rispondere al telefono oppure ad incontrarmi con chiunque.
il Piccolo — 13 novembre 2008 pagina 25 sezione: TRIESTE
di MADDALENA REBECCA
L’aveva ribadito subito dopo il blitz messo a segno dalla Finanza nello scantinato di Servola dove duplicava abusivamente dvd: «Questa volta mi avete preso, ma non illudetevi: continuerò a fare il pirata informatico perché non ho altra scelta». E a distanza di un anno e mezzo Dante Colja, già condannato ad un anno di reclusione e 3mila euro di multa per violazione dei diritti d’autore, pare aver mantenuto la promessa. Il trentaquattrenne triestino, stando alle denunce presentate recentemente a suo carico in diverse parti d’Italia da persone che si dichiarano vittime di un raggiro, sarebbe infatti tornato ad imperversare sul web, mettendo in piedi una nuova truffa da decine di migliaia di euro. Accantonati i film masterizzati in casa, Colja si sarebbe buttato nel business degli «iPhone», i telefonini di ultima generazione. E l’avrebbe fatto, sempre secondo gli autori delle denunce, utilizzando una tecnica semplice e remunerativa: la pubblicazione su siti specializzati nelle vendite on-line di annunci con l’offerta degli ambiti cellulari multimediali della Apple a prezzi concorrenziali: 300 euro a fronte dei 500 richiesti mediamente in negozio. Per abbassare del tutto le difese dei potenziali acquirenti ed evitare che a qualcuno potessero sorgere dubbi sulla serietà dell’operazione, chiariscono ancora gli autori delle denunce, Colja avrebbe escogitato un sofisticato meccanismo di pagamento. «Il versamento delle somme pattuite - spiega Michele De Luca, studente di Economia all’Università di Milano, una delle persone che sostiene di essere stata truffata dal triestino - avveniva attraverso un ”deposito garanzia”. Un sito che funziona come una specie di banca on-line, in cui i soldi dovrebbero rimanere bloccati fino alla consegna effettiva della merce ordinata. In base agli accordi, infatti, il cliente non deve sborsare un euro prima di aver ricevuto gli ”iPhone” ordinati». Questa formula, poco conosciuta in Italia ma utilizzata di frequente nelle aste e negli acquisti sul web negli Stati Uniti, avrebbe dovuto dare ai potenziali clienti l’impressione di essere al riparo da ogni possibile fregatura. «Sembrava tutto perfettamente in regola - continua Michele De Luca -. Dante Colja dava le garanzie per un acquisto sicuro. E io, purtroppo, mi sono fidato. L’ho chiamato, perché vicino agli annunci lui indica sempre un numero di cellulare e precisa di rispondere solo a contatti telefonici, e gli ho ordinato tre ”iPhone”, trasferendo il denaro secondo le modalità pattuite. Dopo aver mandato i soldi, però, non ho ricevuto alcun pacco. Colja infatti, una volta instascata la somma, è sparito e non ha più risposto al telefono. Io ci ho rimesso 900 euro, cioè i soldi dell’affitto e delle spese di ottobre. Ma so di persone, in Lombardia. in Veneto e in altre parti d’Italia, che gli hanno dato anche 10mila euro alla volta. Ho controllato con la polizia: Dante Colja ha decine di denunce a suo carico e, su Internet, qualcuno sostiene che sia riuscito a incassare con questa tecnica circa 500 mila euro». Nonostante le voci sulla sua inaffidabilità abbiano iniziato a girare sul web, a seguito degli inviti a non cadere nella trappola lanciati da diverse vittime. pare che Dante Colja continui ad agire come se niente fosse. «Proprio l’altro giorno ho visto un suo nuovo annuncio su un sito specializzato - aggiunge De Luca -. Non si presentava più come Dante, però, bensì con un nome falso: Luca». Impossibile, al momento, riuscire a rintracciare il trentaquattrenne, anche perché il suo vecchio cellulare pubblicato sul web squilla sempre a vuoto. «La polizia mi ha spiegato che individuarlo lavorando sulle chiamate effettuate è complesso e costoso - conclude Michele De Luca -. Spero però che si riesca a trovare un modo per fermarlo. Non è ammissibile che continui a truffare la gente in questo modo». Colja, che ha sempre sostenuto di essersi dato alla pirateria perché impossibilitato a trovare un lavoro regolare in quanto gravemente malato, al momento potrebbe trovarsi fuori dall’Italia. In un messaggio lasciato in un forum il 18 ottobre scorso, infatti, riferiva di aver raggiunto la Thailandia e di esserci arrivato «come l’altra volta, rubando una carta di credito».
LA VERITA'!!!!!!!!!!!!!!!!!
«i-Phone, il truffatore non sono io»
il Piccolo — 15 novembre 2008 pagina 23 sezione: TRIESTE
Questa volta Dante Colja giura di non c’entrarci per niente. Perchè lui «i soldi ad un povero cristo non li non ruberebbe mai. Magari a banche e assicurazioni sì, ma alla gente comune senza dubbio no». Eppure il suo nome compare sugli annunci inseriti online da un truffatore specializzato nella vendita fasulla di «iphone». E compare pure nelle denunce presentate dalle tante vittime del raggiro. Un semplice caso di omonimia? «No - sostiene il trentaquattrenne triestino con un passato da pirata informatico -. Un caso di sottrazione d’identità». «L’autore delle truffe non sono io ma Giuseppe Marco Montalto - spiega Colja -. Uno dei massimi esperti di raggiri telematici su e-bay, messi a segno il più delle volte tramite vaglia postali veloci. Nel giugno scorso, dopo essere venuto a conoscenza della mia vecchia attività di duplicazione abusiva di dvd, mi ha contattato, spiegandomi di avere bisogno di acquisire una nuova identità per continuare a portare avanti i suoi affari nella rete. E io, che in quel momento stavo affrontando un periodo di crisi, gliel’ho concessa. Montalto, a quel punto, si è impossessato dei miei documenti, delle mie carte prepagate e dei miei codici. E con quelle ”poste pay” ha iniziato la sua attività, truffando decine di persone». Dal «patto» siglato sei mesi fa con Montalto - una specie di «Arsenio Lupin» del web ricercato in tutta Italia - Colja giura di non aver ricavato un euro, «Nel periodo in cui sono state messe a segno le truffe dell’”iphone” - spiega - io ero in Thailandia. I timbri sul mio passaporto lo dimostrano. In più, se anche fossi stato in Italia, non avrei potuto pubblicare annunci fasulli rivolti a potenziali clienti di fuori provincia. I siti specializzati in questo tipo di vendita, infatti, accettano soltanto offerte nel territorio di residenza. E poi, diciamocelo chiaramente, se avessi voluto raggirare la gente in questo modo, sarei stato tanto stupido da usare il mio vero nome? La storia, quindi, sta in questi termini: il Dante Colja che sta raggirando studenti e lavoratori in giro per il Paese non sono io. Di mio c’è solo il nome, finito assieme ai miei documenti nelle mani di un altro». Per rendersi conto della completa estraneità al raggiro telematico infine, chiarisce ancora il triestino, basterebbe verificare la sua situazione economica. «Magari avessi 500 mila euro - aggiunge Colja -. Attualmente vivo con i 247 euro di pensione di invalidità che mi sono concessi in virtù della mia grave malattia. Abito in una casa dell’Ater e, per pagare affitto e bollette, ho dovuto recentemente chiedere un aiuto alla Fondazione Casali. Il mio problema resta sempre lo stesso: la difficoltà a trovare lavoro. Appena si viene a sapere della malattia, i potenziali padroni ci ripensano. Ho provato anche a trovare occupazione all’estero. Sono stato tre volte in Germania, ma è sempre andata male. Nonostante le difficoltà, però, non ho mai pensato di racimolare soldi raggirando le persone comuni, specialmente con la crisi che c’è adesso. Del resto - conclude il triestino - mi sono sempre definito una specie di ”Robin Hood” della rete, no? Quindi ai poveri proprio non posso rubare». ( m.r.)
Lui nega tutto, finge di non conoscerlo e scarica la colpa su Dante.montalto ha scritto: scusate ma qui si va di matto proprio...
adesso chi e' questo colja??? dice ke io ho preso i suoi documenti...
c'e' il mio cell sul forum xke non mi chiam se dice la verita??? xke non e vero nulla... dice di aver chiesto un finanziamento ma non si rende conto ke sta facendo il doppio gioco... dice cosi , cosi ha un alibi!!!!! Ed i soldi.... della gente ke ha truffato!!!!!ma forse qualcuno ha le fette di salame negli okki x credere a questo tizio... su google dice keI x fame lo rifarebbe..... INFATTI TRUFFA LA GENTE!!!!!!! MEDITATE GENTE MEDITATE !!!!!
Intanto continua a prendere in giro gli utenti truffati (con un avatar di Lupin!) dicendo di lavorare per una radio.montalto ha scritto: scusa ma come fai a dire che io ti ho truffato????
sei sicuro che ero io???? MONTALTO GIUSEPPE MARCO????
TU SEI PROPRIO FUORI.... IO NON FACCIO PIU NULLA DI QUESTO.
SONO SICURISSIMO PERCHE ORA LAVORO, L'HO PROMESSO ALLA POSTALE L'ULTIMA VOLTA CHE SONO STATO PRESO TANTO CHE LORO NON MI VENGONO PIU A ROMPERE, PROPRIO PERCHE STANNO CONTROLLANDOMI CHE NON FACCIO PIU QUESTE COSE....
UN'ALTRA COSA ORA IO LAVORO IN RADIO SPORT ITALIA E PRENDO 1200 EURO AL MESE PIU QUALCHE ALTRO LAVORO DI FILM E PUBBLICITA' PER ARROTONDARE.
IO ORA SONO PULITISSIMO.
01-Dec-2008
SE TU SEI STATO TRUFFATO DA QUALCUNO VAI A CERCARE QUESTO TIZIO.... OPPURE DICCI COME TI HA TRUFFATO???? SE NON MI DICI COME TI A TRUFFATO VUOL DIRE CHE NON C'E' NULLA DI VERO IN TUTTO QUESTO.
SE VUOI CHIAMAMI AL 392 7990908 IO SONO SEMPRE REPERIBILE.
NON HO NULLA DA NASCONDERE VISTO CHE NON STO FACENDO PIU NULLA.
PER QUANTO RIGUARDA VIVIANI, MI HA FATTO UN0INTERVISTA POI MI HA DETTO CHE NON ERA RIUSCITO A CONCLUDERE IL SERVIZIO PERCHE IL TEMPO ERA POCO E MI HA RIFERITO, VISTO CHE ERA STATO CONTATTATO DALLA POSTALE DI MILANO (E VISTO CHE LORO GLI ANNO COMUNICATO A QELLI DELLE IENE KE NON STO FACENDO PIU REATI) DI NON MANDARE PIU IN ONDA IL SERVIZIO.
CIAO CIAO
MONTALTO GIUSEPPE MARCO
Tutto FALSO ovviamente!
1) Le iene lo erano già andati a trovare (detto anche da lui nel suo primo post) poi probabilmente non vedendo uscire il servizio si è inventato questa balla.
Ma il servizio esce e lo vedono tutti, va in onda a novembre.
Nel video si nasconde dietro dei cespugli, minaccia Viviani di denuncia e una volta beccato scappa come un CONIGLIO!
1°Parte
Link
2°Parte
Link
2) La radio alla quale dice di lavorare non esiste.
Infatti il sito di questa fantomatica radio (www.radiosportitalia.net) è un FAKE, cioè un sito farlocco di sua proprietà!
Dopo le Iene e la storia di Dante gli serve una copertura.
Il sito infatti è stato registrato il 1° Dicembre 2008
http://www.whois.net/whois/radiosportitalia.net
Inoltre è solo la base per una nuova truffa che vedremo più avanti.
Vediamo ora perchè farlocco.
1) La homepage è stata copiata palesemente da un altro sito di una società reale,che non è una radio, ma si occupa di eventi sportivi.
Con lui ovviamente NON HA NIENTE A CHE FARE! La società è la Sport Italia Srl.
Questo il loro sito http://www.sportitaliasrl.com/chi_siamo.asp
E questo il suo sito farlocco http://www.radiosportitalia.net/ con la stessa IDENTICA descrizione!