Da Gigi Riva a Daniele Dessena: la top 12 degli eurogol rossoblù

Posted by Pubblicato da Davide Pampanin On 22:52


di DAVIDE PAMPANIN

( tuttomercatoweb.com)

Il meraviglioso gol messo a segno da Daniele Dessena nella scorsa giornata di campionato è solo l'ultimo di una lunga serie di prodezze da ricordare della storia del Cagliari: abbiamo voluto qui riportare alla mente una piccola rassegna di gol spettacolari. Sicuramente alla nostra analisi sono sfuggite alcune memorabili segnature (esempio: il bolide di Fabian O'Neill contro la Sampdoria nella stagione 1996-97), ma abbiamo preferito concentrarla su azioni riprese in filmati reperibili liberamente su You Tube: per visualizzare le prodezze, è sufficiente cliccare sul relativo link. Buona visione!

La nostra rassegna degli “eurogol” della storia recente (e meno recente) del Cagliari non può che cominciare dal gesto acrobatico rimasto nella memoria dei tifosi rossoblu e non solo, cioè la meravigliosa sforbiciata di Gigi Riva allo stadio Menti di Vicenza il 18 gennaio 1970, nel trionfale campionato culminato col tricolore. Gigi intercetta nel più spettacolare dei modi il cross di Domenghini e di sinistro indirizza il pallone sotto l'incrocio del secondo palo difeso dall'immobile e incolpevole portiere Pianta, tra l'altro ex-compagno dell'attaccante rossoblu.

Per raccontare la seconda prodezza ci spostiamo in avanti nel tempo di oltre vent'anni. Siamo nel 1991, esattamente il 7 di aprile e ci troviamo allo stadio Ferraris di Genova, dove la Sampdoria di Vialli e Mancini, che si appresta di lì a poche giornate a festeggiare il primo storico e unico scudetto della sua storia, affronta il Cagliari di Claudio Ranieri, in disperata lotta per la salvezza. Alla fine del primo tempo la Samp è avanti 2-0, con due reti dei suoi “gemelli del gol”, ma il cuore dei rossoblu spinge la squadra ad una clamorosa rimonta, fino al pareggio finale per 2-2, grazie ad una doppietta del suo bomber uruguaiano Daniel Fonseca, che regala agli spettatori genovesi una perla di rara bellezza, una sforbiciata al centro dell'area che lascia di stucco il povero Pagliuca.

Parlare degli eurogol del Cagliari implica necessariamente ricordare la stupenda e sfortunata cavalcata europea dell'annata 1993-94, culminata con l'uscita in semifinale di Coppa Uefa ai danni dell'Inter, dopo un cammino ai limiti del miracoloso. E proprio in questa avventura si colloca la terza rete in esame: siamo a fine novembre, sotto la neve della belga città di Malines si gioca l'andata degli ottavi di finale tra la squadra locale e il Cagliari guidato da Bruno Giorgi, trascinato dai gol della coppia Oliveira-Dely Valdes e dalla sapiente regia di “Teo” Matteoli. I rossoblu disputano una gara davvero gagliarda, chiudendo la pratica già col risultato dell'andata, un perentorio 1-3 sui malcapitati belgi, definito dal pallonetto del mitico Vittorio Pusceddu sulla disperata uscita del portiere belga Preud'homme al 42° del secondo tempo, dopo le reti di Matteoli e Oliveira (Per la cronaca, la gara di ritorno al Sant'Elia si concluderà 2-0 per i rossoblu).

Nella sfortunata stagione 1996-97, per intendersi quella del maledetto spareggio napoletano contro il Piacenza, brilla la stella del “Cobra” Sandro Tovalieri, acquistato dal presidente Cellino a novembre dalla Reggiana per sopperire al grave infortunio occorso al giovane Banchelli, che priva la squadra di un attaccante importante. Al termine della stagione il centravanti romano totalizzerà uno score di 16 reti in campionato, di cui 13 in 24 gare con i rossoblu: uno di questi è quello realizzato il 18 maggio 1997 contro il Piacenza durante la “regular season”: sugli sviluppi di una punizione sulla trequarti il pallone giunge al Cobra il quale, appostato al centro dell'area, insacca con una mezza girata al volo alle spalle del portiere Taibi.

La stagione successiva l'obiettivo primario dei rossoblu è l'immediata promozione in Serie A e per questo motivo Cellino non bada a spese, ingaggiando l'allenatore che ha appena condotto il Lecce dalla C1 alla A in soli due campionati, Giampiero Ventura e ben cinque suoi fedelissimi (Macellari, De Patre, Zanoncelli, Cavezzi e Centurioni) che vanno ad aggiungersi allo zoccolo duro formato dai superstiti con Villa, Muzzi, Sanna e Dario Silva su tutti. Ed è proprio lo sfortunato centravanti uruguagio ad essere protagonista di una curiosa coincidenza: riesce infatti a realizzare due reti in rovesciata, entrambi con la stessa squadra, il Castel di Sangro, una all'andata e una al ritorno. Ma la stagione è prospera di segnature superbe, come la staffilata di Tiziano De Patre nella gara interna contro la Fidelis Andria e come l'ultima rete del campionato, segnata da Gianni “Conch'e lioni” Cavezzi contro il Chievo, nel match che garantisce la promozione ai rossoblu: un bolide in controbalzo da trenta metri che fulmina il portiere clivense Gianello .

La conferma della maggior parte della rosa è il preambolo della stagione 1998-99 nella massima serie: in un campionato conclusosi con una salvezza “quasi” tranquilla il mattatore è Roberto Muzzi, all'ultimo capitolo della sua carriera in rossoblu, che sigla ben 16 gol. Quello segnato l'8 novembre nella gara casalinga contro il Piacenza è un pezzo di bravura: sul lancio lungo di Fabian O'Neill il romano si aggiusta il pallone di destro e con lo stesso piede in rovesciata lo indirizza alle spalle del portiere piacentino Valerio “Saponetta” Fiori, indimenticato ex-rossoblu.

La stagione 2004-05 consacra agli onori della cronaca il fenomenale attacco rossoblu costituito da Gianfranco “Magic Box” Zola, “King” David Suazo, “Ciccio” Esposito e “Arrogutottu”Langella, autori in totale di 38 gol: uno dei più bei gol di questa magica stagione finita con una salvezza più che meritata è quello messo a segno dall'ala sinistra di Sorso nella partita interna contro il Chievo. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo ribattuto dalla difesa clivense, la palla giunge dall'alto verso Langella, che immediatamente conclude con un destro (non certo il suo piede) al volo una tremenda staffilata imparabile sotto l'incrocio, facendo esplodere tutto il Sant'Elia.

Concludiamo la nostra rassegna con una coppia di gol segnati lo scorso anno dal fantasista bergamasco Andrea Lazzari, il quale ha deliziato i tifosi rossoblu con due perle: la prima, un bolide di sinistro diretto nell'angolino alto della porta del Napoli. La seconda prodezza, realizzata nella gara esterna contro la Reggina, è un gioco di prestigio simile ad una segnatura dell'olandese Bergkamp contro il Newcastle: su un lancio proveniente dalle retrovie il numero 10 rossoblu stoppa di petto, esegue un difficilissimo “sombrero” all'indietro sul suo marcatore e fulmina Puggioni in disperata uscita col suo educatissimo sinistro: davvero un gol da raccontare ai nipotini.

E voi che eurogol ricordate con particolare piacere? Scrivetelo a dillo@tuttocagliari.net !