Catania-Chievo (1-2) : pagelle

Posted by Pubblicato da Sebastiano Battiato On 16:47



Di:Sebastiano Battiato
Fonte:calciocatania.com

ANDUJAR 6. Torna titolare dopo due partite trascorse a scaldare la panchina. Intuisce il rigore di Marcolini che si stampa sul palo. In occasione del raddoppio, dapprima sventa l’incornata a botta sicura dell’attaccante avversario, pochi secondi si vede scavalcare dalla prodezza mancina ancora di Marcolini. Forse non è lestissimo a riappropriarsi della posizione tra i pali, ma se un avversario tira fuori dal cilindro una conclusione simile, anche la componente sfortuna gioca la sua parte. Chiude sul primo palo evitando il terzo gol su un contropiede finale.POTENZA 5,5. Non usufruisce dell’adeguato sostegno, specie quando più d’una volta gli si presentano due avversari e parecchi metri di campo da coprire in solitaria. Se la cava meglio nella ripresa, quando per una volta offre un discreto sostegno in avanti. Sfiora pure il gol, ma schiaccia alto a due passi da Sorrentino. Esce malconcio a fine gara.SILVESTRE 6. Prestazione senza particolari sbavature. D’esperienza contro la rapidità di Pellissier e la fisicità di Granoche. Meno appariscente del compagno di reparto Spolli, ma quantomeno evita le “imbambolate” viste ogni tanto a S.Siro con l’Inter.SPOLLI 6 Granitico nei contrasti e puntuale in chiusure ed anticipi. Risolve più spesso e meglio dell’altro centrale rossazzurro, sfruttando fisico ed esperienza. Ma gli scappa Pellissier in occasione del rigore, dove non può esimersi dall’ennesimo cartellino. Conclude da boa avanzata nel finale.CAPUANO 5. Parte bene, proponendosi con continuità ed ingaggiando un avvincente duello sulla fascia con l’aggressivo Luciano. Nella ripresa cala vistosamente, soffrendo e non poco le incursioni clivensi. Il raddoppio ospite arriva proprio dall’out sinistro della difesa rossazzurra. All’attivo mancano ancora dei cross eseguiti concerne il ruolo di fluidificante.CARBONI 6. Corre ad inseguire tutti con la solita immancabile tenacia. Stavolta un po’ meno martellante del solito, si concede qualche minuto di legittima pausa allo scopo di rifiatare. Con Spolli centravanti , finisce da improbabile difensore centrale nel confusionario forcing di fine partita.BIAGIANTI 6. Di positivo c’è che stavolta finisce in crescendo. Oltre a ciò, spesso dà il proprio contributo allargando di prima intenzione sugli esterni. Nel finale è uno dei meno spompati, e prova a gettarsi in avanti. Segnale di una condizione atletica ritrovata. Se la caviglia smettesse di infastidirlo, potrebbe presto mettersi in moto a pieni giri.LEDESMA 6. Applaudito alla grande già alla lettura delle formazioni, riesce a dare qualità seppur con la forte limitazione di chi manca dal ritmo e dalla tensione della gara da tanti mesi. Ci ha convinto la tenacia con la quale ha affrontato parecchi interventi, beccandosi spesso i calci degli avversari. Indice di ritrovata fiducia ed aspetto psicologico fondamentale, se si considera che il blocco mentale è solitamente il primo handicap da superare dopo un infortunio grave al ginocchio. Bentornato Pablito.RICCHIUTI 6,5. Folletto inesauribile, da l’ennesima dimostrazione di essere fulcro di qualsivoglia iniziativa offensiva. Chiama sempre il pallone e si smarca con rapidità, interpretando al meglio il ruolo di trequartista. Entra palla al piede in area e si procura il rigore. Ancora una volta rimane un mistero la sua sostituzione nella ripresa.MASCARA 5,5. Che non sia pimpante e sicuro come lo scorso anno non è una novità. Topolinik non difetta in spirito d’iniziativa, né si risparmia in quanto a corsa e sacrificio. Ma stenta ancora una volta a trovare la giocata decisiva, illuminante. Non salta l’uomo con la facilità mostrata per l’intera scorsa stagione. Freddo dal dischetto, non ci distoglie dal commentare come sia distante anni luce dal Mascarinho decisivo di cui tanto il Catania avrebbe bisogno.MORIMOTO 5. Il primo tempo non lo vede protagonista di pericolose sortite, ma con la sua velocità tiene impegnata la rocciosa coppia Mandelli-Yepes. Nella ripresa smette di occupare il suo ruolo per lasciare spazio d’area a Plasmati. Raccoglie molti palloni spalle alla porta e li lavora discretamente. Forse un po’ egoista in un paio di circostanze, dove si intestardisce a concludere anziché scaricare sul compagno meglio piazzato. Paga la straripante generosità nel finale, quando l’eccessiva foga lo porta al "rosso": grave ingenuità che unita alla fiscalità eccessiva dell’arbitro di fatto pongono fine alla gara.*LLAMA 6. Buon impatto sulla gara, svolge dignitosamente i dettami affidatigli. Col suo ingresso arrivano alcuni traversoni dall’out mancino, carente nella ripresa della spinta di Capuano. Fa valere la sua freschezza atletica: sua una delle poche conclusioni nello specchio dell’intera gara rossazzurra. *PLASMATI 5. Atzori gli offre l’ennesima chance, ma non si può dire che l’abbia sfruttata. Per la verità indovina stavolta qualche spizzata in più. Ma un paio di traversoni interessanti sono spiovuti in area e “Plasmon” non è riuscito a tramutarli in oro.*IZCO sv: Se deve essere il pur encomiabile Marianito il salvatore della patria rossazzurra...All. ATZORI 5. La formazione iniziale risultava la più logica e corretta possibile. Anche l’approccio alla gara e l’interpretazione di lunghi tratti del primo tempo erano buoni e lasciavano ben sperare. Non si può certo dire che sia un tecnico baciato dalla fortuna, se è vero che Marcolini si inventa una magia balistica per il gol-partita. Ma rimane francamente un mistero l’ennesima esclusione nella ripresa di Ricchiuti. Specie in considerazione del fatto che Adrian dava l’ennesima riprova di essere “faro” e punto imprescindibile di tutte le azioni d’attacco, che senza di lui stentavano a decollare. Non riusciamo, tra le altre cose, a vedere nessun tracollo fisico o acciacco degno di poter giustificare la scelta. E poi ci chiediamo: le scelte discutibilissime del “Meazza” non erano dovute alla pura e semplice conservazione in vista de Chievo? E Ricchiuti non è forse rimasto in panchina per l’intera gara con l’Inter? Come si spiega allora il suo ennesimo impiego part-time, specie vedendo la prestazione fino a quel momento offerta? E’ pur vero che Llama non ha demeritato, e che le cartucce a disposizione Atzori le ha sfruttate tutte, anche con una logica fino ad un certo punto plausibile (Llama a scodellare a in mezzo a ripetizione, Plasmati a sfondare o spizzare per il rapido Morimoto). Ma perseverare in uno stesso tipo d’errore può risultare oltremodo dannoso.Arbitro VALERI 5,5. La distribuzione dei cartellini non è apparsa affatto equa, specie quando non sanziona due maldestri interventi su Ledesma ed uno su Biagianti al limite dell’area. La svista sul “mani” di Mantovani denota la mancanza di coraggio a decretare 2 penalty in 2 minuti. Ma francamente la distanza tra Ricchiuti e il terzino clivense non è siderale. Dalle nostre parti abbiamo francamente visto di peggio.
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