di Tiziana Garofalo
Ci si aspettava i gol degli attaccanti. Sono arrivati quelli di un centrocampista, Almiron, e quello di un difensore, Ranocchia. Insomma il digiuno continua ma fino a quando ad andare a rete sono i tuoi compagni di squadra tutto può andare bene. Soprattutto quando questi gol ti regalano una vittoria e tre punti utili per la classifica, per il morale e per una città intera (nella foto, la curva barese, fonte as bari.it).
Soprattutto quando questi gol vengono messi a segno contro una diretta avversaria per la salvezza. Contro il Chievo, il Bari di Ventura, agevolato senza ombra di dubbio dal gol messo a segno al secondo minuto di gioco, ha centrato dunque la classica vittoria da "sei punti".
E' poi il primo scontro diretto che il Bari riesce a vincere, escludendo quello contro un'Atalanta che al San Nicola non giocò proprio (fu l'ultima gara di Gregucci, poi arrivò Conte). Insomma gli attaccanti sì devono svegliarsi, ma quando ci sono altri che fanno il loro lavoro, almeno si può stare un pò tranquilli.
