AL ROCCO UN MATCH BRUTTO MA UN SUCCESSO IMPORTANTE PER L’UNIONE

Posted by Pubblicato da Pasquale Campanella On 12:11



Di Pasquale Campanella
Fonte: forum triestina

La Triestina fa tre punti e rivede la luceGli alabardati faticano ma passano in vantaggio con Volpe. Il Gallipoli sfiora il pari nella ripresa


TRIESTE Contava solo vincere. E vittoria è stata. Trentadue sono stati i giorni nei quali la Triestina ha dovuto convivere con un incubo. Con il Gallipoli si è risvegliata. Ma per rivedere la luce ci vorrà ancora del tempo. La classifica si arricchisce di tre punti grazie al primo gol di Volpe, scommessa azzeccata di Somma. Non si è visto calcio champagne e nella ripresa l’Unione ha rischiato più del dovuto, subendo l’iniziativa dei pugliesi del Principe Giannini. Se i gallipolini avessero pareggiato nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo. Ma al di là del ritorno al successo che è corroborante, specie quando si riparte da zero con un nuovo allenatore, per la prima volta in questa stagione la squadra ha approcciato il match con piglio, determinazione e con discreti risultati. Nelle due uniche vittorie al Rocco contro Grosseto e Salernitana erano stati gli avversari a tenere il pallino nella prima mezz’ora. Questa è la prima novità che è riuscito ad ottenere Somma nonostante abbia dovuto fare i conti dopo 10’ con l’uscita di Princivalli, l’uomo di maggior personalità a centrocampo. La seconda è che, rispetto al match con l’Albinoleffe, la squadra è sì andata in difficoltà per almeno trenta minuti nella ripresa, ma ha stretto i denti. La terza è che il sedicenne Hottor ha giocato in modo sorprendente. I palati fini mugugneranno ma è presto per vedere la mano del nuovo tecnico. E poi non è che il resto della serie B proponga spunti tecnici e tattici da leccarsi i baffi.LA SCELTA Come si è intuito nelle manovre settimanali Somma presenta una squadra coperta con una sola punta, con due laterali Sedivec e Tabbiani e con Volpe come punto di riferimento dietro a Godeas. Schieramento semplice per infondere anche dal punto di vista tattico tranquillità ai reparti. Anche in difesa il nuovo tecnico dà la responsabilità ai suoi uomini più esperti Sabato, Scurto, Cottafava, Nef (tutti finalmente usciti dagli acciacchi). E tutto questo nonostante Giannini sull’altro fronte opti per una scacchiera più guardinga che votata ad offendere.L’APPROCCIO Sin dal fischio d’inizio balza agli occhi una Triestina non timorosa. Il ritmo è più alto e gli errori sono limitati perché le linee stanno a distanza di sicurezza. Il Gallipoli fa fatica e l’Unione non è travolgente ma costruice qualche buona trama in attacco. L’infortunio dopo 10’ a Princivalli (sospetto stiramento) complica i piani. Ma Somma non vuole stravolgere l’assetto e pesca dal mazzo un Hottor straordinariamente presente per uno che potrebbe giocare ancora tra gli Allievi o giù di lì.E così prima un’azione da manuale tra Sedivec, Tabbiani e Godeas e poi una conclusione in diagonale di Denis mettono i brividi al bravo Garavano. Al 23’ è Sedivec a sparare tra le braccia del portiere. La Triestina cresce e il Gallipoli subisce. L’Unione punge poco (e questa non è una novità) ma non si scompone e al 44’ pesca il jolly. Godeas si inventa rifinitore, crossa dalla sinistra, Sedivec la prende di testa e Volpe gira in gol (con i pugliesi a recriminare per un possibile fuorigioco). Al di là dell’episodio il vantaggio ci sta tutto.LA SOFFERENZA Si riparte e, dopo una deviazione di Godeas (10’) sventata con prontezza da Garavano, arriva il momento degli ospiti (anche per l’inserimento davanti di Ginestra). La Triestina non riesce più a tenere il ritmo dei primi 45’ e Agazzi provvede, come da par suo, al 20’. Al 22’ Hottor dimostra di saper anche tirare dalla distanza (rasoterra fuori di poco. Ma è ancora il Gallipoli a sfiorare il pareggio. Prima con un tiro a giro di destro di Ginestra che si stampa sull’incrocio e poi con una girata dentro l’area di Di Carmine sulla quale Agazzi si allunga in modo prodigioso.L’AGGIUSTAMENTO Somma riesce a leggere con prontezza l’inerzia del match. Tira fuori un buon Volpe e innesta a centrocampo Gorgone ad aiutare Hottor e un volitivo Cossu, con Tabbiani a destra e Sedivec in poisizione più avanzata. La Triestina respira e cerca di colpire in contropiede ma proprio Sedivec al 40’, lanciato solo davanti alla porta, macchia una buona prestazione con un tiraccio (gli era già capitato a Mantova nella prima trasferta). Il Gallipoli si disunisce e finisce in nove (espulsi D’Aversa e Maritato appena entrato). Cala il sipario. Il Rocco non si spella le mani ma tira un sospiro di sollievo. Alla prossima.