di Orazio Resta
Fonte: tuttomercatoweb.com
Rispetto al campionato scorso alla Lazio mancano 5 punti e i gol di Zarate. Quelli che facevano volare la squadra nelle prime giornate quando il talento argentino sorprese tutti con una partenza folgorante, costellata di prodezze decisive e straordinarie. Come le rete realizzata contro quella Sampdoria che sarà ospite domenica all’Olimpico e che potrebbe stimolare nuovamente la fantasia e l’estro dell’attaccante biancoceleste. Dopo 7 turni di campionato Zarate ha segnato solo 2 gol, contro i 6 della scorsa stagione che consentirono alla Lazio di mettere in cascina 13 punti e di respirare l’aria dell’alta classifica.
Maurito sconta un ritardo di condizione, anche a causa di un infortunio che l’ha costretto a saltare la partita contro la Juventus. E’ limitato da un gioco che lo porta ad agire troppo lontano dalla porta e quindi a essere meno presente e incisivo in zona tiro, dove è micidiale. Soffre i continui raddoppi di marcatura da parte di avversari che hanno imparato a conoscerlo e quindi anche a controllarlo con maggiore applicazione e attenzione. Il miglior Zarate di questo scorcio di stagione è stato ammirato a Sofia, in Europa League: l’attaccante in grado di segnare, regalare assist, decidere le gare con giocate di grande spessore. Il calciatore che tutti vorrebbero sempre vedere. Mentre in campionato ha evidenziato solo sprazzi della sua classe senza mai assurgere al ruolo di protagonista assoluto, come aveva abituato i tifosi.
L’auspicio è che la sosta abbia consentito all’argentino di riprendersi completamente dal punto di vista fisico e di aver affinato la condizione per ripresentarsi alla grande contro la Sampdoria. La formazione blucerchiata evoca ricordi bellissimi nella memoria del giovane attaccante laziale. Oltre alla splendida rete in campionato, infatti, Zarate realizzò anche quella del vantaggio nella finale di Coppa Italia del 13 maggio, terminata 1-1 dopo i 90 minuti. E fu preciso anche nella trasformazione del suo rigore quando la lotteria degli 11 metri sembrava dovesse favorire i blucerchiati. Insomma, un vero e proprio spauracchio per il portiere doriano Castellazzi: un duello che si rinnoverà domenica ancora all’Olimpico e dall’esito del quale potrebbe dipendere il risultato.
La Lazio è in ritardo sulla tabella di marcia del campionato e aspetta un successo che manca da 5 giornate, dalla trasferta contro il Chievo. E’ arrivato il momento di spezzare il lungo digiuno e di rilanciarsi in classifica verso posizioni più consone alle aspettative. E sarebbe bello che l’attesa vittoria arrivasse proprio contro la sorprendente capolista allenata da Del Neri. La Lazio, ovviamente, si affida al suo elemento più rappresentativo e di classe, particolarmente ispirato contro la Sampdoria.
Quella di domenica sarà anche la sfida fra Zarate e Cassano, calciatori in possesso di colpi spettacolari e in grado di catalizzare e decidere le partite. La Lazio e Zarate sognano un’altra notte magica, come quella di Coppa Italia. Oggi la società festeggerà in Campidoglio (ore 12) la conquista delle due Coppe: presenti squadra, staff tecnico, sanitario e presidente. Sul mercato, a proposito del possibile arrivo di Aimar, Lotito ha precisato. «Le vie del Signore sono infinite».