di Rocco Fortunatofonte:gazzetta.itLettera aperta della presidente della Roma: "Sono decisa a farmi sentire nei modi e nelle sedi opportune. Chiedo ai giocatori di compattarsi e a mister Ranieri di continuare a infondere carattere e forza a questa squadra"
Rosella Sensi al contrattacco. Lo fa con una lettera aperta, in cui annuncia un cambio di stile nel suo modo di interpretare la presidenza della Roma. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'arbitraggio di Rosetti in Milan-Roma, contestatissimo dai giallorossi.
ALL'ATTACCO — "Il tempo del basso profilo è finito, sono decisa a farmi sentire nei modi e nelle sedi opportune - si legge nella lettera della Sensi -. Credo di avere delle responsabilità istituzionali nel guidare una società di calcio come la Roma. Ho il peso di rappresentare la Roma e per la Roma ho già chiesto rispetto. Non vorrei che qualcuno volesse approfittare del difficile inizio che quest'anno ha avuto la squadra, dalla vicenda Spalletti alla contestazione verso la Società di una parte della tifoseria, pensando di trovarsi innanzi una dirigenza debole, una squadra disorientata ed una tifoseria spaccata. Abbiamo una squadra competitiva, un allenatore capace e di grandissima personalità, come domenica ha dimostrato ancora una volta, ed una tifoseria forte e passionale che saprà stringersi intorno ai suoi colori. Per questo chiedo ai miei giocatori di compattarsi e non voglio più sentire frasi come "Sapevamo come sarebbe finita", così come chiedo al mister Ranieri di continuare ad infondere forza e carattere a questa squadra che domenica ha dimostrato di essere ancora una delle potenziali leader del campionato".