di Massimo Scavello
Fonte:ilquotidianodellacalabri.it
Grattacapo per il tecnico del Crotone, Lerda relativamente alle assenze di Galardo e Legati per squalifica. Dovrà varare una formazione comunque inedita, ma il fatto è che a mancare sono due pilastri. Il difensore con Abruzzese forma una coppia già collaudatissima, uno dei punti di forza di questa squadra, e Galardo, su Galardo non dobbiamo spiegare niente, basta solo dire che manca.
Per la sostituzione del difensore non ci sono dubbi, anche perché in questo momento i centrali di ruolo sono tre e quindi per Scognamiglio scocca l’ora del debutto da titolare.
Per quanto riguarda la mediana, invece, la soluzione non è del tutto scontata. Partiamo dalla più probabile: uno fra Mazzarani e De Martino al fianco di Beati, il resto invariato. Ma è possibile pure che il romano possa giocare sulla trequarti, magari fra Cutolo e Gabionetta, e in quel caso il sacrificato sarebbe Daud.
Il fatto è che c’è stato poco tempo per provare. Oggi lo “Scida” riapre a tutti, ospiti compresi, e anche per questo il Crotone apre le porte anche all’Associazione italiana per la lotta alla distrofia muscolare.
La scorsa settimana negli stadi italiani è stata effettuata la vendita delle mele per la ricerca, ma il Crotone giocava fuori casa. Tuttavia, la società non si è sottratta anche perché già da alcuni anni ha avviato una partnership con l’associazione. I volontari del servizio civile venderanno dunque i sa cchetti di mele: metà del ricavato andrà a favore della ricerca, l’altra metà alla sezione provinciale dell’Aism per le attività di sostegno.
Per la sostituzione del difensore non ci sono dubbi, anche perché in questo momento i centrali di ruolo sono tre e quindi per Scognamiglio scocca l’ora del debutto da titolare.
Per quanto riguarda la mediana, invece, la soluzione non è del tutto scontata. Partiamo dalla più probabile: uno fra Mazzarani e De Martino al fianco di Beati, il resto invariato. Ma è possibile pure che il romano possa giocare sulla trequarti, magari fra Cutolo e Gabionetta, e in quel caso il sacrificato sarebbe Daud.
Il fatto è che c’è stato poco tempo per provare. Oggi lo “Scida” riapre a tutti, ospiti compresi, e anche per questo il Crotone apre le porte anche all’Associazione italiana per la lotta alla distrofia muscolare.
La scorsa settimana negli stadi italiani è stata effettuata la vendita delle mele per la ricerca, ma il Crotone giocava fuori casa. Tuttavia, la società non si è sottratta anche perché già da alcuni anni ha avviato una partnership con l’associazione. I volontari del servizio civile venderanno dunque i sa cchetti di mele: metà del ricavato andrà a favore della ricerca, l’altra metà alla sezione provinciale dell’Aism per le attività di sostegno.