fonte: Tuttosport
A Como i suoi amici restaurano la macchina per il museo del Toro.
Quarantadue anni fa, all’età di ventiquattro anni, moriva a Torino Gigi Meroni, travolto da due automobili, una delle quali guidata da un giovane che poi, oltre trent’anni dopo, sarebbe divenuto presidente del Torino: Attilio Romero. Oggi Meroni sarà ricordato con grande affetto e il solito enorme rimpianto non solo a Como, dove nacque, ma anche a Genova e soprattutto a Torino: la Farfalla arrivò in granata dopo una breve parentesi nel Genoa e fece immediatamente innamorare la gente. Fece sognare un intero popolo, poi crollato nell’angoscia per la tragica fine. A Como i suoi amici di famiglia e dell’oratorio, guidati dal generoso Della Torre, organizzano da oltre tre decenni un torneo giovanile gigantesco, con migliaia di ragazzini della provincia in azione tutti gli anni. Quest’anno l’associazione comasca nata per tramandare la memoria e il mito di Meroni ha anche provveduto a rimettere a nuovo la celebre Balilla che il giocatore usava per vezzo. E che aveva abbellito personalmente, all’interno, con tessuti preziosi e lampade in stile. Obiettivo degli amici di Meroni è ora esporre la Balilla per qualche tempo a Torino nel museo dedicato alla storia del Toro.