GIORGIO ESCI FUORI

um delle vittime Truffate da Montalto Giuseppe Marco residente a Milano
Registrati anche tu se sei stato truffato nella vendita online di oggetti elettronici e varie dal Montalto Giuseppe Marco residente a Milano,contribuisci a farlo incastrare una volta e per sempre !!! Raccontate le vostre esperienze negative subite da lui!
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Tutta la storia di Montalto Giuseppe Marco
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AutoreMessaggio
DAX



Registrato: 19/04/09 04:06
Messaggi: 33

MessaggioInviato: Dom Apr 19, 2009 11:52 am Oggetto: Tutta la storia di Montalto Giuseppe MarcoRispondi citando

Ciao a tutti, non sono uno dei truffati ma questa storia mi ha colpito molto e non riesco a credere a quello che leggo in questo forum!
IL TUTTO E' SURREALE!
Ho letto quasi tutti i messaggi, compreso l'ultimo di Dante che annuncia il suicidio perchè disperato.
Questo mi ha scosso molto.
Ho visto che nel forum c'è un po' di confusione, così ho deciso di fare un post riassuntivo, che in questo forum manca. Giusto per fare un pò di chiarezza per tutti i futuri utenti.
Premetto che in più di 10 anni di internet non ho mai conosciuto una persona cosi falsa e infame come Montalto. Forse è questo che mi ha spinto a fare questo post a cui ho dedicato giorni. Spero che prima o poi paghi per tutto quello che ha fatto e che Dante non faccia gesti inconsulti.
Il post è abbastanza lungo, ma se volete sapere davvero tutta la sua storia, vale la pena leggerlo tutto... Buona lettura!

Chi è Giuseppe Marco Montalto?

Giuseppe Marco Montalto è una persona, se così si può chiamare, che da anni truffa centinaia e centinaia di navigatori.
Per non farsi beccare si sposta in varie città del nord e per collegarsi usa una scheda telefonica di una compagnia mobile.
All'inizio della sua "carriera da truffatore" usa account fittizi e quando il pesce abbocca all'amo, comunica privatamente il suo VERO NOME per ricevere i soldi. E' italiano, ma non conosce bene la lingua italiana, ve ne accorgerete leggendo i messaggi che ha scritto.

A FEBBRAIO del 2008 la Polizia delle Telecomunicazioni di Savona lo trova in un albergo di Alassio e lo arresta.
Nella sua stanza c'erano vaglia e bollettini postali dei truffati.
La notizia è stata riportata QUA e QUA

Qualche giorno di carcere ma poi esce e continua imperterrito.

AD APRILE del 2008 viene arrestato di nuovo.
I carabinieri lo beccano con le mani nel sacco mentre riscuoteva tre vaglia postali nell'ufficio postale di Andora. Lui prova a scappare ma inutilmente. La notizia è riportata QUA

Dopo pochi giorni di galera è di nuovo fuori.

Non fa in tempo ad uscire che si becca un altra denuncia, questa volta per violazione di domicilio aggravata!
Nell'articolo del 3 GIUGNO 2008 che potete trovare QUA si legge:
Citazione:
Il trentenne ha sistemato una brandina e un fornello in un alloggio di via privata Gaibisso, ad Alassio, dopo averne forzato la porta d’ingresso. Sapeva che l’abitazione apparteneva a una famiglia di Bra che passava ad Alassio solo pochi giorni all’anno. Una volta uscito dal carcere, Montalto ha evidentemente deciso di stabilirsi nell’appartamento, che si trova all’ultimo piano dello stabile alassino.
I proprietari dell’alloggio però, giunti in Riviera per il ponte del 2 giugno, non riuscendo ad entrare in casa, hanno chiamato i carabinieri. Montalto non c’era più, ma aveva lasciato i suoi effetti personali, fra i quali la carta di identità.


Dopo quasi due anni di "attività" , ormai ha bisogno di nascondersi come un topo, i truffati sono sempre di più e sempre più incazzati! Infatti qualcuno lo rintraccia e gli da un sacco di mazzate!
In QUESTO articolo di un ennesima denuncia, si legge:
Citazione:

In due anni la Polizia postale calcola che Giuseppe M., 30 anni, di Milano, abbia ricavato circa 80 mila euro dalle sue truffe via internet. Le denunce che lo vedono protagonista, ben 123, sono infatti giunte da tutto il nord e centro Italia. Ma non si esclude che molti altri non lo abbiano nemmeno denunciato.
Giuseppe M. e’ ormai noto da molti utenti degli acquisti on line, tanto che esiste piu’ di un blog che riguarda le sue malefatte, costituiti dalle stesse vittime dei suoi raggiri. I truffati hanno individuato l’indirizzo dove viveva, e tempo fa lo hanno aspettato sotto casa e malmenato. Lui allora ha cominciato a vivere senza una dimora fissa.


La notizia riporta che il malloppo ammonta a 80.000 euro, ma siamo solo a giugno 2008 chissà quanti altri soldi ha rubato...
Ormai si rende conto anche lui che non può continuare le truffe con il suo nome...
A GIUGNO del 2008 incontra su internet una persona in difficoltà. E' una persona malata e con intenzioni suicide.
E così, da buono sciacallo qual'è ne approfitta. Chiede la sua identità per continuare a truffare con un altro nome: La persona in questione è Dante Colja.
Dante essendo in grave difficoltà e non avendo niente da perdere accetta.
Ora può continuare il suo sporco lavoro a nome del povero Dante.
Così a fine giugno si registra in questo forum, fingendosi pentito, prova a scaricare tutte le colpe su un fantomatico "Sig. Cardone"

Montalto ha scritto:
ciao a tutti i truffati e non...
Sono montalto, quello che avete scritto su questo forum e stato bellissimo. Ero ad un passo da rientrare dove non mi sarebbe piaciuto stare...
Chiedo scusa a tutti i truffati.... Vi confermo inoltre che sono stato beccato dalle iene di italia uno ( servizio che andra in onda giovedi 25 settembre 2008 in prima serata; servizio di matteo viviani) grazie a qualcuno che a fatto la soffiata (lo ha fatto per fermarmi del tutto e per il mio bene.... Quelle persone sono veramente persone buone di cuore.... Hanno lavorato tanto per me per catturarmi e l'ultima volta (veramente prorpio l'ultima) sono riusciti alla grande nella loro impresa sono dei grandi professionisti.
Questo per spiegare a tutti ke ahime ho deciso di smettere con le truffe perche non e giusto truffare la gente per bene.... Gente che lavora onestamente per guadagnare la pagnotta. Chiedo di nuovo immensamente scussa per tutto..... Grande forum sempre costante alla mia ricerca...... Scusatemi tutti.... Siete grandi montalto giuseppe marco....
Ho solo pensato piu avanti di scrivere e pubblicare un libro dal titolo: IO TRUFFATO D'ITALIA: MONTALTO SI RACCONTA.
Scusate ancora a tutti quanti truffati e non


Anche un libro ??? Shocked Shocked Shocked

montalto ha scritto:
Io so di aver sbagliato ma io facevo solo il mio lavoro visto che avevo un contratto di deopshipping con un signore di taranto. Io vendevo la merce x conto di questa persona, se lui poi non spediva io cosa ci posso fare. Mi disp ma i soldi ve li deve rendere colui che si prendeva i soldi che io gli versavo. Io sono del tutto regolare. Prendetevela con il sig. Cardone e non con le persone giuste... Saluti a tutti. Giuseppe marco montalto.


Gli utenti ovviamente non gli credono e lui prova ancora a difendersi con messaggi patetici e sgrammaticati. Definisce anche tutto questa storia una STUPIDAGGINE!
montalto ha scritto:
L'avevo già fatto presente all'amministratore di questo forum che non a voluto ascoltar ragioni. I SOLDI CHIEDETELI INDIETRO A CHI LI HA INCASSATI IL SIGNOR CARDONE. Io non capisco le mozze che scrive l'utente "truffatosecco" vai a massacrare di botte il responsabile di tutto. Lo ripeto io facevo da tramite con questo grossista. Avevo un contratto di DROPSHIPPING (ALMENO SPERO KE SAPPIATE COSA SIGNIFICA???) con questo grossista. Il mio compito era di vendere SOLO la merce, i soldi li giravo a Lui!!! Se volete credermi ok, altrimenti e QUESTA LA VERITÀ!!!!! E quando apparirà il mio avvocato davanti al giudice (io sicuramente non sarò presente NON ho tempo da perdere in queste stupidaggini) dirà esattamente queste cose... Addio. Ora potete pure impiccarVi uno x uno...


In un altro post ridicolo si inizia a firmare come "giornalista sportivo" (dopo capirete perchè)
montalto ha scritto:
Vai da cardone a chiedere isoldi!!!!! Bye bye tanto se vieni a tropvarmi io non ti ascolto nemmeno..... Ti rispondo: scusi ma chi e' lei???? Bye bye scemo non capisci prorpio un cazzo e sei testardo.... Giornalista sportivo Sig. montalto giuseppe


A novembre 2008 arriva sul forum anche Dante, che posta tutta la sua storia pubblicata anche su un giornale web www.ilpiccolo.it e si mostra disponibile per qualsiasi chiarimento con tutti.

dantecolja ha scritto:
Ciao a tutti, potete legere le mie imprese del passato sul sito www.ilpiccolo.it digitando nel motore di ricerca dante colja che sarebbe il mio nome, vi posto quanto scritto sul giornale e se avete commenti o siete stati truffati dallo stronzo a mio nome non ho nessun problema a rispondere al telefono oppure ad incontrarmi con chiunque.

il Piccolo — 13 novembre 2008 pagina 25 sezione: TRIESTE

di MADDALENA REBECCA
L’aveva ribadito subito dopo il blitz messo a segno dalla Finanza nello scantinato di Servola dove duplicava abusivamente dvd: «Questa volta mi avete preso, ma non illudetevi: continuerò a fare il pirata informatico perché non ho altra scelta». E a distanza di un anno e mezzo Dante Colja, già condannato ad un anno di reclusione e 3mila euro di multa per violazione dei diritti d’autore, pare aver mantenuto la promessa. Il trentaquattrenne triestino, stando alle denunce presentate recentemente a suo carico in diverse parti d’Italia da persone che si dichiarano vittime di un raggiro, sarebbe infatti tornato ad imperversare sul web, mettendo in piedi una nuova truffa da decine di migliaia di euro. Accantonati i film masterizzati in casa, Colja si sarebbe buttato nel business degli «iPhone», i telefonini di ultima generazione. E l’avrebbe fatto, sempre secondo gli autori delle denunce, utilizzando una tecnica semplice e remunerativa: la pubblicazione su siti specializzati nelle vendite on-line di annunci con l’offerta degli ambiti cellulari multimediali della Apple a prezzi concorrenziali: 300 euro a fronte dei 500 richiesti mediamente in negozio. Per abbassare del tutto le difese dei potenziali acquirenti ed evitare che a qualcuno potessero sorgere dubbi sulla serietà dell’operazione, chiariscono ancora gli autori delle denunce, Colja avrebbe escogitato un sofisticato meccanismo di pagamento. «Il versamento delle somme pattuite - spiega Michele De Luca, studente di Economia all’Università di Milano, una delle persone che sostiene di essere stata truffata dal triestino - avveniva attraverso un ”deposito garanzia”. Un sito che funziona come una specie di banca on-line, in cui i soldi dovrebbero rimanere bloccati fino alla consegna effettiva della merce ordinata. In base agli accordi, infatti, il cliente non deve sborsare un euro prima di aver ricevuto gli ”iPhone” ordinati». Questa formula, poco conosciuta in Italia ma utilizzata di frequente nelle aste e negli acquisti sul web negli Stati Uniti, avrebbe dovuto dare ai potenziali clienti l’impressione di essere al riparo da ogni possibile fregatura. «Sembrava tutto perfettamente in regola - continua Michele De Luca -. Dante Colja dava le garanzie per un acquisto sicuro. E io, purtroppo, mi sono fidato. L’ho chiamato, perché vicino agli annunci lui indica sempre un numero di cellulare e precisa di rispondere solo a contatti telefonici, e gli ho ordinato tre ”iPhone”, trasferendo il denaro secondo le modalità pattuite. Dopo aver mandato i soldi, però, non ho ricevuto alcun pacco. Colja infatti, una volta instascata la somma, è sparito e non ha più risposto al telefono. Io ci ho rimesso 900 euro, cioè i soldi dell’affitto e delle spese di ottobre. Ma so di persone, in Lombardia. in Veneto e in altre parti d’Italia, che gli hanno dato anche 10mila euro alla volta. Ho controllato con la polizia: Dante Colja ha decine di denunce a suo carico e, su Internet, qualcuno sostiene che sia riuscito a incassare con questa tecnica circa 500 mila euro». Nonostante le voci sulla sua inaffidabilità abbiano iniziato a girare sul web, a seguito degli inviti a non cadere nella trappola lanciati da diverse vittime. pare che Dante Colja continui ad agire come se niente fosse. «Proprio l’altro giorno ho visto un suo nuovo annuncio su un sito specializzato - aggiunge De Luca -. Non si presentava più come Dante, però, bensì con un nome falso: Luca». Impossibile, al momento, riuscire a rintracciare il trentaquattrenne, anche perché il suo vecchio cellulare pubblicato sul web squilla sempre a vuoto. «La polizia mi ha spiegato che individuarlo lavorando sulle chiamate effettuate è complesso e costoso - conclude Michele De Luca -. Spero però che si riesca a trovare un modo per fermarlo. Non è ammissibile che continui a truffare la gente in questo modo». Colja, che ha sempre sostenuto di essersi dato alla pirateria perché impossibilitato a trovare un lavoro regolare in quanto gravemente malato, al momento potrebbe trovarsi fuori dall’Italia. In un messaggio lasciato in un forum il 18 ottobre scorso, infatti, riferiva di aver raggiunto la Thailandia e di esserci arrivato «come l’altra volta, rubando una carta di credito».



LA VERITA'!!!!!!!!!!!!!!!!!

«i-Phone, il truffatore non sono io»
il Piccolo — 15 novembre 2008 pagina 23 sezione: TRIESTE

Questa volta Dante Colja giura di non c’entrarci per niente. Perchè lui «i soldi ad un povero cristo non li non ruberebbe mai. Magari a banche e assicurazioni sì, ma alla gente comune senza dubbio no». Eppure il suo nome compare sugli annunci inseriti online da un truffatore specializzato nella vendita fasulla di «iphone». E compare pure nelle denunce presentate dalle tante vittime del raggiro. Un semplice caso di omonimia? «No - sostiene il trentaquattrenne triestino con un passato da pirata informatico -. Un caso di sottrazione d’identità». «L’autore delle truffe non sono io ma Giuseppe Marco Montalto - spiega Colja -. Uno dei massimi esperti di raggiri telematici su e-bay, messi a segno il più delle volte tramite vaglia postali veloci. Nel giugno scorso, dopo essere venuto a conoscenza della mia vecchia attività di duplicazione abusiva di dvd, mi ha contattato, spiegandomi di avere bisogno di acquisire una nuova identità per continuare a portare avanti i suoi affari nella rete. E io, che in quel momento stavo affrontando un periodo di crisi, gliel’ho concessa. Montalto, a quel punto, si è impossessato dei miei documenti, delle mie carte prepagate e dei miei codici. E con quelle ”poste pay” ha iniziato la sua attività, truffando decine di persone». Dal «patto» siglato sei mesi fa con Montalto - una specie di «Arsenio Lupin» del web ricercato in tutta Italia - Colja giura di non aver ricavato un euro, «Nel periodo in cui sono state messe a segno le truffe dell’”iphone” - spiega - io ero in Thailandia. I timbri sul mio passaporto lo dimostrano. In più, se anche fossi stato in Italia, non avrei potuto pubblicare annunci fasulli rivolti a potenziali clienti di fuori provincia. I siti specializzati in questo tipo di vendita, infatti, accettano soltanto offerte nel territorio di residenza. E poi, diciamocelo chiaramente, se avessi voluto raggirare la gente in questo modo, sarei stato tanto stupido da usare il mio vero nome? La storia, quindi, sta in questi termini: il Dante Colja che sta raggirando studenti e lavoratori in giro per il Paese non sono io. Di mio c’è solo il nome, finito assieme ai miei documenti nelle mani di un altro». Per rendersi conto della completa estraneità al raggiro telematico infine, chiarisce ancora il triestino, basterebbe verificare la sua situazione economica. «Magari avessi 500 mila euro - aggiunge Colja -. Attualmente vivo con i 247 euro di pensione di invalidità che mi sono concessi in virtù della mia grave malattia. Abito in una casa dell’Ater e, per pagare affitto e bollette, ho dovuto recentemente chiedere un aiuto alla Fondazione Casali. Il mio problema resta sempre lo stesso: la difficoltà a trovare lavoro. Appena si viene a sapere della malattia, i potenziali padroni ci ripensano. Ho provato anche a trovare occupazione all’estero. Sono stato tre volte in Germania, ma è sempre andata male. Nonostante le difficoltà, però, non ho mai pensato di racimolare soldi raggirando le persone comuni, specialmente con la crisi che c’è adesso. Del resto - conclude il triestino - mi sono sempre definito una specie di ”Robin Hood” della rete, no? Quindi ai poveri proprio non posso rubare». ( m.r.)


Lui nega tutto, finge di non conoscerlo e scarica la colpa su Dante.
montalto ha scritto:
scusate ma qui si va di matto proprio...
adesso chi e' questo colja??? dice ke io ho preso i suoi documenti...
c'e' il mio cell sul forum xke non mi chiam se dice la verita??? xke non e vero nulla... dice di aver chiesto un finanziamento ma non si rende conto ke sta facendo il doppio gioco... dice cosi , cosi ha un alibi!!!!! Ed i soldi.... della gente ke ha truffato!!!!!ma forse qualcuno ha le fette di salame negli okki x credere a questo tizio... su google dice keI x fame lo rifarebbe..... INFATTI TRUFFA LA GENTE!!!!!!! MEDITATE GENTE MEDITATE !!!!!


Intanto continua a prendere in giro gli utenti truffati (con un avatar di Lupin!) dicendo di lavorare per una radio.
montalto ha scritto:
scusa ma come fai a dire che io ti ho truffato????

sei sicuro che ero io???? MONTALTO GIUSEPPE MARCO????

TU SEI PROPRIO FUORI.... IO NON FACCIO PIU NULLA DI QUESTO.

SONO SICURISSIMO PERCHE ORA LAVORO, L'HO PROMESSO ALLA POSTALE L'ULTIMA VOLTA CHE SONO STATO PRESO TANTO CHE LORO NON MI VENGONO PIU A ROMPERE, PROPRIO PERCHE STANNO CONTROLLANDOMI CHE NON FACCIO PIU QUESTE COSE....

UN'ALTRA COSA ORA IO LAVORO IN RADIO SPORT ITALIA E PRENDO 1200 EURO AL MESE PIU QUALCHE ALTRO LAVORO DI FILM E PUBBLICITA' PER ARROTONDARE.

IO ORA SONO PULITISSIMO.

01-Dec-2008


SE TU SEI STATO TRUFFATO DA QUALCUNO VAI A CERCARE QUESTO TIZIO.... OPPURE DICCI COME TI HA TRUFFATO???? SE NON MI DICI COME TI A TRUFFATO VUOL DIRE CHE NON C'E' NULLA DI VERO IN TUTTO QUESTO.
SE VUOI CHIAMAMI AL 392 7990908 IO SONO SEMPRE REPERIBILE.
NON HO NULLA DA NASCONDERE VISTO CHE NON STO FACENDO PIU NULLA.
PER QUANTO RIGUARDA VIVIANI, MI HA FATTO UN0INTERVISTA POI MI HA DETTO CHE NON ERA RIUSCITO A CONCLUDERE IL SERVIZIO PERCHE IL TEMPO ERA POCO E MI HA RIFERITO, VISTO CHE ERA STATO CONTATTATO DALLA POSTALE DI MILANO (E VISTO CHE LORO GLI ANNO COMUNICATO A QELLI DELLE IENE KE NON STO FACENDO PIU REATI) DI NON MANDARE PIU IN ONDA IL SERVIZIO.

CIAO CIAO

MONTALTO GIUSEPPE MARCO

Tutto FALSO ovviamente!
1) Le iene lo erano già andati a trovare (detto anche da lui nel suo primo post) poi probabilmente non vedendo uscire il servizio si è inventato questa balla.
Ma il servizio esce e lo vedono tutti, va in onda a novembre.
Nel video si nasconde dietro dei cespugli, minaccia Viviani di denuncia e una volta beccato scappa come un CONIGLIO!
1°Parte

Link


2°Parte

Link



2) La radio alla quale dice di lavorare non esiste.
Infatti il sito di questa fantomatica radio (www.radiosportitalia.net) è un FAKE, cioè un sito farlocco di sua proprietà!
Dopo le Iene e la storia di Dante gli serve una copertura.
Il sito infatti è stato registrato il 1° Dicembre 2008
http://www.whois.net/whois/radiosportitalia.net
Inoltre è solo la base per una nuova truffa che vedremo più avanti.

Vediamo ora perchè farlocco.
1) La homepage è stata copiata palesemente da un altro sito di una società reale,che non è una radio, ma si occupa di eventi sportivi.
Con lui ovviamente NON HA NIENTE A CHE FARE! La società è la Sport Italia Srl.
Questo il loro sito http://www.sportitaliasrl.com/chi_siamo.asp
E questo il suo sito farlocco http://www.radiosportitalia.net/ con la stessa IDENTICA descrizione!

IL PALERMO VERSO LA ZONA CHAMPIONS


25 Ottobre 2009

Calcio Serie A - Il Palermo vola, Udinese ko

di DAVIDE PAMPANIN

Palermo - Udinese 1-0

Palermo: Sirigu, Goian, Bovo, Migliaccio, Cassani, Bresciano, Simplicio, Balzaretti (dal 5' pt Blasi), Pastore (dal 14' st Budan), Cavani, Miccoli. (83 Rubinho, 9 Nocerino, 14 Bertolo, 19 Succi, 21 Melinte). All.: Zenga.

Udinese: Handanovic, Basta, Coda, Zapata, Pasquale, Inler, D'Agostino, Asamoah (dal 43' st Corrad), Pepe (dal 31' st Floro Flores), Sanchez, Di Natale. (6 Belardi, 14 Sammarco, 19 Felipe, 24 Lukovic, 84 Lodi). All: Marino.

Arbitro: De Marco di Chiavari.

Reti: nel st al 42' Bovo.

Note: Ammoniti: Bovo, Basta e Migliaccio per gioco falloso, Sanchez per comportamento non regolamentare. Recupero: 1 e 4. Angoli: 10 a 5 per l'Udinese. Spettatori: 21.034 per un incasso di 270.602 euro.

PALERMO - Il Palermo continua la sua striscia positiva in campionato: terza vittoria consecutiva consumatasi questo pomeriggio al Barbera a discapito dell’Udinese.
L’unico goal di Bovo, arrivato per giunta a fine
partita, sta a dimostrare che la gara è stata del tutto equilibrata; l’Udinese infatti non ha sfigurato.

Zenga perde dopo un solo minuti Balzaretti a causa di uno stiramento, al suo posto viene chiamato in causa Blasi. Al 6’ Asamoah ci prova da fuori area ma trova un attento Sirigu che gli dice di no. Al 11’ si vede Cavani, il quale, partendo dalla destra, scarta due uomini e va al tiro da posizione defilata: palla non lontana dai pali.

Pochi minuti dopo il Palermo, in un momento di confusione in area friulana, segna con Miccoli, goal però annullato per fuorigioco. Al 35’ grande azione di Di Natale: tiro che però Sirigu respinge, dopodiché lo stesso capitano irrompe ancora sulla palla, scarta il portiere rosanero e calcia in porta: è miracoloso il salvataggio di Migliaccio in scivolata. Così si conclude il primo tempo: 0-0.

Nella ripresa ci pensa Sanchez ad impensierire dalla distanza Sirigu, senza ottenere alcun risultato. Questo è il momento dell’Udinese: cavalcata di Asamoah e tiro di sinistro dal limite dell’area: Sirigu blocca. Al 68’ si rivede il Palermo con Miccoli: punizione dal limite dove Handdanovic deve distendersi per poter parare. Al 72’ Di Natale ancora protagonista, il bianconero tira in maniera violentissima ma il portiere palermitano respinge con grande sicurezza.

Soli 5 minuti dopo Budan ha l’occasione d’oro di segnare, ma il suo colpo di testa finisce sul fondo. All’84’ parata capolavoro di Sirigu, il quale para su un colpo di testa di Floro Flores che sembrava ormai destinato ad entrare in rete. Ed ecco la dura regola del calcio che si applica: goal non segnato, goal subito. Infatti pochi minuti dopo il Palermo va in goal con Bovo: un grande tiro da fuori area che si infila nel sette.

La partita termina con una vittoria importante per il Palermo che si piazza in zona Champions League. Udinese poco cinica pur avendo avuto tante occasioni per segnare.

CAGLIARI -GENOA 3-2 : TORNA IL SERENO PER MR ALLEGRI

25 Ottobre 2009

Calcio Serie A - Il Cagliari 'espugna' il S. Elia, 3-2 al Genoa

di Davide Pampanin

CAGLIARI-GENOA 3-2

CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti; Canini, Lopez, Astori, Agostini; Dessena (20' s.t. Lazzari), Conti, Biondini; Cossu (44' s.t. Barone); Jeda (24' s.t. Matri), Nenè. Panchina: Lupatelli, Marzoratti, Parola, Larrivey. All: Allegri.

GENOA (4-3-3): Amelia; Sokratis, Moretti, Biava, Bocchetti; Rossi, Milanetto, Juric (30' p.t. Zapater); Palladino (36' s.t. Esposito), Floccari (18' s.t. Sculli), Mesto. Panchina: Russo, Modesto, Palacio, Crespo. All: Gasperini.

ARBITRO: Gava

MARCATORI: 21' p.t. Mesto, 10' s.t. Biondini, 14' s.t. Floccari, 33' s.t. Nenè (R), 42' s.t. Lazzari.

NOTE: Angoli: 5-2. Espulso Moretti al 32' s.t. Ammoniti: Canini, Astori, Cossu, Rossi, Sokratis, Floccari e Milanetto. Recupero: 2' p.t.; 5' s.t.


CAGLIARI – Il Cagliari sfata il tabù S.Elia e vince la sua prima partita interna in campionato, superando il Genoa al termine di una sfida rocambolesca e caratterizzata da una forte carica agonistica. Match-winner Lazzari, autore del 3-2 finale.

Al S.Elia si sfidano due tra le rivelazioni della passata stagione, oggi accomunate da crisi di gioco e risultati. I rossoblù di casa, a secco da due turni, si affidano al collaudato 4-3-1-2: Marzoratti si fa male in extremis, lo sostituisce Canini nell'inedito ruolo di terzino destro; Biondini è preferito a Lazzari, mentre Nenè ottiene la sua prima chance da titolare in campionato. Gasperini, dopo il pesante passivo in campionato e coppa, recupera Biava in difesa, sceglie Sokratis e Rossi esterni di centrocampo, mentre Palladino e Mesto si collocano a supporto dell'unica punta Floccari.

Il primo tempo non regala grandi emozioni. Le squadre, condizionate dalle situazioni contingenti, paiono bloccate e incapaci di imbastire azioni pericolose. Nel Cagliari c'è tanta buona volontà, ma mancano lucidità e concretezza. Il Genoa si limita a contenere e ripartire, ma Floccari non è ben assistito. L'equilibrio sembra poter essere rotto solo su palla inattiva, così al 21' arriva puntuale il vantaggio ospite: punizione poco al di fuori dal vertice destro dell'area, Mesto scarica verso Marchetti, ma sulla traiettoria Dessena devia il pallone, che spiazza l'estremo difensore cagliaritano. 0-1.

Dieci minuti dopo, ghiotta occasione per i padroni di casa: su punizione dai 25 metri, Conti calcia un bolide che si stampa sull'incrocio dei pali alle spalle di Amelia. La palla rimbalza poco al di fuori della linea bianca ed esce. Cagliari sfortunato. Il primo tempo è tutto in questi due episodi. Da segnalare l'uscita forzata di Juric, sostituito da Zapater per problemi fisici. Gava manda le squadre al riposo col Genoa in vantaggio.

Le parole di Allegri nell'intervallo sembrano aver scosso positivamente i suoi, perchè il Cagliari entra in campo molto più attivo e determinato. Subito ci prova Cossu dall'interno dell'area. Il suo destro al volo va fuori di pochissimo. All'8' è ancora Cossu a riprovarci su punizione: il traversone del fantasista non intercetta alcun compagno e quasi beffa Amelia, costretto all'angolo. Sugli sviluppi del corner il Cagliari pareggia. Azione insistita e confusa nell'area di rigore: ci prova prima Jeda, poi Dessena coglie il palo, quindi la sfera carambola sui piedi di Biondini che deve solo appoggiare per l'1-1.

Non c'è neanche il tempo per l'esultanza - polemica - del centrocampista, che il Genoa si riporta in vantaggio. Stavolta è Lopez a combinarla grossa. Il difensore tenta un disimpegno dalla propria area, ma spedisce la sfera sui piedi di Floccari che indisturbato può trafiggere Marchetti per il nuovo vantaggio. Sembra finita, ma la svolta decisiva arriva al 32': su tiro ravvicinato, Moretti respinge con un braccio all'interno dell'area. Gava non ha dubbi e concede il rigore, spedendo negli spogliatoi l'autore del fallo per doppia ammonizione. Nenè fa 2-2 con un preciso destro.

Lo svantaggio numerico costringe il Genoa ad arretrare il baricentro. Gasperini ricorre all'ingresso di Esposito per Palladino a rafforzare la difesa. Il Cagliari produce ora il suo massimo sforzo, e al 42' raccoglie i frutti: il neo entrato Lazzari, imbeccato da una precisa verticalizzazione, entra in area e trafigge Amelia con un rasoterra mancino. È il 3-2 finale. Negli ultimi istanti c'è solo il tempo per l'espulsione del d.g. Preziosi, che in polemica con Gava viene allontanato dalla panchina.

Contro la Lazio... che Bari da serie A


di Tiziana Garofalo


Una gara pressochè perfetta. Una gara come da tempo non si vedeva. Una gara che si avrebbe voglia di rivedere solo però, avendo la certezza che le cose vadano esattamente come sono andate questo pomeriggio al San Nicola.

Ci si aspettava una grande Lazio ed invece è arrivato un grande Bari. Ci si aspettava la qualità assoluta (così l'aveva definita Ventura alla vigilia) senza sapere che la qualità assoluta la si aveva in casa. Una vittoria, quella contro la squadra di Ballardini che lancia il Bari in classifica ad un sesto posto, aspettando il posticipo del Milan, che alla vigilia di questa stagione, in pochi, pochissimi avrebbero anche solo immaginato.


E' stata la vittoria della personalità, della tecnica, della voglia. E' stata la vittoria del gruppo, con giocatori pronti a sacrificarsi sempre in ogni zona del campo. E' stata la vittoria di Ventura e del suo staff. E' stata la vittoria di un intero stadio e di un'intera città.

Certo è solo una partita ma è anche la seconda vittoria consecutiva (mai fino ad ora il Bari era riuscito a vincerne due), la seconda in casa dopo quella contro l'Atalanta. Dunque per una volta lasciare andare la gioia senza pensare al domani è cosa giusta se non dovuta. Il Bari è tornato, il Bari è protagonista. Il Bari è... da serie A.

Chievo, ecco gli 11 in campo


di Tiziana Garofalo


Tra circa un'ora, Chievo (nella foto, fonte chievoverona.it) e Milan calcheranno il terreno del bentegodi. Questa la probabile formazione che mister Di Carlo opporrà agli undici di Leonardo:


Sorrentino, Frey, Morero, Mandelli, Mantovano, Luciano, Iori, Marcolini, Pinzi, Bogdani, Pellissier.


Dunque il mister clivense dovrebbe riproporre il suo 4-3-2-1 con Pinzi a creare per le due punte Pellissier e Bogdani. Intanto scelto Mandelli in difesa come vice Yepes.

LEGGETE QUI!SITO TRUFFA

http://truffamontalto.forumer.it/about222-truffamontalto.html


VEDETE CHI E' QUESTO MONTALTO "FABIETTO"
FERMATEVI!NON FATE PIU NIENTE


http://www.youtube.com/watch?v=uAAeugBZ9So

VEDETE ANCHE IL VIDEO!!!!!

Empoli-Ascoli 4-2 24/10/09 Highlights con goals




fonte: www.youtube.com

Somma: una forte emozione tornare a Empoli



di Raffaella Bon
fonte: www.tuttomercatoweb.it




Dopo il positivo esordio sulla panchina della Triestina, Mario Somma ci parla del momento della sua squadra, ma anche del campionato di serie B

Innanzitutto, come sta andando la sua avventura a Trieste?
"Bene, sono orgoglioso. Non ci sono aspetti negativi, se non alcuni infortuni tutti nello stesso settore di campo".

Si parlava a suo tempo dell'effetto dello stadio di Trieste. Lei cos'ha provato?
"Lo stadio incute un po' di timore perché è importante e dà un impatto emotivo forte. E' uno stadio che pretende la qualità e per forza devi esprimere il meglio. La tifoseria, poi, ha un palato fine perché è abituata ad un passato importante ed il nostro impegno sarà quello di dare un gioco all'altezza della situazione".

Un buon gioco si è già visto con la prima vittoria, che ha ridato morale a giocatori e tifosi
"Nella prima vittoria si è visto l'impegno ed il risultato, ma il gioco è altra cosa. Il gioco è frutto di altri componenti, come la tranquillità, e per vedere i ragazzi esprimere le loro potenzialità serve ancora un po' di tempo. Vista la qualità della rosa sono comunque convinto che le potenzialità per arrivare a divertirci ci siano".

La squadra come sta?
"L'ho vista bene, è normale che dopo un ciclo di partite senza vittorie emotivamente ci sia un pizzico di difficoltà. E' bastata comunque una vittoria a ricreare un clima buono, di positività. Ci sono tante piccole cose da fare quotidianamente, ma nessuna di grande importanza su cui lavorare di più".

Prima del suo arrivo la squadra non correva tanto, è mancato qualcosa dal punto di vista della preparazione?
"No, nessuno prendeva l'iniziativa perché giocare in quello stadio incute timore, ma è normale. Con l'arrivo poi di Gorgone anche su questo piano ci siamo sistemati".

Quindi la scossa è stata data?
"Io ho cercato di dare un'iniezione di autostima, ma ogni vittoria in questo campionato è frutto di un piccolo episodio e forse nel nostro caso siamo stati anche fortunati. Il risultato più giusto era un pari, ma siamo stati premiati con un pizzico di fortuna".

Nonostante sia stato costruito all'ultimo il Gallipoli è una buona squadra?
"Sicuramente, Giannini è molto bravo e la squadra è stata costruita bene. Fuori casa non aveva mai perso e per mezz'ora ci ha messo anche alla corda. E' stato un risultato importante contro giocatori di valore e qualità".

Gli infortuni a centrocampo la preoccupano?
"No perché sono infortuni lievi, niente di preoccupante al di fuori di quello di Princivalli che può richiedere forse un mese".

Mourinho ha fatto esordire Santon la scorsa stagione e lei ha fatto esordire un giocatore di sedici anni
"Ho vinto io (ride ndr). E' un ragazzo molto giovane essendo un '93 e a livello nazionale forse solo Gasperini ha fatto la stessa cosa lo scorso anno. E' difficile che giocatori così giovani possano esordire in prima squadra e quando capita è per due casi: per mancanza di alternative in quel ruolo, ma anche perché sono ragazzi di grande talento che diventeranno importantissimi in futuro".

Non è facile dare fiducia ai giovani nel nostro campionato
"Questo credo dipenda dagli allenatori. Quando tu sei legato al mondo dei settori giovanili, come mai, fai questo. Io credo di aver fatto esordire qualcuno ogni anno e ho sempre un occhio di riguardo verso i ragazzi. Appena arrivato a Trieste ho detto al nostro terzo portiere, davanti a tutti, che esordirà presto. Ho visto il suo impegno e la sua qualità, quindi intendo premiarlo quando ce ne sarà la possibilità".

Quindi consiglia bene anche il figlio che è nel settore giovanile della Juve
"Sì, questo mi inorgoglisce tantissimo, più della vittoria di un campionato".

Martedì affronterà il suo Empoli...
"E' l'amarcord, il mio sentimento più forte assieme all'Arezzo. Sarà un'emozione perché ad Empoli non sono più tornato dopo l'esonero e quindi rivedrò tanti amici e gli spogliatoi che ho conosciuto per tanto tempo".

Tornando alla Triestina, ha visto una buona squadra costruita da De Falco quindi? A gennaio chiederà qualcosa?
"Loro hanno allestito una squadra con due giocatori per ruolo e mi pare siano giocatori di affidabilità assoluta per la categoria. Testini, Godeas, Cottavafa, Scurto sono giocatori che possono dare un rendimento costante di ottimo livello e ci sono ragazzi che possono essere scoperte importanti come Stankovic. Per me è un giocatore che a breve farà molto parlare di sè, poi ci sono giovani di primissimo livello fra i quali io voglio citare Siligardi. E' un ragazzo di assoluto valore che ha solamente bisogno di avere pazienza e lavorare come sta facendo. Alla prima occasione può diventare uno dei titolari inamovibili di questa squadra. Per quanto riguarda il mercato è una cosa che non mi riguarda, non mi ha mai riguardato e non inizierò adesso".

L'obiettivo sono i playoff?
"L'obiettivo è poter stare costantemente nella parte sinistra della classifica. Fra i playoff e la decima-dodicesima posizione ci saranno pochissimi e se un pizzico di fortuna sarà dalla nostra parte potremo inserirci in quel gruppo".

Frosinone, Ascoli e Cesena, invece, la stupiscono?
"Se devo essere sincero non mi aspettavo Frosinone e Cesena, ma hanno fatto come il Padova: hanno mantenuto una filosofia e oggi come oggi questo sta facendo la differenza. Moriero è appena arrivato a Frosinone, ma ha portato con sè giocatori che aveva lo scorso anno e ha un gruppo di giocatori funzionale alla sua filosofia di gioco che è il 4-2-3-1. A Frosinone dalla società alla stampa c'è grande entusiamso e sono sicuro che questo li aiuterà ad arrivare fino in fondo bene. Cesena invece non è una sopresa, è una bella realtà del calcio, con una storia di grande spessore. L'Ascoli, invece, credo sia una squadra molto buona e l'allenatore, che conosco, è molto bravo. Ha fatto una gavetta incredibile e si è guadagnato tutte le categorie che ha raggiunto".

Torino, Lecce ed Empoli invece sono partite male
"Sì, ma Torino e Lecce arriveranno, anch'io sono subentrato in squadre che erano appena retrocesse e all'inizio non è facile perché si creano difficoltà fisiologiche dovute proprio alla retrocessione. A Empoli è iniziato nuovo ciclo, ma ci sono giocatori che potranno essere il futuro come Vinci e Fabbrini che hanno valori notevoli".

Allenamento defaticante al Castellani


fonte: www.empolifc.com


Azzurri di nuovo al lavoro nella mattinata, in vista dell'imminente impegno casalingo contro la Triestina, in programma al Castellani di Empoli martedi' 27 Ottobre 2009 alle ore 20.45.

I calciatori scesi in campo nel match contro l'Ascoli hanno svolto una seduta di allenamento defaticante mentre gli altri sono stati impegnati da Mister Salvatore Campilongo in una sessione di lavoro tecnico tattico. (empolifc.com)

Nella foto: un'esultanza degli azzurri

Il giocatore di riserva



di Valentino Della Casa
fonte: www.toronews.net




L'importanza di avere alternative più che valide

Uno dei pregi di questo Torino pare quello di avere una rosa composta da 25 titolari. E questa volta la frase non è fatta, o di circostanza. L’organico messo a disposizione da Foschi a mister Colantuono, sembra essere davvero completo in ogni reparto, e la mancanza di un giocatore probabile titolare (per quanto rimpianta, certo) fortunatamente non pesa troppo sul piano tecnico-tattico e qualitativo.

Di Sereni e Calderoni si è già parlato molto, di Gasbarroni (per quel ruolo, addirittura, ci sono 3 alternative – Belingheri oramai ha convinto giocando più avanzato) anche, di Coppola (superlativo Bottone, venerdì sera) pure, allora concentriamoci sulla difesa. E in particolare sul ruolo del difensore centrale.

Loria, considerato il vero perno della difesa, sta incontrando purtroppo per lui dei piccoli intoppi nel suo cammino, intoppi che non gli permettono di scendere in campo con regolarità; Pratali, il difensore goleador della squadra (anche se per lui la titolarità non è mai stata certa, vista l’intenzione di lanciare definitivamente il più che positivo Ogbonna), fatica a trovare una condizione di forma accettabile, come quella delle prime partite, a causa di qualche infortunio non grave ma particolarmente fastidioso.

Ed ecco allora che si mostra l’abilità di Foschi: l’acquisto di Zoboli dal Brescia. Titolare nelle rondinelle fino a qualche mese fa (poi messo fuori rosa, per delle incomprensioni con la società), e quindi grande esperto della serie B, ha scelto di venire a Torino e giocarsi il ruolo di comprimario (di lusso), cercando di essere pronto ogni qual volta il mister avesse deciso di puntare su di lui. E così è stato: la partita contro la Reggina ha fatto pensare a tutto, fuorchè al vedere all’opera il quarto difensore centrale a disposizione di Colantuono.

Insomma la vera difficoltà sarà per il mister scegliere chi dovrà stare fuori, una volta con l’organico di nuovo a pieno regime, facendo in modo di evitare fastidiosi e nocivi malumori dentro lo spogliatoio. E per adesso, vista la grande coesione del gruppo, pare che ci stia riuscendo.

ATTENZIONE! QUESTO SITO è UNA TRUFFA

http://www.youtube.com/watch?v=uAAeugBZ9So



E' LUI!CI HA TRUFFATO!!!!
TIZIANO CRUDELI HA SMENTITO DI ESSERE SU FACEBOOK

Prima vittoria per la Primavera




fonte: www.toronews.net



Il Torino espugna Livorno


Dopo un pareggio e tre sconfitte, i ragazzi di Tonino Asta trovano i primi tre punti in campionato; finora, i granata avevano vinto solo in Coppa Italia, riuscendo a sconfiggere Cagliari e Sampdoria, ma avevano stentato assai nei primi quattro turni di regular season.

A Livorno, il Toro passa in vantaggio dopo pochi minuti di gioco con un colpo di testa di un Taraschi che si conferma in ottime condizioni, subisce il pareggio dei padroni di casa alla mezz'ora del primo tempo riuscendo poi, alla stessa altezza ma della ripresa, a chiudere un bel contropiede con Cagnasso. Vittoria meritata, per una squadra che aveva bisogno di un'iniezione di morale.

Sabato, alle 14:30 all'Agnelli, in programma un difficilissimo ma altrettanto atteso derby.

LIVORNO-TORINO 1-2
9' Taraschi, 30' Simeoni, 75' Cagnasso

Classifica: Juventus 13, Sassuolo e Sampdoria 10, Siena 8, Piacenza 7, Empoli 6, Fiorentina, Parma, Modena e Torino 4, Genoa e Cagliari 3, Livorno 1, Grosseto 0

Frosinone ko, Toro a un punto dalla vetta



di Gianluca Sacchetto
fonte: www.toronews.net



I ciociari perdono ad Ancona, Cesena fermato dal Grosseto

Va all'Ancona il big-match dell'undicesima giornata del campionato cadetto. I dorici sconfiggono con un netto 3-1 il Frosinone e martedì potrebbero balzare al comando della classifica, in caso di successo nel recupero contro il Piacenza. A decidere la sfida del 'Del Conero' le reti di Surraco, Miramontes e De Falco. Gol del momentaneo pareggio ospite ad opera di Mazzeo. Molto nervoso il finale di gara con due rossi sventolati ad altrettanti giocatori ciociari: Gucher e Cariello. Rallenta il passo anche il Cesena, che nella gara interna contro il Grosseto non va oltre al pareggio e viene raggiunto al secondo posto dal Torino. I bianconeri si portano per due volte in vantaggio, in entrambi i casi al primo minuto delle due frazioni di gioco, ma vengono sempre rimontati.

Chi, invece, è in grande salute è il Lecce di De Canio. I salentini grazie alla doppietta di Marilungo e alla rete di Corvia si impongono nettamente nello storico derby contro il Gallipoli e nel recupero di martedì potrebbero raggiungere Toro e Cesena a quota 20, vincendo contro la Reggina. Rallenta il Padova, fermato sul pari interno dalla Triestina. A Brescia ci pensa super-Caracciolo a trascinare i suoi contro l'Albinoleffe. L'attaccante mette a segno una tripletta nel 4-1 finale. Vantaggio ospite firmato da Ruopolo. Partita ricca di gol anche ad Empoli, dove i padroni di casa si impongono 4-2 sull'Ascoli. Addirittura quattro i rigori assegnati nell'arco dei novanta minuti, due per parte. Entrambi realizzati da Eder per i padroni di casa, fallito il primo da Bernacci e messo a segno il secondo da Antenucci tra le fila ospiti.

Importante successo esterno per il Modena nella sentita gara contro il Piacenza. Troiano (due volte) e Cortellini i marcatori. Bene anche il Sassuolo, che grazie alla rete di Riccio in chiusura di primo tempo supera il Cittadella. Prima vittoria in campionato, infine, per la Salernitana, che sconfigge il Crotone con un secco 4-1. Grande protagonista è Ciccio Cozza, autore di una doppietta. Mentre le altre reti sono realizzate da Stendardo e Pestrin. Da segnalare come le due squadre abbiano i fatto giocato quasi tutta la gara in dieci, vista la doppia espulsione di Kyriazis e Bonvissuto nei primi dieci minuti.

Padova, esordio positivo per Ben Djemia: "Contento della mia prestazione, peccato per il risultato"


di Andrea Ranaldo
Fonte: Eurosport.it


Il difensore del Padova, Selim Ben Djemia: 'Sono molto contento per il mio esordio tra i professionisti e devo ammettere che prima della gara sono stato bravo a non farmi prendere dall'emozione. In campo mi sono piaciuto anche se devo ammettere che ho tanto da migliorare. Peccato per il pareggio, ma quando affrontiamo squadre chiuse, che vengono all'Euganeo solo per difendersi, è dura strappare la vittoria. Forse però occorre rivedere qualcosa in fase offensiva, spingendo un po' di più e facendo girare meglio la palla'.

Piacenza, Bini fa autocritica :"Abbiamo regalato la partita al Modena"


di Andrea Ranaldo
Fonte: Eurosport.it


Il difensore del Piacenza, Francesco Bini: "Inutile girarci attorno. Abbiamo commesso errori gravi e ingenuità colossali: alla fine abbiamo fatto tutto noi, regalando di fatto la partita al Modena. Abbiamo faticato molto a giocare contro una squadra, quella di Apolloni, che era schierata con cinque difensori. In più, a volte, siamo stati troppo leziosi e indecisi. Che dire, peggio di così non potevamo fare. Sul primo gol abbiamo lasciato Troiano completamente libero, mentre il 2-1 di Cortellini è nato addirittura da una rimessa laterale. Ripeto: abbiamo fatto quasi tutto noi, complicandoci incredibilmente la vita con le nostre imprecisioni. Ora la classifica è decisamente preoccupante. Per fortuna, però, martedì recuperiamo la partita con l'Ancona. Abbiamo la possibilità di rifarci subito e dobbiamo assolutamente sfruttarla".

Frosinone, Moriero non molla: "Sconfitta che brucia, ma ripartiremo subito"


di Andrea Ranaldo


Il Francesco Moriero che si presenta in sala stampa non è l'emblema della felicità, ma nonostante la pesante sconfitta contro l'Ancona, non abbandona lo spirito battagliero che da sempre lo contraddistingue: 'Partita vinta con merito dall’Ancona, indubbiamente una buona squadra e che ha saputo interpretare meglio la partita. Il nostro approccio alla gara è stato sbagliato, abbiamo preso dei gol da polli e qualche errore in fase offensiva lo abbiamo commesso. Amareggiato per il risultato? Io di solito sono più propenso a guardare la prestazione della squadra. Nonostante la sconfitta sono contento dei miei ragazzi'.

25-10-2009 Inter, striscione vicinanza ultras etnei



Di:Sebastiano Battiato
Fonte:tuttocalciocatania.net
Sabato durante il match di San Siro tra Inter e Catania la Curva Nord nerazzurra ha esposto uno striscione in favore della tifoseria etnea. Il messaggio era questo: "23/09/2008: onore agli ultrà catanesi". Il riferimento va alla trasferta dei catanesi a Bergamo, in occasione della quale la tifoseria rossoazzurra è venuta a contatto con quella atalantina e numerosi Daspo sono stati emessi, nonostante l'aggressione ricevuta, nei confronti degli ultras etnei. Il messaggio di vicinanza da parte della curva interista è stato ricambiato durante il match da cori anti-milanisti.

CALCIO, CATANIA; ATZORI: ABBIAMO CONCESSO MOLTO A GRANDE SQUADRA



Di:Sebastiano Battiato
Fonte:la republica
"Siamo partiti con il freno tirato, abbiamo sbagliato parecchi passaggi e perso sicurezza.La mia squadra ha concesso molto nel primo tempo all'avversario. Nel secondo tempo c'è stata una buona reazione anche se sapevamo che era difficile far bene a Milano contro questa corazzata". E' l'analisi di Gianluca Atzori , tecnico del Catania, al termine della gara persa contro l'Inter. "Ho messo Llama e Delvecchio trequartisti per avere peso in avanti, speravo di poter riuscire a tenere testa all'avversario. Quando tutti ti danno per spacciato credo che si dovrebbe avere lo stesso fiducia - spiega ancora il tecnico etneo -. Sapevamo di incontrare una grande squadra. Non è andata come speravamo ma ci può stare".

Padova-Triestina Le voci dallo spogliatoio



Di Pasquale Campanella
Fonte: eurosport



Brutto zero a zero tra Padova e Triestina. Pochissime le emozioni all'Eugeneo per il derby di “Rocco”, che ha visto i biancoscudati padroni del campo per quasi tutto l'incontro, salvo non riuscire quasi mai a trovare la via della rete. Unici sussulti un colpo di testa di Cuffa a metà primo tempo, salvato da un miracolo di Agazzi, e un gol annullato per fuorigioco a Trevisan, a inizio ripresa.

PADOVA
Il difensore del Padova, Selim Ben Djemia: 'Sono molto contento per il mio esordio tra i professionisti e devo ammettere che prima della gara sono stato bravo a non farmi prendere dall'emozione. In campo mi sono piaciuto anche se devo ammettere che ho tanto da migliorare. Peccato per il pareggio, ma quando affrontiamo squadre chiuse, che vengono all'Euganeo solo per difendersi, è dura strappare la vittoria. Forse però occorre rivedere qualcosa in fase offensiva, spingendo un po' di più e facendo girare meglio la palla'.

TRIESTINA
Il centrocampista della Triestina, Emiliano Testini: 'Partita equilibrata, con poche occasioni da una parte e dall'altra. Pareggio tutto sommato giusto, nonostante le due opportunità nel finale capitate prima al Padova e poi a noi. La più clamorosa è stata quella di Godeas, peccato non sia riuscito a concludere. Siamo venuti a Padova per giocarcela a viso aperto, cercando una vittoria che purtroppo non è arrivata'.

Il Padova sbatte sul muro della Triestina



Di Pasquale Campanella
Fonte: padovanews

Agazzi nega la gioia del gol al Padova nel primo tempo, mentre i biancoscudati reclamano per due rigori ed un gol annullato ad inizio ripresa. I biancoscudati non vanno oltre lo 0-0 contro i giuliani ben disposti in campo e attenti soprattutto a non subire.
Finisce 0-0, per la terza volta in sei gare interne dall'inizio del torneo. Merito di una Triestina che ha badato (quasi) esclusivamente a difendersi; demerito di un Padova poco incisivo davanti, ma con l'attenuante di un attacco spuntato per l'assenza di Di Nardo e di una mediana ridisegnata da Sabatini in avvio. E' un 4-3-2-1, quello con cui il Padova e' sceso in campo. Soncin e Rabito a ridosso di Cani, con Cuffa al fianco di Italiano e Patrascu lungo la mediana. Il Padova fa il suo, ma soltanto in un primo tempo vivace, all'assalto del fortino ben disposto da Mister Somma tra le fila avversarie.Primo tempo. Gia in avvio sono proprio i biancoscudati a rendersi pericolosi con un paio di lanci ben calibrati da Patrascu e Italiano per gli attaccanti. Con il nuovo assetto offensivo, Cani e' costrettoal lavoro pesante in orizzontale, pur assistito dai mobili Rabito e Soncin. La Triestina si fa vedere prima con una bella incursione di Testini sul filo del fuorigioco, ben controllata da Cano (6'), quindi ancora con l'esterno offensivo al tiro dal limite: alto.La gara si gioca per lo piu' a centrocampo, in una fase di gara abbastanza noiosa. Gli ospiti si chiudono ermeticamente in fase di possesso biancoscudato; inevitabile, dunque, e' una fatica maggiore per i centrocampisti patavini nella ricerca degli spazi migliori. Al 20', tuttavia, Rabito riesce a servire Cuffa dal limite ed il destro dell'argentino finisce di poco sopra la traversa. Al 24', un miracolo di Agazzi nega il gol a Cuffa: sugli sviluppiu' di un corner l'argentino va di testa a colpo sicuro ma l'estremo ospite smanaccia sulla riga di porta. La gara si infiamma e nello spazio di un minuto il Padova reclama due volte il rigore; prima per un presunto fallo su Rabito, quindi per un mani in area su assist di Cani per Soncin tutto solo in area di rigore. Baracani non fa una piega, ma i dubbi sui due episodi rimangono.Il match, ravvivatosi per le fiammate biancoscudate, vive di buoni spunti attorno alla mezz'ora. Il Padova prova ad attaccare, mentre la Triestina agisce per lo piu' in contropiede.Un'azione pericolosa di marca giuliana va registrata al 34', con il solito Testini in proiezione offensiva sulla mancina. Il cross verso il centro dell'esterno triestino potrebbe favorire Volpe, libero in area, ma e' decisivo Ben Djemia a spazzare la zona calda. Il Padova dunque ci riprova, senza fortuna, con Soncin lanciato in area da Rabito.Al 42' e' Cano a risultare decisivo. Ben Djemia viene saltato sulla destra e Tabbiani mette in mezzo per Volpe che in girata col destro impegna Cano ad una difficile parata a terra. Il brivido scuote il Padova, che si ripresenta subito dalle parti di Agazzi, pur senza incidere. Il primo tempo si chiude a reti inviolate.
Secondo tempo. Il primo sussulto capita al 2', quando l'Euganeo grida al gol per la deviazione in porta di Trevisan, ma Baracani annulla su segnalazione del guardalinee per un fuorigioco a ridosso della linea di porta. Il Padova continua a macinare gioco, ma una Triestina ben disposta e chiusa all'estremo impedisce ai biancoscudati di crearea profondita con efficacia. Italiano, allora, decide di provarci addirittura da centrocampo. Il suo destro e' potente e potrebbe spiazzare Agazzi, ma la sfera termina a lato di un metro. Applausi.I due tecnici, allora, mischiano le carte. Entra Pani, per infoltire il centrocampo triestino, mentre sul fronte biancoscudato e' Bovo a prendere il posto di un positivo Cuffa. La gara, pero' , perde in ritmo e lucidita delle due formazioni. Occasioni non ve ne sono, in una fase centrale di gara in cui il pensiero principale degli uomini di Somma e' difendere lo 0-0, mentre tra i biancoscudati mancano forze e ossigeno per pungere con efficacia. Nella noia del finale, con i giuliani abbottonati e relativamente tranquilli in difesa, nemmeno i tre minuti di recupero concessi da Baracani cambiano il risultato. Il Padova ci prova, rischiando qualcosa su errore di Faisca che a momenti consete a Godeas di firmare un incredibile blitz, ma alla fine e' 0-0. Il terzo pari interno, da inizio stagione.
Il tabellinoPadova (4-3-2-1): Cano; Cesar, Faisca, Trevisan, Ben Djemia; Cuffa, Italiano, Patrascu; Rabito, Soncin, Cani (Lazzari dal 29' s.t.). (In panchina: Menegon, Petrassi, Bovo (Bovo dal 22' s.t.), Giovannini, Baccolo, Lazzari, Jidayi). All.: Carlo SabatiniTriestina (4-2-3-1): Agazzi; Nef, Cottafava, Scurto, Sabato; Hottor (Pani dal 15' s.t.), Gorgone; Tabbiani, Volpe (Siligardi dal 43' s.t.), Testini (Sedivec dal 29' s.t.); Godeas. (In panchina: Dei, Magliocchetti, Della Rocca, Brosco). All.: Mario SommaArbitro: Baracani di Firenze (Altomare - Rubino)Ammoniti: Trevisan (P), Cottafava (T), Testini (T), Faisca (P)Note: Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori complessivi 6.963 (4.038 abbonati), per un incasso di 36 mila Euro. Calci d'angolo: 9-1. Recuperi: 2' p.t., 3' s.t..