Rocchi - Samp un conto aperto


di Orazio Resta
Fonte: tuttomercatoweb.com


L’ultima vittoria in campionato allo stadio Olimpico è stata anche l’unica in casa e risale a domenica 23 agosto, prima giornata di campionato. Lazio-Atalanta 1-0 gol di Rocchi. Ballardini non ha ancora sciolto l’interrogativo, il ballottaggio con Cruz (appena recuperato) resta aperto e bisognerà calcolare un turnover equilibrato: altre sette partite nei prossimi venti giorni attendono i giocatori biancocelesti. Ma il favorito appare Rocchi, che può vantare anche un bottino niente male con i blucerchiati, a cui ha segnato cinque gol in carriera. L’amarezza Samp. Quattro prodezze con la maglia della Lazio e un’altra con l’Empoli. Risale al 21 marzo 2004. Tommaso, al minuto 90, realizzò il gol del pareggio. Si giocava al Castellani. Era la prima Samp di Novellino. Giocavano Antonioli e Diana, Volpi e Bazzani. Oggi ne resta uno soltanto, si tratta del playmaker e del motore del centrocampo, Angelo Palombo. Passarono in vantaggio i blucerchiati grazie ad un autogol di Manuel Belleri, che poi sarebbe arrivato alla Lazio.

Ancona: Colacone recupera




di Massimo Scavello

In vista dell'incontro di oggi allo stadio Granillo di Reggio Calabria sono confermati i rientri di Zavagno in difesa e di Colacone in attacco al fianco di Mastronunzio. Mustacchio partirà dalla panchina.



Pasquale Marino: "Creare densità su tutto il campo per far prevalere i valori tecnici"


di Orazio Resta
Fonte: udinese.it

L'Udinese ricompone le file dopo una settimana di qualificazioni alla Coppa del Mondo per le Nazionali. Tutti i ragazzi sono tornati a disposizione del Mister, compresi i sudamericani Zapata e Sanchez. Purtroppo a destare preoccupazione solo le condizioni di Felipe, infortunatosi alla caviglia nell'allenamento di ieri. Il malanno potrebbe costare al difensore brasiliano la convocazione per la gara contro l'Atalanta, ma c'è la speranza di poterlo recuperare.

Quasi tutti i bianconeri impegnati con le rispettive Nazionali sono riusciti a strappare un biglietto per il Sud Africa. Per il tecnico Pasquale Marino è un grande orgoglio: "Peccato per Zapata che non ce l'ha fatta con la Colombia. Adesso aspettiamo di vedere se anche Handanovic riuscirà a qualificarsi agli spareggi. C'è grande entusiasmo nel gruppo. Chi è nel giro della nazionale deve confermarsi durante la stagione per andare ai Mondiali, quindi i ragazzi devono tornare a concentrarsi subito sul campionato. Ci attende un avversario difficile".

Infatti domenica arriva al "Friuli" un' Atalanta affamata di punti: "I bergamaschi giocano a calcio in maniera speculare alla nostra. I singoli duelli in mezzo al campo saranno molto importanti. Da parte nostra dovremo cercare di tenerci corti per far prevalere i valori tecnici. I temi della partita saranno aggressività ed agonismo. Sarà un incontro complicato, dovremo essere bravi a far partire la manovra da dietro".

La sconfitta di San Siro ha lasciato l'amaro in bocca ai friulani ma anche la consapevolezza dei propri mezzi: "Abbiamo sensazioni positive proprio in virtù della prova offerta contro l'Inter. Siamo riusciti a giocare alla pari contro una delle squadre più forti d'Europa. Questo ci deve dare fiducia".

Il fatto che Sanchez sia tornato ieri sera non preclude un suo eventuale utilizzo per domani: "E' già successo che il cileno sia sceso il campo la domenica successiva agli impegni con la Nazionale. Non sarebbe una novità".

Asamoah è appena rientrato in gruppo dopo l'operazione al ginocchio: "Si è allenato bene questa settimana, ma era fermo da molto tempo. Ora deve trovare la migliore condizione. E' un ragazzo su cui conto molto perchè può fare sia il centrale che l'esterno di centrocampo. Sarà un peccato perderlo di nuovo per la Coppa d'Africa".

Pasquale Marino mette in campo l'Udinese così: "Scende in campo sempre chi sta meglio. Non sono i giocatori che si devono adattare ad un sistema di gioca prestabilito, ma è il modulo che deve variare per poter valorizzare al meglio le qualità dei singoli. Con questo spirito è nato il 4-4-2 con cui ci schieriamo adesso sul rettangolo verde. Volevo utilizzare sia Sanchez che Pepe perchè entrambi attraversavano e attraversano un buon momento di forma".

Il nome del difensore palermitano viene spesso accostato a quello di grandi squadre, ultima il Manchester City.


di Davide Pampanin
fonte: goal.com 17/10/09

Simon Kjaer, giovane e abile difensore centrale delPalermo, oltremanica spopola. L l’ultima indiscrezione vedrebbe il Manchester City protagonista della caccia al danese. Secondo quanto riportato da “mediterraneonline.it”, il direttore tecnico dei Citizens non si è lasciato andare a grandi rivelazioni, ma ha fatto intendere che nulla è da escludere: “Non posso dire se siamo interessati o meno a dei giocatori, sono valutazioni interne alla società –afferma Mike Rigg al sito- e chiaramente non posso raccontare la verità, se spero che un affare vada a buon fine. Di certo posso dire che la nostra società ha una squadra di osservatori sparsi in tutta Europa che ha il compito di visionare giocatori. E’ possibile che tra questi vi sia anche Simon Kjaer.” Nessuna conferma a nessuna smentita, ma siamo pronti a scommettere che il nome di Kjaer verrà accostato a molte “big” da qui alla fine della stagione…

Sono 22 i convocati di Di Carlo



di Tiziana Garofalo

fonte chievoverona.it


Ci siamo. Ancora poche ore e la partita prnderà forma sul campo del Bentegodi. Questi i convocati di mister Di Carlo:
Sorrentino; Squizzi, Miskiewicz; Frey, Mandelli, Malagò, Mantovani, Morero, Sardo, Scardina, Yepes; Ariatti, Bentivoglio, Iori, Luciano, Marcolini, Pinzi; Abbruscato, Bogdani, De Paula, Granoche, Pellissier.

Reggina: è tracollo



di Filippo Capurso
Fonte: tuttoreggina.com

LE FORMAZIONI- Nella Reggina nessuna novità rispetto a quanto annunciato alla vigilia. Novellino schiera il 4-4-2 formato da Cassano in porta, Buscè, Valdez, Santos e Rizzato in difesa, Volpi, al ritorno dopo due partite, e Morosini centrali di centrocampo, Pagano e Missiroli sulle due fascie, Cacia e Bonazzoli in avanti. In panchina tornano Costa e Brienza.Ancona schierato in formazione speculare rispetto agli amaranto con Da Costa in porta, Milani terzino destro, Cosenza e Cristante centrali difensivi, Zavagno a sinistra; a metà campo la diga De Falco-Catinali, a destra Surraco e a sinistra Miramontes. In attacco il duo Mastronunzio- Colacone.LA CRONACA: PARTE BENE LA REGGINA- Deve essere la gara del riscatto e i giocatori amaranto sembrano crederci fin da subito. Pressing sul portatore di palla, voglia di correre e buona presenza delle due punte Cacia e Bonazzoli. Però nessuna conclusione verso Da Costa. Al sesto ci prova Cacia, bravo a destreggiarsi fra i difensori, tiro in porta, bravo il portiere biancorosso a deviare in angolo. L'Ancona è disposta sulla difensiva e dimostra di chiudere con qualche difficoltà le sortite offensive amaranto. La squadra di Salvioni ha il baricentro basso, ma la sola personalità di morosini non basta a prendere in mano le redini del gioco.L'ANCONA COLPISCE E DILAGA- Al 16esimo minuto il fulmine a ciel sereno che squarcia il cielo del Granillo: palla persa ingenuamente sulla trequarti, Surraco sguscia via e valdez molto ingenuamente mette giù il centrocampista anconetano: va Mastronunzio dal dischetto e Cassano non può far nulla, 0-1. Si spengono gli amaranto e denotano la pochezza attuale di questa formazione, senza personalità, nè voglia. L'Ancona adesso domina in lungo e in largo. Surraco è davvero un furetto ed è incontrollabile, difesa amaranto in ambascie. Soltanto quattro minuti dopo, Surraco fa una magia, tra gli spaesati giocatori amaranto e crea per Mastronunzio, ma Cassano esce benissimo e chiude una pericolosa occasione. Al 22esimo l'ultimo flash amaranto, con la sponda di Bonazzoli per Pagano e il tiro pericoloso deviato a lato. L'Ancona è assoluta padrona del campo e crea continuamente pericoli, difesa assolutamente inadeguata e lentissima. Surraco e Miramontes spopolano sulle fascie, De Falco e Catinali una diga insormontabile, spariti tutti gli amaranto(ingiustificatamente). Al 29esimo, altra incredibile occasione per l'Ancona: squadra tutta proiettata in avanti, si addormenta, si lancia l'Ancobna velocissima in contropiede, Colacone serve splendidamente Surraco, super Cassano evita il raddoppio. Per poco però..ANCONA SULLO 0-2- Al 31esimo un'altra occasione incredibile per l' Ancona: ancora Surraco sulla sinistra, Colacone si fa trovare pronto, solissimo ancora una volta, in spaccata tira verso la porta amaranto, Cassano ancora una volta ci mette una pezza. Al 34esimo esce Pagano per Cascione e la Reggina passa al 4-3-1-2, con Missiroli dietro le punte. Al 37esimo, il raddoppio per l'Ancona: i giocatori amaranto arrivano in ritardo su tutte le palle, De Falco serve il solissimo Miramontes, 0-2. Sullo stadio di Reggio cala il gelo della contestazione, una Reggina mai vista, così dimessa. Gli amaranto tentano in qualche modo, per inerzia e Missiroli senza convinzione, tenta untiro da fuori e la palla va di molto a lato. Nell'ultimo minuto di gioco, De Falco batte una punizione dalla sinistra e Cassano si deve superare per evitare il gol. Si va al riposo, assurda Reggina, fischi sonori del Granillo.
ENTRA BRIENZA, LA REGGINA CERCA LA SVOLTA- Alla ripresa del gioco, esce un inguardabile Santos per l'applaudito( udite, udite! proprio lui) Brienza. La Reggina sembra volerci credere e al 52esimo Rizzato si invola sulla fascia sinistra, in cross in mezzo trova varie deviazioni, la palla arriva a Cacia solissimo in mezzo all'area, all'altezza del dischetto del rigore e la palla va clamorosamente fuori. Un minuto dopo e la Reggina ha il suo scatto di orgoglio e dimostra voglia di riaprire la sfida, solo per qualche istante: grande rovesciata di Cacia, risponde presente Da Costa. E' il periodo di maggiore presenza amaranto e un giro di orologio dopo, Cacia ruba palla e si invola solo verso l'area dorica, Milani lo mette giù, compiendo un evidente fallo da ultimo uomo, ma l'arbitro Russo non ravvisa gli estremi del rosso e ammonisce soltanto il difensore. La Reggina accenna ad un abbozzo convinto di pressing, ma l'Ancona non si scompone e non soffre più di tanto. Ma al 58esimo grandissima occasione amaranto per riaprire la gara: Brienza fa il folletto tra due difensori biancorossi, crossa in mezzo, la palla arriva a Buscè, che si vede respingere la palla sulla linea dall'attento Da Costa, che compie un ottimo gesto atletico. La partita della Reggina, incredibile ma vero, si chiude qui...
SOLO ANCONA IN CAMPO E IL DUO D'ATTACCO FIRMANO IL TRIS- La Reggina dopo i dieci minuti scarsi di dignitosa presenza in campo, sparisce, evapora, si addormenta e davvero palesa tutti i limiti tecnici e mentali di una squadra che non si crede che sia una delle favorite per la promozione. L'Ancona non solo si difende con ordine, senza soffrire, ma si propone per chiudere la gara, quanto meno dimostrando una volontà di giocare e una rispettosa prestazione per i tifosi.. La squadra di Salvioni manovra con passaggi precisi, i giocatori si trovano bene e sfondano sempre il muro difensivo amaranto. La Reggina è tutto l'opposto: passaggi inesistenzi, precisione questa sconosciuta, attacchi a casaccio che si basano sull'improvvisazione, assenza assoluta di qualsiasi punto di riferimento, Brienza solo non può fare miracoli. E dopo l'entrata di Costa, che torna dopo sei mesi di stop, al posto di Missiroli, con l'avanzamento di Rizzato a centrocampo, al 76esimo ecco il tris marchigiano: Volpi perde palla sulla trequarti dell'Ancona, Colacone si invola, tutti i difensori seguono il numero otto biancorosso, Mastronunzio intanto si propone solissimo a destra, passaggio per la "Vipera", che supera l'incolpevole Cassano, servendo poi Colacone, che approfitta della lentezza di un Valdez inadeguato da proporre in un campionato professionista e firma il 3-0. La partita finisce qui, inutili i restanti minuti di gioco, tutti pensano a concludere questa assurda partita per i calabresi e questa splendida gara dell'Ancona. Novellino adesso è nei guai.

Mister Campilongo a fine gara


www.empolifc.com



Abbiamo ottenuto un buon pareggio contro una squadra esperta.

Credo che l'Empoli abbia offerto una buona prova in particolare nel primo tempo quando ha fatto buon possesso palla, producendo buone occasioni da gol, la piu' eclatante quella culminata con l'incrocio dei pali colpito da Saudati.

Nella ripresa, abbiamo subito un gol su palla inattiva e questo ci ha tolto un pizzico di sicurezza: provvidenziale la rete realizzata da Claudio Coralli che ci ha permesso di agguantare un pareggio e di portare cosi' a casa un punto utile.

1-1 tra Mantova ed Empoli


fonte: www.empolifc.com


Si e' concluso sul punteggio di 1-1 il confronto tra Mantova ed Empoli allo stadio Martelli.

Tutte nella ripresa le reti che hanno deciso il match: al 13' ha segnato il Mantova con Salviato, bravo ad anticipare tutti sugli sviluppi di un calcio d'angolo, mentre dieci minuti piu' tardi l'Empoli ha ristabilito la parita' con Claudio Coralli, in gol con un tap in preciso dopo che Luca Saudati si era visto negare il gol dal palo della porta difesa da Bellodi.

Tre i cambi effettuati nelle file azzurre: fuori Marianini dentro Antonazzo, fuori Pasquato dentro Coralli, fuori Coralli dentro Vannucchi; nel Mantova Nicco e' stato sostituito da Grauso e Cuneaz e' subentrato a Tarana.

Tre i calciatori ammoniti nel corso della ripresa: nell'Empoli e' stato ammonito Valdifiori mentre nel Mantova sono stati sanzionati Gervasoni e Spinale.

Belingheri-Bianchi, il Torino espugna 2-1



fonte: Tuttosport


ASCOLI, 17 ottobre -
Determinato e per una volta fortunato, il Torino espugna il campo di Ascoli tornando alla vittoria dopo una striscia negativa di quattro partite. Decisivo l'errore di Frezzolini nella ripresa, che consente a Bianchi di firmare il 2-1 finale dopo le reti di Belingheri e Bernacci.

NEL SEGNO DELL'EX - Nel primo tempo è il Torino a fare la partita, mentre l'Ascoli è raccolto in difesa e prova a ripartire in contropiede. Al 18' Coppola si fa male ed è costretto a lasciare il campo: al suo posto Colantuono sceglie Bottone. Al 36' grande occasione per il Torino nell'area bianconera: Di Michele spedisce alto da ottima posizione. La squadra di Colantuono continua ad attaccare e al 41' trova il vantaggio con Belingheri: l'ex bianconero controlla di testa e di destro supera Frezzolini con un destro secco.

IL REGALO - Nella ripresa l'Ascoli torna in campo più carico. Al 19' sciocco fallo di Ogbonna su Portin in area granata: Bernacci, entrato al posto di Lupoli, non si fa pregare e dal dischetto segna l'1-1. Colantuono prova subito a cambiere: fuori Belingheri, dentro Diana. Ad aiutare il Toro, invece, ci pensa Frezzolini alla mezz'ora. Incredibile l'errore del portiere bianconero, che si fa sfuggire il pallone nel tentativo di evitare un calcio d'angolo. Bianchi ringrazia ed appoggia nella porta ormai vuota.

CALCIO, LIVORNO; RUSSO: CON PALERMO MODULO NUOVO MA CONTA TESTA


di Davide Pampanin
fonte. repubblica.it 17/10/09

"Dovremo giocare senza paura e a gran ritmo dall'inizio alla fine. Mettendo pressione al Palermo per tutti i 90 minuti". Loafferma il tecnico del Livorno Vittorio Russo alla vigilia del match contro la formazione rosanero. "Non siamo noi a doverci adattare a loro, ma anzi dovremo fare la partita e tenere sempre alto il ritmo", dice Russo.
che, però, qualcosa cambierà dal punto di vista tattico. Abbandonato il 4-4-2 che finora non aveva portato grossi risultati soprattutto in fase offensiva e nei rifornimenti agli attaccanti si passa al 3-5-2, con gli esterni più alti proprio per assistere meglio Lucarelli e Tavano. "Durante la sosta - spiega l'allenatore - abbiamo lavorato molto sulla tattica e siamo pronti per questa partita. Ci saranno alcune modifiche al nostro tipo di gioco, ma quello che più conta è la testa: dovremo giocare con intensità e senza paura".

Livorno-Palermo: i convocati di Zenga


di Davide Pampanin

Fonte: APCOM 17/10/09

Walter Zenga ha convocato 21 giocatori per la trasferta di domani che vedrà il Palermo impegnato sul campo del Livorno nell'ottava giornata del campionato di Serie A. Ecco l'elenco completo dei convocati:
Portieri: Giacomo Brichetto, Rubinho e Salvatore Sirigu.
Difensori
: Federico Balzaretti, Cesare Bovo, Mattia Cassani, Dorin Goian, Simon Kjaer e Michel Morganella.
Centrocampisti: Nicolas Bertolo, Manuele Blasi, Mark Bresciano, Giulio Migliaccio, Antonio Nocerino, Javier Pastore e Fabio Simplicio.
Attaccanti: Igor Budan, Edinson Cavani, Fabrizio Miccoli, Davide Succi e Abel Hernandez.

Ecco i 20 convocati da Mr. Allegri per la partita contro il Catania.


di Davide Pampanin

Fonte: ultimissime www.calciocagliari.net 17/10/09

Portieri: Lupatelli e Marchetti

Difensori: Agostini, Astori, Canini, Lopez, Marzoratti

Centrocampisti: Barone, Biondini, Brkljaca, Conti, Cossu, Dessena, Lazzari, Parola

Attaccanti: Jeda, Larrivey, Matri, Nenè, Ragatzu

Allegri: "Gara di sacrificio"

di Davide Pampanin

Fonte: www.cagliaricalcio.net 17/10/09

Allegri: "La formazione? Ho ancora dubbi"

La trasferta di Catania è una delle più insidiose del campionato, secondo Massimiliano Allegri. "E' un impegno difficilissimo. Mi aspetto un avversario che vorrà fare la partita della vita. Quelli del Catania corrono molto, sono organizzati. Noi dovremo fare una gara di sacrificio, concentrati e lucidi dal primo all'ultimo minuto. Sono ottimista: stiamo bene. Non dovremo metterla sul piano dell'agonismo, ma giocare una partita buona sotto il profilo tecnico". E potrebbe non bastare per vincere. "Per i tre punti, bisogna segnare, perchè si può disputare una prova eccelsa e poi finisce 0-0".

Allegri assicura di non essere teso. "Soltanto molto concentrato". Contrariamente alle sue abitudini, il mister rossoblu stavolta è riluttante a dare la formazione. "Ho molti dubbi, in tutti i reparti. Gli unici sicuri di giocare sono Marzoratti, Agostini, Cossu, Conti e Jeda. Per gli altri vedremo. Sicuramente è meglio avere tutti a disposizione, perchè da qui alla sosta avremo cinque impegni uno più duro dell'altro, senza respiro".

Mario Brkljaca, l'ultimo acquisto, potrà essere molto utile nel corso del campionato. "E' finalmente a disposizione, ci darà una mano".

Juventus: probabile formazione


di Dario Rosella


Restano a casa e quindi saltano la gara con la Fiorentina Tiago e gli infortunati Marchisio, Salihamidzic e Del Piero. In difesa davanti a Buffon Zebina è preferito a Grygera, con Cannavaro (archiviato il caso "puntura d'ape") e Chiellini coppia centrale dopo la deludente prova di Legrottaglie a Palermo e Grosso in fascia a sinistra, ancora una volta titolare a dispetto delle buone prove di Molinaro. A centrocampo uomini sostanzialmente contati con Camoranesi, Melo, Poulsen (in vantaggio su Sissoko per una maglia da titolare) che formeranno la diga dietro al fantasista Diego. In attacco altra chance per Amauri preferito ancora a Trezeguet e Iaquinta, sottoposto ad un vero e proprio tour de force.

Juventus: parla Ferrara


di Dario Rosella

Fonte: sportmediaset.it

Il tecnico bianconero Ciro Ferrara saluta con soddisfazione il rientro di Momo Sissoko: "E' un giocatore molto importante per noi ma non giocando da sei mesi ovviamente non può giocare tutti i 90'. Contro la Fiorentina dovremo ritrovare grinta e umiltà che poi sono le qualità che ci contraddistinguono". Sulle dichiarazioni polemiche di Lippi e Maradona il tecnico bianconero dice la sua: "Mi piace vedere un ct che difende i suoi giocatori".

"Si tratta di due persone a cui sono profondamente legato - ha detto Ferrara - e per questo motivo non voglio soffermarmi troppo su quello che hanno detto in settimana".
Poi replica a Cesare Prandelli che ha dichiarato di aver aumentato la qualità del suo centrocampo con la cessione di Felipe Melo e l'acquisto di Cristiano Zanetti: "Noi siamo soddisfatti di ciò che abbiamo fatto. Certo, le cifre investite sono diverse ma si trattava di due operazioni distinte. E' legittimo che la Fiorentina difenda le sue mosse di mercato. Noi con Melo abbiamo fatto una scelta di prospettiva". Molti bianconeri sono stati impegnati con le rispettive nazionali ma Ferrara non si lamenta più di tanto: " E' vero che ci creano qualche difficoltà, ma fa parte del gioco. Se alleni una grande squadra, è una cosa da mettere in conto, vale per tutti, anche per i nostri prossimi avversari. I giocatori sono rientrati in buone condizioni fisiche e mentali".
Buffon si dovrà operare ma Ferrara pensa soprattutto al presente: "L'importante è che Gigi scenda in campo tranquillo e senza alcuna preoccupazione. Quando deciderà di fermarsi ci penseremo. Ma in questo momento della stagione la sua presenza è molto importante

La carica di Diego Juve, sono al 110%


di Dario Rosella
Fonte: Eurosport.com

Diego è carico. Diego è ansioso. Diego è voglioso. Diego è convinto. Benvenuti nella testa del campione più fantasioso che la Juve può offrire al pubblico dell’Olimpico, og­gi pomeriggio contro la Fiorentina. Benvenuti nei suoi pensieri e nelle sue intenzioni. Diego vuole la vittoria, e la gloria perso­nale. Diego cerca il riscat­to con la sua Juve dopo il ko rovinoso di Palermo. PAROLA D’ORDINE - Die­go è pronto. Prontissimo. E la sfida lo gasa assai, lo stimola a dare il massimo, lo inorgoglisce. « Sarà un autentico duello. Una par­tita tra due squadre che vantano una rivalità note­vole. Eppoi giochiamo in casa, davanti ai nostri tifo­si che si aspettano, come noi, un successo » . IN GAMBA - Diego è lancia­to. Lo confida agli amici e a chi gli passa vicino. « So­no al 110% della forma » , senza sconti e senza alibi. Esorcizzando il fantasma dell’infortunio alla coscia destra ormai lontano nel tempo. Gli manca soltanto prendere il giusto ritmo, quello che a Roma, contro i giallorossi, lo ha presen­tato alla grande. Quella doppietta di classe e di for­za rappresenta il vero Die­go Ribas da Cunha, il ven­tiquattrenne di Ribeirão Preto che si sente nato a Torino sotto la Mole. TRICOLORE - Diego pensa in grande. A voce alta. « Abbiamo un obiettivo chiaro e ambizioso, ovvero di conquistare questo cam­pionato e non possiamo perdere altri punti. Dob­biamo entrare in campo per riassaporare il gusto della vittoria di fronte ai nostri tifosi. E io spero davvero che possia­mo trionfare. Io, inoltre, so­gno di se­gnare il primo gol in casa, davanti al­la mia torcida ».

L'Empoli di scena al Martelli





fonte: www.pianetaempoli.it




MANTOVA: Bellodi; Salviato; Gervasoni; Notari; Rizzi; Tarana; Nicco; Spinale; Caridi; Cavalli; Nassi.


EMPOLI: Bassi; Iacoponi; Angella; Kokoszka; Gulan; Marianini; Musacci; Valdifiori; Eder; Pasquato; Saudati.

Con il Catania il 2 dicembre



fonte: www.pianetaempoli.it


La Lega calcio ha reso note le date e gli orari per quanto concerne il 4° turno eliminatorio di Coppa Italia.

L'Empoli come noto sarà di scena in Sicilia, al "Massimino" di Catania, e la gara si disputerà mercoledi 2 dicembre con inizio alle ore 15. Di certo la trasferta era già di per se non semplice, di fatto la collocazione a livello di data e di orario aumenta le difficoltà per chi vorrà seguire gli azzurri in questa trasfera.

Di seguito il quadro completo del turno:

CHIEVO – FROSINONE 25/11 ORE 15.00

ATALANTA – LUMEZZANE 26/11 ORE 15.00

NAPOLI – CITTADELLA 26/11 ORE 20.30

PALERMO – REGGINA 26/11 ORE 20.30

SAMPDORIA – LIVORNO 01/12 ORE 20.30

TRIESTINA – SASSUOLO 01/12 ORE 20.30

CATANIA – EMPOLI 02/12 ORE 15.00

Vincente SIENA/GROSSETO – NOVARA 25/11 o 2/12 ORE 18.30

Ascoli-Torino le formazioni ufficiali



fonte: www.torinofc.it






ASCOLI (4-4-2):
Frezzolini; Gazzola, Marino, Portin, Micolucci; Sommese, Luci, Amoroso, Giorgi; Antenucci, Lupoli. A disp. Guarna, Ciofani,Jaager,Di Donato, Aloe, Mattila , Bernacci. All. Pane.

TORINO (4-3-1-2):
Sereni, Colombo, Zoboli, Ogbonna, Rubin; Loviso, Coppola, Saumel; Belingheri; Di Michele, Bianchi. A disp. Calderoni, Pratali, Pisano, Bottone, Diana, Arma, Vantaggiato. All. Colantuono.

Arbitro:
Romeo di Verona (collaboratori: Rosi e Lanciani; quarto uomo: Costantini).

Colantuono: Non ci piangiamo addosso per le assenze



fonte: www.torinofc.it

Ha incontrato i media, prima della partenza per Ascoli, il tecnico Stefano Colantuono: <Abbiamo parecchie defezioni, e Gorobsov è convocato ma si allena normalmente solo da ieri. Vantaggiato ed Arma sono tornati questa settimana con il gruppo, stanno ritrovando la condizione. Saumel è ormai un calciatore recuperato, e si sta allenando con ottima intensità: gli mancavano delle partite, quindi ha giocato tre volte con la Primavera e ora sta bene.
Mi dispiace per la perdita di un calciatore in forma come Andrea, però "amen". Sono e siamo tutti battaglieri come il solito. Non ci piangiamo addosso, come sempre dovremo essere tonici e tosti e cercheremo di fare il meglio possibile ad Ascoli. La squadra ha voglia di rivalsa, e sono convinto che disputeremo una partita da Toro>>.

La panchina di Cari è in bilico



di Filippo Capurso
Fonte: salernonotizie.it

Mattinata di lavoro per il Presidente Lombardi ed il Direttore Sportivo Nicola Salerno. I due hanno analizzato a mente fredda la partita di ieri a Lecce. Di buono c’è stato l’atteggiamento della squadra, soprattutto nel secondo tempo, l’impegno del gruppo.
Di negativo c’è stato però il risultato che rende la posizione di classifica ancor più Drammatica alla luce dei risultati che verranno fuori oggi dagli altri campi.
Una situazione che impone provvedimenti anche se ora come ora la società non potrà sbagliare più nulla. Si valuta anche la posizione del tecnico Cari. Certe affermazioni, alla vigilia della partenze di Lecce, non sono piaciute così come non è piaciuto vedere all’opera Carcuro che aveva già accusato ad inizio settimana problemi fisici.
Stefano Cuoghi è uno dei nomi in cima alla lista ma è anche probabile che venga concessa a Cari, con il Crotone, l’ultima chance. Querelle con il Cassino. La Procura Federale ha chiesto una multa di 60mila euro e la squalifica per 6 mesi per Lombardi e Rispoli ma niente punti di penalizzazione.
Per il Cassino, invece la Procura ha chiesto 2 punti di penalizzazione e l'inibizione ad 1 anno di Clodomiro Murolo..L'accusa sostiene che il Cassino aveva una posizione predominante nella Salernitana. La sentenza è prevista per lunedì.
Nelle prossime ore potrebbe essere ingaggiato un forte centrocampista: De Ascentis o Colucci i nomi che circolano in queste ore.

Ventura, dubbio a centrocampo. Chi al posto di Gazzi?



di Tiziana Garofalo


Problemi di formazione. Ecco gli incubi che non allieteranno il sonno di Ventura (nella foto, fonte asbari.it) durante la nottata di viglia alla gara contor il Chievo. Di Rivas si sapeva che avrebbe recuperato. Idem per quel che riguarda Donda e Sforzini. La vera tegola in casa Bari, è l'out di Gazzi fino a questo momento giocatore imprenscindibile di questa squadra. E' stato un attacco febbrile a metterlo ko e a costringerlo a non partire per Verona. Sempre la febbre sta tormentando Kutuzov che invece è partito regolarmente con la squadra. Allegretti e Langella non sono in grado di fare 90 minuti. Insomma i sonni di Ventura non potranno essere tranquilli.


Ecco la formazione che Ventura potrebbe schierare contro il Chievo, domani al Bentegodi: Gillet, A.Masiello, Bonucci, Ranocchia, S.Masiello, Alvarez, Almiron, Donati, Allegretti ( Langella), Barreto, Meggiorini.

Maniva al centro delle maglie del Toro ad Ascoli


fonte: www.torinofc.it



Per il terzo anno consecutivo Acqua Minerale MANIVA rinnova, per la stagione calcistica 2009/2010, l’accordo di sponsorizzazione con il Torino Football Club S.p.A.
Nell’ambito di questa collaborazione, in occasione della 10a giornata di andata, MANIVA sarà presente sul campo di gioco di Ascoli con il proprio logo posto al centro delle maglie granata.

Una sponsorizzazione a tutto campo che assume un valore ancora maggiore se si pensa che l'acqua è un elemento essenziale nell'alimentazione di uno sportivo e che l’acqua minerale MANIVA, con le sue caratteristiche di acqua oligominerale montana, pura e leggera, bene si adatta alle esigenze di ristoro dei calciatori durante le partite e gli allenamenti.

<<MANIVA ha da tempo inserito il calcio fra le discipline sportive che ritiene giusto sponsorizzare, – dichiara l’AD del Gruppo MANIVA Spa Michele Foglio – sia per ottenere un significativo ritorno di immagine, sia per ragioni etico-sportive che si ricollegano alla nostra identità aziendale, quali lo spirito di squadra e la lealtà in campo, che ritroviamo ben rappresentati dal gioco del calcio e nel Torino. Siamo certi che questa sponsorizzazione darà grandi risultati in termini di visibilità e sostegno alla notorietà del marchio MANIVA”.

Fin dalla sua nascita, oltre dieci anni fa, MANIVA ha affiancato importanti squadre sportive (basti ricordare i sei anni di sponsorizzazione, in qualità di Fornitore Ufficiale, dell'AC Milan). Una tradizione che si rinnova nel corso della stagione sportiva 2009/2010: il Gruppo MANIVA è, infatti, impegnato a sponsorizzare numerosi team: dal Bardolino Calcio Femminile, campione d’Italia in carica, alle squadre di calcio del ChievoVerona, del Parma, del Siena, del Mantova, del Torino, del Grosseto, dell’Arezzo e del Pisa, cui si aggiungono il Verona Volley femminile, l’Arezzo Basket e la presenza in importanti eventi sportivi e contesti di particolare significato agonistico.

MANIVA SpA imbottiglia, presso le sorgenti di Bagolino (BS), le acque oligominerali MANIVA, BALDA e VAIA e presso la sorgente di Chiusi della Verna (in provincia di Arezzo) viene invece imbottigliata l’acqua oligominerale VERNA.
Il gruppo produce anche, con il marchio AQUIDEA, una originale linea di bibite gassate in 9 diversi gusti. L’azienda è dotata di un Sistema Qualità certificato ISO 9001:2000.
MANIVA SpA ha chiuso il 2008 con un incremento rispetto al 2007 del 15% e ha prodotto complessivamente 130 milioni di bottiglie, per un giro di affari intorno ai 15 milioni di euro, con ca. 60 dipendenti. +INFO: http://www.maniva.it

GLI AVVERSARI: centrocampo a cinque e in attacco Eliakwu



Di Pasquale Campanella
Fonte: forum triestina


TRIESTE Nelle previsioni di inizio campionato sarebbe dovuta essere una squadra materasso e invece il Gallipoli, dopo otto partite giocate, non solo si ritrova a 8 punti (e conta la prossima settimana di recuperare anche il punto di penalizzazione inflitto per un ritardo nella certificazione di un emolumento a un giocatore), ma ha già fatto penare più di qualche squadra.Quella di Giannini è soprattutto una squadra che subisce pochi gol (appena otto) e non ha mai perso fuori casa, avendo raccolto quattro pareggi in altrettante trasferte. E arriva anche da sei risultati utili consecutivi.Oggi i pugliesi dovranno fare a meno del perno di centrocampo Pederzoli, squalificato, e a sostituirlo sarà quel D’Aversa il cui nome quest’estate era stato accostato anche all’Alabarda.La Triestina potrebbe ritrovarsi di fronte anche un ex molto recente, ovvero il nigeriano Eliakwu, che ha buone chance di partire titolare visti gli acciacchi di Di Gennaro, che resta in forte dubbio.Il Gallipoli dovrebbe scendere in campo con un 3-5-2. In porta ci sarà Garavano, che ha tolto il posto dopo qualche partita a Sciarrone, colpevole di un paio di gravi errori (in realtà il portiere designato titolare è Koprivec, ma è infortunato). La difesa a tre sarà composta da Abbate, Grandoni e Franchini, centrocampo foltissimo con Sosa e Scaglia sulle fasce e il terzetto Mancini-D’Aversa-Mounard in mezzo. In avanti Ginestra farà coppia con Eliakwu o Di Gennaro. Eventuale alternativa, un 4-3-1-2, con arretramento di Sosa e Scaglia in difesa e inserimento di Viana a centrocampo.Saranno parecchi i tifosi del Gallipoli sugli spalti: una cinquantina sono partiti dalla Puglia, ma un folto gruppo arriverà da Monfalcone, il cui Comune è gemellato con quello salentino e dove esiste una nutrita colonia di originari di Gallipoli.

IL CAPITANO...Princivalli: «Siamo pronti a ripartire»



Di Pasquale Campanella
Fonte: forum triestina

Princivalli: «Siamo pronti a ripartire»«Messa a posto la parte fisica, il nuovo tecnico sta rimediando a certi errori»«Noi non dobbiamo più avere paura di sbagliare il match»Chiusa una parentesi si riapre un ciclo


TRIESTE Il capitano è pronto per ripartire. Nicola Princivalli, infatti, definisce quella di oggi con il Gallipoli una vera e propria nuova partenza per la Triestina, che dopo un reset di due settimane si ritrova con una nuova guida tecnica e uno spirito, si spera, rinnovato.Princivalli, come si possono riassumere queste due settimane di cambiamenti dopo la debacle con l’Albinoleffe?«Com’è ovvio quando si cambia allenatore e preparatore, abbiamo lavorato in maniera diversa, cercando di sopperire alle deficienze dimostrate finora. Del resto il nuovo mister era opinionista in tv e ha seguito molto la categoria, per cui sapeva bene quali sono i nostri problemi e lavora per superarli nel minor tempo possibile».In concreto su cosa si è lavorato?«Intanto col preparatore si è cambiato qualcosa nel lavoro fisico-atletico, perché sotto questo aspetto avevamo delle evidenti difficoltà. Con il tecnico invece abbiamo lavorato sugli aspetti tattici, cercando poi di applicare rigorosamente le sue idee sul campo. Diciamo che per noi si tratta di una nuova partenza, per cui ci vorrà un po’ di tempo perché le cose siano perfettamente a posto: è stato quasi come partire per un ritiro, ma con sole due settimane a disposizione».Ma intanto c’è subito un match in cui bisogna fare risultato.«E infatti nel breve si è lavorato soprattutto sull’aspetto mentale, perché dobbiamo ritrovare entusiasmo: contro il Gallipoli non dovremo avere paura di sbagliare o dei fischi. E’ fondamentale ritrovare la serenità».Le prime impressioni su Somma?«Sicuramente si lavora tanto sul campo, ma in generale in maniera più intensa perché anche attraverso i video si cura molto la conoscenza dell’avversario, fondamentale in serie B. Non è che bisogna snaturare le proprie caratteristiche, ma gli avvesari vanno conosciuti in maniera dettagliata e ogni piccolo particolare può essere fondamentale».Con che parole vorresti chiudere il periodo di Gotti?«Sull’uomo non si discute, una grandissima persona dal punto di vista umano. Come tecnico invece è stato soprattutto sfortunato. Purtroppo determinate idee, anche innovative nell’approccio alla partita e nel gioco, se non sono supportate dai risultati, è difficile sostenerle. E purtroppo i risultati non sono arrivati. Il problema è che ci si aspettava molto dalla Triestina e quando ci sono queste premesse non c’è tempo di aspettare, perché bisogna avere tutto e subito, essere innanzitutto concreti».Vi rende visita un Gallipoli superiore alle attese della vigilia.«Giannini è certamente un buon tecnico se è riuscito con una rosa costruita in pochi giorni a costruire una squadra fastidiosa per tutti. Non vogliono prendere gol, partono dal fatto di non prenderle perché per loro la salvezza è la Champions. Hanno anche entusiasmo, corsa e voglia di lottare. Affrontarli non sarà affatto facile».Cosa ne pensi dell’arrivo di Gorgone?«Sono molto contento, ho giocato tanto con Giorgio lo scorso anno e abbiamo dimostrato in più occasioni di essere una bella coppia in mezzo al campo. E poi è una persona che conosce già l’ambiente, quindi è sicuramente un aiuto prezioso in più».

Modena-Frosinone: le formazioni


di Marco Fundoni

MODENA: Alfonso; Gozzi, Rickler, Diagouraga; Ricchi, Colucci, Cortellin, Troiano, Tamburin; Bruno, Catellani.
FROSINONE: Sicignano; Del Prete, Scarlato, Mai etta, Bocchetti; Bolzoni, Basha; Basso, Calil, Cariello; Santoruvo.

Le Probabili Formazioni: Triestina-Gallipoli



Di Pasquale Campanella
Fonte: forum triestina

Somma, al Rocco un primo test che scottaTriestina con il modulo a una punta. L’allenatore prova Volpe a sostegno di GodeasQuesto pomeriggio alle 15.30 il Gallipoli del ”principe” GianniniServono i tre punti per la classifica e per ridare entusiasmo all’ambienteDella Rocca out e le fasce esterne affidate a Tabbiani e Sedivec. Ritorna Cossu con ”Princi”


TRIESTE Non è la partita della vita, ma un’occasione per dare un segno di vita. Perché la Triestina ha dimostrato nell’ultimo mese abbondante di essere una squadra esanime o quasi (eccetto il pareggino di Vicenza). La società ha affidato i giocatori d’urgenza a un nuovo medico. E quello di questo pomeriggio contro il Gallipoli sarà il primo test per Mario Somma. In dieci giorni di cure non si può pretendere che la malattia sia debellata ma un cenno di guarigione sì. Anche ieri il nuovo tecnico ha sottoposto il gruppo a una seduta intensa, infarcita di consigli tattici e di battute per tenere alto il morale. I giocatori sono apparsi più pimpanti ma in partita spesso l’atteggiamento muta, specie quando arrivano i momenti di difficoltà. Il Gallipoli non è formazione di rango ma sa difendersi con ordine e non arriva a Trieste per fare la vittima sacrificale. Somma, aveva annunciato che intende cominciare l’esperienza triestina con il 4-2-3-1, modulo in partenza gradito anche Gotti che tuttavia aveva abbandonato o proposto troppo timidamente. E così sarà. La punta sacrificata sarà ancora Della Rocca che partirà dalla panca, mentre a sostegno di Godeas Somma dovrebbe dare fiducia a Volpe con Tabbiani a sinistra e Sedivec a destra. Per la prima volta non giocherà in questa stagione Testini punito dal giudice disciplinare. Fermi per infortunio Gissi e Pani, i due a fare da diga non possono che essere Princivalli e Cossu con uno scalpitante Gorgone (ancora in ritardo di condizione) pronto all’intervento in seconda battuta. Davanti ad Agazzi ci sono tutti i difensori di maggiore esperienza con Scurto e Cottafava al centro, Sabato e Nef sulle fasce. Tutti soprattutto senza acciacchi. La squadra dunque è massiccia e ben coperta ma dovrà segnare. Solo così i tifosi potranno scacciare qell’incubo in cui sono sprofondati dopo la sconfitta casalinga con l’AlbinoLeffe e ritrovare pian piano l’entusiasmo di inizio stagione.

Ascoli-Torino: le formazioni


di Marco Fundoni
ASCOLI: Frezzolini, Gazzola, Portin, Jaager, Micolucci, Sommese, Amoroso, Luci, Giorgi, Bernacci, Antenucci.
TORINO: Sereni; Colombo, Pratali, Loria, Pisano; Diana, Coppola, Belingheri, Gasbarroni; Bianchi, Di Michele.

Mantova-Empoli: la formazione biancorossa



Di Pasquale Campanella
Fonte: tuttomantova

Crocevia fondamentale per la stagione e per mister Michele Serena


Sono tanti i dubbi (sarà solo tattica?) che Michele Serena si porterà sino a pochi minuti dal riscaldamento prepartita. Le uniche defezioni certe nella compagine virgiliana per il match contro l'Empoli sono quelle di Carrus e Locatelli, fuori gioco per infortunio. In porta probabile cambio di guardiano, con fiducia al suzzarese Mirko Bellodi. Nella linea difensiva a quattro, Salviato e Rizzi presidieranno le fasce di competenza, in mezzo Notari, Fissore e Gervasoni si giocano i due posti. A metà campo, data l'assenza di Locatelli, si opterà per un reparto in linea (con Caridi a sinistra, pronto a suggerire le due punte). Davanti confermata la coppia Nassi-Cavalli. Dopo una settimana di allenamenti intensi a Roncoferraro, Michele Serena punta tutto su una prova di carattere per riscattare la classifica mediocre.
Ecco, ad ogni modo, i probabili undici scelti da mister Serena: 1 BELLODI - 77 SALVIATO 32 FISSORE 71 GERVASONI 23 RIZZI - 33 TARANA 14 GRAUSO 8 MONDINI 10 CARIDI - 91 NASSI 9 CAVALLI.

Ezio Rossi a Telemantova



Di Pasquale Campanella
Fonte: tuttomantova

Questo pomeriggio, alle 15.20, su Telemantova, torna 'Mantova Sport'. Ospiti in studio di Andrea Giangiulio saranno Ezio Rossi, ex allenatore di Torino, Treviso, Padova e Grosseto ed Enzo Tonghini, ex dirigente biancorosso. In collegamento dal "Martelli", per seguire Mantova-Empoli, Giulio Giovannoni e Claudio Turella.

La lista dei convocati per la gara Triestina - Gallipoli



Di Pasquale Campanella
Fonte: triestinacalcio.it


Sono 22 i calciatori che verranno portati in ritiro all'Hotel Daneu di Opicina


Sono 22 i calciatori della rosa alabardata convocati dall'allenatore alabardato Mario Somma per la gara con il Gallipoli di sabato 17 ottobre allo stadio "Rocco".
Questa, del dettaglio la lista di convocazione: Agazzi, Audel, Brosco, Cossu, Cottafava, Crovetto, Dei, Della Rocca, Figoli, Godeas, Gorgone (numero maglia 9), Hottor (14), Magliocchetti, Nef, Princivalli, Sabato, Scurto, Sedivec, Siligardi, Stankovic, Tabbiani e Volpe.

Data ed orari Quarto turno Coppa Italia



Di Pasquale Campanella
Fonte: unione triestina

Stabilite le date e gli orari del Quarto turno di Coppa Italia:
Mercoledì 25 novembre
Chievo-Frosinone (ore 15)
Giovedì 26 novembre
Atalanta-Lumezzane (ore 15)Napoli-Cittadella (ore 20.30)Palermo-Reggina (ore 20.30)
Martedì 1 dicembre
Sampdoria-Livorno (ore 20.30)Triestina-Sassuolo (ore 20.30)
Mercoledì 2 dicembre
Catania-Empoli (ore 15)
Vincente Siena-Grosseto/ Novara 25/11 o 2/12 (ore 18:30)

Reggina-Ancona: probabili formazioni



di Filippo Capurso
Fonte: strill.it

Dopo aver sfruttato la sosta per recuperare importanti uomini infortunati, Reggina ed Ancona si sfidano al Granillo questo pomeriggio.
In casa amaranto le idee sulla sembrano piuttosto chiare. Novellino punta forte sul lavoro che il gruppo effettua in settimana, anche per questo rinuncerà ai nazionali, tornati in riva allo Stretto da poche ore. Perciò Carmona va in panchina, largo a Volpi al fianco di Morosini a centrocampo. Confermata la linea difensiva a quattro composta da Buscè a destra, Santos e Valdez centrali e Rizzato a sinistra (Costa non è pronto per giocare i novanta minuti). Cassano, per il momento, mantiene il posto da titolare.
Il lavoro di supporto ai due attaccanti Bonazzoli e Cacia, con Brienza pronto a subentrare nella ripresa -a meno che che Novellino non decida di provarlo dal primo minuto – è invece compito degli esterni alti: Missiroli a destra e Pagano a sinistra.
L'Ancona potrà schierare la migliore formazione possibile, avendo recuperato Colacone in attacco. In porta spazio a Da Costa, mentre a guidare la difesa c’è Ciccio Cosenza, reggino di Locri, cresciuto nel settore giovanile amaranto e in comproprietà tra le due società. Accanto a lui, a completare il pacchetto dei due difensori centrali c’è l’ex messinese Cristante, a segno in un derby proprio al Granillo qualche stagione fa.
Quello di Salvioni è un 4-4-2 classico in cui sulle corsie esterne difensive è prevista la presenza di Milani a destra e di Zavagno a sinistra. Ad agire da veri e propri mastini di centrocampo ci sono Catinali e De Falco, mentre le sortite offensive sugli esterni di centrocampo sono affidate a Surraco a destra e Miramontes a sinistra.
Davanti il temibilissimo Mastronunzio e , come detto, il recuperato Colacone. Solo panchina per l’altro prodotto giovanile del settore giovanile amarano, l’inglese Thackray, e forse anche per il fenomeno dell’under 20 Mustacchio, di proprietà della Samp e da poco tornato nelle Marche dopo l'esperienza al mondiali giovanili in Egitto.

Queste le probabili formazioni:
REGGINA (4-4-2): Cassano; Buscè, Valdez, Santos, Rizzato; Missiroli, Volpi, Morosini, Pagano; Bonazzoli, Cacia. All. Novellino
ANCONA (4-4-2): Da Costa, Milani, Cristante, Cosenza, Zavagno; Surraco, De Falco, Catinali, Miramontes, Mastronunzio, Colacone. All. Salvioni.

Reggina-Ancona: probabili formazioni


di Massimo Scavello
Fonte:parcarsport.it

REGGINA (4-4-2): Cassano; Buscè, Valdez, Santos, Costa; Pagano, Volpi, Morosini, Rizzato; Bonazzoli, Brienza

ANCONA (4-4-2): Da Costa; Milani, Cosenza, Cristante, Zavagno; Surraco, Catinali, De Falco, Miramontes; Colacone, Mastronunzio

ARBITRO: Russo

Chievo - Contro il Bari, bei ricordi



di Tiziana Garofalo


Due anni fa fu tutto rose e fiori anche se con una gran paura inziale. Due anni fa però era tutto diverso, era serie B, era un altro Bari, con un altro allenatore e con giocatori diversi. Il Chievo (nella foto, il tifo clivense, fonte chievoverona.it) era per sommi capi lo stesso di adesso. Stessa determinazione, stesso carattere, stessa voglia di vincere.


Adesso c'è di Carlo e qualche, pochi giocatori nuovi. Due anni fa al San Nicola finì 3-2 per il Chievo, una vittoria in rimonta dopo il 2-0 inziale. Protagonista assoluto di quella gara fu Pellissier autore di una doppietta che aprì di fatto la scalata del Chievo alla massima serie.


Adesso però si deve pensare al presente ma per sapere se anche questa volta sarà pura festa bisognerà attendere domenica sera e allora si potrà dire che è davvero lo stesso Chievo.

Crotone-Vicenza: probabili formazioni



di Massimo Scavello
Fonte:parcarsport.it

CROTONE (4-2-3-1): Concetti; Galeoto, Scognamiglio, Abruzzese, Morleo; Beati, Mazzarini; Daud, Cutolo, Gabionetta; Bonvissuto
VICENZA (4-3-1-2): Fortin; Ferri, Zanchi, Di Cesare, Brivio; Signori, Bernardini, Braiati; Botta; Gavazzi, Sgrigna
ARBITRO: Doveri
SQUALIFICATI: Legati, Galardo (C)

Meggiorini e il digiuno da gol


di Tiziana Garofalo


L'anno scorso si è sbloccato solo alla settima giornata. Riccardo Meggiorini (nella foto, fonte asbari.it), adesso dunque spera di regalare al suo Bari, gol importanti e determinanti. Lo spera lui, ma non solo. Tutti lo aspettano, il potenziale c'è, questo è fuori di dubbio. Manca un pò di fortuna e un pò di tranquillità. Nessuno in casa Bari, crede che questo del gol sia un problema sul quale perdere troppo tempo vero è però che senza gol non si vince.


Contro il Chievo, Meggiorini, tifoso del Verona sin da bambino spera di sbloccarsi in quello che è un suo personale derby. Tutti si aspettano che sia proprio la gara contro i clivensi a dare il via libera alla gioia dell'attaccante. Se giocherà dall'inzio lo deciderà Ventura, quel che è certo è che Meggiorini è carico e voglioso di fare bene in "casa" sua (abita vicino Verona).

Crotone superare il tabù


di Massimo Scavello

Fonte:ilquotidianodellacalabri.it


Grattacapo per il tecnico del Crotone, Lerda relativamente alle assenze di Galardo e Legati per squalifica. Dovrà varare una formazione comunque inedita, ma il fatto è che a mancare sono due pilastri. Il difensore con Abruzzese forma una coppia già collaudatissima, uno dei punti di forza di questa squadra, e Galardo, su Galardo non dobbiamo spiegare niente, basta solo dire che manca.
Per la sostituzione del difensore non ci sono dubbi, anche perché in questo momento i centrali di ruolo sono tre e quindi per Scognamiglio scocca l’ora del debutto da titolare.
Per quanto riguarda la mediana, invece, la soluzione non è del tutto scontata. Partiamo dalla più probabile: uno fra Mazzarani e De Martino al fianco di Beati, il resto invariato. Ma è possibile pure che il romano possa giocare sulla trequarti, magari fra Cutolo e Gabionetta, e in quel caso il sacrificato sarebbe Daud.
Il fatto è che c’è stato poco tempo per provare. Oggi lo “Scida” riapre a tutti, ospiti compresi, e anche per questo il Crotone apre le porte anche all’Associazione italiana per la lotta alla distrofia muscolare.
La scorsa settimana negli stadi italiani è stata effettuata la vendita delle mele per la ricerca, ma il Crotone giocava fuori casa. Tuttavia, la società non si è sottratta anche perché già da alcuni anni ha avviato una partnership con l’associazione. I volontari del servizio civile venderanno dunque i sa cchetti di mele: metà del ricavato andrà a favore della ricerca, l’altra metà alla sezione provinciale dell’Aism per le attività di sostegno.

Formazioni Udinese - Atalanta


di Orazio Resta
Fonte: ilsussidiario.net


La bella Udinese di Marino ospita l’Atalanta malata di Antonio Conte. Il neo tecnico dei bergamaschi non ha ancora ottenuto la vittoria dopo i due pareggi consecutivi e punta al massimo bottino contro i rivali friulani.

Obiettivo tutt’altro che semplice visto che gli 11 di Marino sono reduci da un ottimo inizio di campionato e la gara contro l’Inter, seppur conclusasi con una sconfitta, lo dimostra ampiamente.

Statistiche a favore dei padroni di casa. Negli ultimi 10 incontri fra Udinese e Atalanta, i friulani hanno ottenuto 6 vittorie, 2 sconfitte e 2 pareggi. Assenza pesante fra le file dei bergamaschi, che dovranno fare a meno per almeno un mese del giovane Robert Acquafresca.

Udine, stadio Friuli, domenica ore 15

PROBABILI FORMAZIONI

UDINESE (4-4-2): Handanovic, Basta, Coda, Domizzi, Lukovic, Sanchez, Inler, D’agostino, Pepe, Corradi, Di Natale. All: Marino

A disposizione: Belardi, Felipe, Zapata, Pasquale, Sammarco, Asamoah, Lodi.

Squalificati: Floro Flores

Indisponibili: Ferronetti, Obodo

ATALANTA (4-4-2): Consigli, Garcis, Talamonti, Manfredini, Bellini, Padoin, De Ascentis, Guarente, Valdes, Tiribocchi, Doni. All: Conte

A disposizione: Coppola, Peluso, Pellegrino, Madonna, Caserta, Ceravolo, Tiboni.

Squalificati: Radovanovic

Indisponibili: Barreto, Ferreira Pinto, Bianco, Acquafresca

Pazzini-Cassano fanno paura: Ballardini studia le contromisure


di Orazio Resta
Fonte: il tempo

Pazzini e soprattutto Cassano fanno paura, la difesa laziale si prepara a reggere l'urto della prima in classifica. Del Neri ha lavorato bene, ha forgiato una squadra che si affida al collettivo ma sfrutta al massimo gli acuti dei solisti. Sono passati cinque mesi dal trionfo in Coppa Italia, dalla magica notte del 13 maggio quando Dabo infilò Castellazzi regalando alla Lazio il primo trofeo della gestione Lotito. Ora la Samp, battuta quella volta all'Olimpico, si ritrova in testa con la certezza di aver operato in modo oculato sul mercato nonostante la cessione di Campagnaro e il doloroso cambio tecnico. Servirà quindi una grande prova della banda di Ballardini per tornare alla vittoria dopo cinque tentativi a vuoto (sono arrivati tre pari e due sconfitte interne) e occorrerà confermare la discreta tenuta del reparto arretrato che finora ha fornito un rendimento accettabile nonostante nelle previsioni della vigilia fosse indicato come il tallo d'Achille della squadra. Torneranno Siviglia e Diakitè ma non è detto che giocheranno entrambi dall'inizio. Anzi, venendo da infortuni muscolari è probabile il rientro del giocatore più anziano, ma è possibile che Ballardini confermi Cribari (anche Radu è in ballottaggio). A prescindere da chi scenderà in campo, sarà fondamentale l'apporto di Lichsteiner, reduce dalla qualificazione mondiale con la Svizzera. Il laterale biancoceleste andò molto in difficoltà a Marassi contro Cassano mentre nella finale di Coppa riuscì a limitarlo. La gabbia sull'asso doriano conterà anche sui raddoppi di chi tra Brocchi e Dabo comincerà la partita oltre che su Baronio, chiamato anche a uno stancante lavoro di copertura. Tutto questo senza trascurare i «tagli» di Pazzini perfetto a trovare spazi dove non ci sono. Ci sarà da soffrire lì dietro, lo sa anche Muslera tornato dal blitz in Uruguay che comunque gli è valso l'accesso agli spareggi per il Mondiale. La Samp gli porta bene: contro i doriani ha giocato la prima gara del post-Carrizo, contro i blucerchiati ha certificato la sua rinascita in Coppa Italia. Fernandone si aggrappa al suo talismano.

Comunicato Stampa


di Massimo Scavello
Fonte:anconacalcio.it

Il Consiglio di amministrazione di A.C. ANCONA S.p.A. ha :

1 - approvato la bozza di bilancio relativa all'esercizio 1 luglio 2008 - 30 giugno 2009 dando incarico al Presidente di procedere alla convocazione dell'assemblea ordinaria per le relative deliberazioni.

2 - sulla base di un fabbisogno finanziario previsionale della stagione 2009 - 2010, quantificato in 2,5 milioni di euro circa, incaricato l'Amministratore Delegato e il cosigliere Paul Dionne di procedere al collocamento dell' aumento di capitale scindibile fino a complessivi euro 3 milioni. Il collocamento prevede l'emissione di azioni ordinarie, e o strumenti partecipativi correlati a specifiche attività aziendali, con particolare riferimento allo sviluppo del piano triennale del settore giovanile. Obiettivo temporale di collocamento della prima trance di detto aumento scindibile è il 27 ottobre p.v. per un importo di euro 1,5 milioni circa.

3 - analizzato la situazione complessiva delle infrastrutture sportive (stadio Del Conero, campi di allenamento e centro sportivo)e deliberato di :
i) proseguire la ricerca di superfici situate nel raggio di 30 km dalla città di Ancona per la realizzazione del proprio centro sportivo, ribadendo che tale iniziativa è a tutti gli effetti non alternativa bensì complementare alla costruenda cittadella dello sport;
ii) incaricato il presidente , dott. Giorgio Perrotti ed il consigliere avv Gabrio Rinaldi affinchè avviino il negoziato con il comune di Ancona per la sottoscrizione di un contratto di locazione relativo allo stadio Del Conero, ribadendo l'assoluta mancanza di interesse, sulla base delle condizioni attualmente in essere, a dare prosecuzione alla convenzione di utilizzo dello stadio che quindi scadrà definitivamente il 31 ottobre p.v.

4) confermato l'interesse della società a condividere, un progetto di valorizzazione e sviluppo a carattere distrettuale di impianti sportivi ecosotenibili, con il comune di Ancona i comuni limitrofi, la provincia e la regione Marche; a tale proposito viene dato incarico al presidente Dott.Giorgio Perrotti ed al consigliere Avv. Gabrio Rinaldi di sondare la disponibilità del Comune a conferire / cedere ad un fondo immobiliare ( istituito in base alla normativa vigente Banca d'Italia) lo stadio del Conero, formulando richiesta al comune per un incontro di presentazione formale del progetto denominato CleanTech Sport Infrastrusture found. Viene pertanto incaricata la T.R.E. di identificare con la massima tempestività un' adeguata soluzione all'improcrastinabile identificazione di un terreno su cui possa essere realizzato-entro massimo otto settimane- un campo in erba e annessi e pertinenti ad utilizzo esclusivo della A.C. ANCONA ed in particolare della prima squadra.

Martinez ok ma part-time



Di: Sebastiano Battiato
Fonte: La gazzetta dello sport

Martinez ammette: "Sto meglio, non al massimo della forma". Il nazionale uruguaiano, che ha dovuto saltare il confronto con l'Argentina, è rimasto in sede per curarsi un malanno al polpaccio. Ma contro il Cagliari potrebbe essere impiegato in corsa, magari nella ripresa. Se così fosse, si farebbe largo la candidatura di Ricchiuti. La squadra oggi ha lavorato a porte chiuse, domani completerà la settimana con una rifinitura alla quale parteciperanno i nazionali Morimoto (Giappone) e Andujar (Argentina) al rientro da un lunghissimo viaggio. Fuori causa Sciacca, ma per un lieve problema muscolare, in forse Biagianti, in recupero Alvarez.

Delvecchio, squalifica ridotta



di: Sebastiano Battiato
fonte:tuttocalciocatania.net
Importante notizia per il Catania. La Corte di Giustizia Federale ha accolto il reclamo presentato dalla società etnea per il centrocampista Gennaro Delvecchio, il quale ha già scontato il turno di stop a Bari e dunque domenica col Cagliari ci sarà. La squalifica, che fa riferimento alla gare pareggiata 1-1 con la Roma al 'Massimino', è stata ridotta da due ad una giornata. Delvecchio dovrà però pagare una multa aggiuntiva di 5000 euro. Respinto invece il ricorso avverso le due giornate di squalifica inflitte all'esterno sinistro Ciro Capuano

Corvia: "Gol importante perchè decisivo"



di Filippo Capurso
Fonte: uslecce.it

"Sono molto contento del mio gol, soprattutto perchè è risultato decisivo per la nostra vittoria. L'approccio alla gara è stato molto positivo e nel primo tempo abbiamo offerto una buona prestazione. Purtroppo, però, non siamo riusciti a trovare il gol del raddoppio. L'occasione giusta era capitata proprio a me, subito dopo il gol del vantaggio ma, sfortunatamente, sono stato colto di sorpresa: credevo, infatti, che Lepore da quella posizione tirasse in porta e mi sono tuffato su quella palla senza la necessaria freddezza. Tuttavia, a cominciare da noi attaccanti che abbiamo corso tantissimo, oggi abbiamo mostrato dei progressi, rischiando poco e limitatamente a qualche calcio piazzato. Dobbiamo imparare a sfruttare meglio le ripartenze, dato che anche oggi ne abbiamo avute tantissime, e mantenere la calma nel momento in cui cerchiamo il gol che sblocchi la partita. Il tifo della curva sud ci ha fatto piacere, poichè avere i tifosi al nostro fianco è importante: spetta però a noi riconquistarli ed ora possiamo tentare di farlo approfittando delle prossime tre partite da giocare al "Via del Mare".

Del Neri"Nessuna Vendetta"

di Rocco Fortunato
fonte:sampdoria.it



La Sampdoria torna all'"Olimpico" dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia, ma il tecnico blucerchiato non pensa al riscatto: «Andremo a Roma consapevoli della nostra posizione e di affrontare una squadra che sta facendo un ottimo calcio. Accardi? Verrà il suo tempo».
Venerdì parla il mister. Oramai è routine. Prima della seduta di allenamento odierna quindi, la parola è andata a Luigi Del Neri. Nella sala stampa del "Gloriano Mugnaini", l'allenatore della Sampdoria ha chiacchierato a tutto tondo, con i giornalisti, sul momento della sua squadra, che dopo due settimane di pausa per gli impegni delle nazionali, tornerà in campo domenica prossima a Roma, all'"Olimpico" contro la Lazio per l'ottava giornata di Serie A.

Quella di domenica sarà la prima volta che si torna all'"Olimpico" dopo la finale di Coppa Italia. Ha avvertito un'aria particolare intorno a questa partita?
«No, è stato un ricordo brutto per il risultato finale, ma noi non andiamo a Roma per vendicare niente. Andremo consapevoli della nostra posizione e consapevoli di affrontare una squadra che sta facendo bene, sta giocando un ottimo calcio e che sarà protagonista in questo campionato».

Domenica mancherà Gastaldello che è squalificato. Ciò comporterà particolari cambiamenti dal punto di vista tattico?
«Possiamo giocare con diversi uomini e lo abbiamo dimostrato più volte in questa stagione. Un esempio può essere l'amichevole col Siena dove abbiamo giocato con Lucchini e Rossi centrali difensivi. Lo stesso discorso è valso nella partita di Coppa Italia dove abbiamo giocato una buona gara anche senza Gastaldello squalificato. Il problema delle assenze non sussiste perché Rossi è un giocatore di sicura affidabilità».

Durante la sosta è cambiato qualcosa in infermeria? Se Semioli e Tissone sono sempre out, Accardi è pronto?
«Calma, Accardi sta meglio e sta rientrando piano piano nel gruppo. Verrà il suo tempo, sta bene, ma vogliamo recuperarlo bene per averlo in piena condizione. Semioli invece manca ancora, è un problema perché abbiamo meno giocatori. Mi dispiace perché è meglio avere una rosa completa, ma capita: finora ha fatto bene, ma è stato sfortunato. Lo aspettiamo, rientrerà quando avremo la sicurezza della sua condizione».

Come ha visto il gruppo in queste due settimane da capolista?
«L'ambiente è sereno, è sempre quello solito e siamo consapevoli di essere in un ottimo momento. Potrà essere che poi avremo periodi meno forieri di risultati, ma finché ci sono questa condizione e questo entusiasmo, le cose andranno bene. Speriamo di continuare così».

Quella di domenica sarà la prima trasferta della Samp dopo la sconfitta arrivata a Firenze. Teme che ci saranno ripercussioni sulla partita?
«Noi siamo quelli di Catania».

Sul Corriere della Sera è uscito un articolo che parlava del cosiddetto "Club degli infuriati", ovvero allenatori come Maradona e Lippi che sono stati particolarmente polemici nelle loro dichiarazioni, come a sembrare che una squadra per aumentare la propria foga debba trovare un "nemico". Lei pensa che sia così?
«Dipende da cosa di intende con "nemico". Considerare "nemica" la squadra avversaria mi sta bene, ma mi sento in dovere di aprire una parentesi. Io penso che certe volte chi scrive, anche voi giornalisti, debba prima considerare il mestiere dell'allenatore. Chi dice parole del genere dovrebbe pensare con la testa di un allenatore, ma chi scrive non lo è e dovrebbe informarsi meglio. Un allenatore cerca sempre appigli per proteggere la propria squadra e per questo si creano discussioni in generale. La cosa migliore è cercare appigli nella propria squadra, non sugli altri, che è poi quello che facciamo noi alla Sampdoria».

Il presidente Garrone ha recentemente dichiarato che qualcuno sta operando per far arrivare ai primi quattro posti le solite quattro squadre. Il suo pensiero al riguardo?
«Il presidente ha preso questo come spunto per difendere la propria squadra; è difficile che esterni le proprie impressioni in modo immediato. Posso solo dire che alla Samp come punti non è stato regalato niente. Può essere stata penalizzata in qualche partita come nel caso del rigore non dato contro il Parma, ma penso comunque che quello che mi avete chiesto sia un discorso da non tenersi. Le prime quattro saranno quelle che avranno più punti e, se li avranno, vorrà dire che lo avranno meritato sul campo. L'importante è che la Samp faccia sempre il suo dovere in campo ed esca sempre da esso a testa alta».

Lei ha sempre detto che questa Sampdoria non si pone obiettivi, ma questo è un campionato davvero strano con nessuna squadra imbattuta e molte delle grandi in crisi. Che campionato pensa che potrà profilarsi a breve?
«Potenzialmente le squadre costruite per vincere il campionato sono altre, ma ce ne sono anche tante, tra cui noi, che se hanno un po' di serenità ambientale possono inserirsi in una lotta anche davanti. Ora come ora il campionato è aperto un po' a tutti., perché nessun confronto parte con una squadra già battuta in partenza: è un campionato molto più equilibrato rispetto agli anni passati. Le favorite sono certamente le grandi perché hanno investito di più e hanno un operato in maniera diversa dalla nostra, ma questo non significa che non ci possano essere outsider».

Secondo lei quali sono le caratteristiche più pericolose della Lazio? Nota una somiglianza con voi?
«La Lazio è una squadra completa anche nell'uno contro uno. Hanno attaccanti interessanti come Zarate, Rocchi e Cruz, ma lo stesso Foggia è un giocatore di qualità. Il loro centrocampo poi è fisico e allo stesso tempo tecnico. Hanno giocatori importanti in un collettivo interessante. Riguardo eventuali somiglianze posso dire che ognuno ha il suo modo di vedere il calcio: loro possono usare sia il 4-3-3 o il 4-2-4 come a Firenze. Hanno parecchie soluzioni di gioco grazie a una squadra votata al gioco offensivo con giocatori duttili che sanno giocare molto bene».